Per. — La necessità di essere «in ogni cosa fatti simili ai suoi fratelli» è stata mostrata dalla natura del caso; è ora illustrato dal risultato. I "fratelli" e il "popolo" di Ebrei 2:17 sono qui "i tentati". Attraverso le tentazioni sono sorti quei peccati del popolo per i quali Egli fa propiziazione.

Nell'essere stato tentato risiede la Sua capacità speciale di aiutare i tentati, con la Sua simpatia, con la Sua conoscenza dell'aiuto necessario, con la posizione di Sommo Sacerdote che ha guadagnato attraverso la sofferenza. È difficile decidere tra due traduzioni delle prime parole del versetto: (1) " In quanto Egli stesso", (2) " In cui Egli stesso ha sofferto di essere tentato". Il primo è più semplice, ma forse meno naturale come resa del greco.

Quest'ultimo può infatti sembrare a prima vista fissare un limite alla capacità di aiuto di nostro Signore, ma con il ricordo dell'infinità della Sua vita ( Giovanni 21:25 ) ogni tale limitazione scompare.

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