Comp. Efesini 4:2 ; Efesini 4:31 ; Efesini 5:1 . La parola "cuore tenero" in quei passaggi corrisponde alle "viscere (o cuore ) delle misericordie" qui;" gentilezza" e "perdono", "umiltà", "gentilezza", "tolleranza" compaiono in entrambi.

Ma l'enumerazione qui è più esatta in ordine di idea. San Paolo parte dall'istinto naturale e universale di compassione o simpatia; si sofferma poi sulla “gentilezza e umiltà di mente”, che sono strettamente affini, poiché la disponibilità ad obbligare gli altri nasce naturalmente da un'umiltà disinteressata; da queste si passa alla «dolcezza e longanimità «in caso di offesa, pronta» a sopportare ea perdonare; infine, da questi particolari si eleva allo spirito generale di "amore", che governa sotto "la pace di Dio".

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