Condito con sale. — Sembra impossibile non rintracciare qui un riferimento alle parole di nostro Signore in Marco 9:50 : “Il sale è buono: ma se il sale ha perso la sua salinità, con che lo condisci? Abbiate sale in voi stessi”. Lì si parla del sale come di un preservante dalla corruzione, e si è pensato che l'avvertimento contro le parole "corrotte" in Efesini 4:29 indichi nella stessa direzione.

Ma il contesto sembra certamente suggerire che l'uso del sale sia per insegnare “come rispondere a ogni uomo”, e che questa risposta (come la “ragione”, o difesa, di 1 Pietro 3:15 ) sia da dare a "quelli senza". Probabilmente, quindi, il “condire con il sale” serve a provvedere contro l'insipidità (quindi secondo un certo grado con l'uso classico della parola).

Il loro discorso deve essere anzitutto “con grazia”, acceso dalla vera vita di grazia cristiana in esso; secondariamente, però, è avere buon senso e senso, in modo da essere efficace per l'interrogatore o contro lo schernitore.

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