(9-11) Kohéleth eseguì il suo piano di moderare il suo godimento con discrezione, ma mentre si saziava del piacere che gli toccava, non vi trovò alcun profitto duraturo. Prosegue nel paragrafo seguente lamentandosi del fatto che la saggezza e gli altri vantaggi che possedeva nella sua ricerca della felicità rendono il suo fallimento ancora più scoraggiante.

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