III.
[ 3.
Preghiera per l'ulteriore conoscenza di questo mistero ( Efesini 3:1
).
(1) DICHIARAZIONE PREFATORIA della novità della rivelazione di questo
mistero della chiamata delle genti, e del suo speciale incarico a san
Paolo, da manifestarsi davanti agli uomini e agli angeli, sia con la
parola... [ Continua a leggere ]
PER QUESTO MOTIVO... — Dopo molte discussioni sulla costruzione di
questo versetto, non sembrano esserci dubbi sul fatto che il
nominativo, "Io, Paolo", debba essere portato avanti oltre la
digressione sul mistero del Vangelo, e la sua parte nel ministero
esso, che segue. L'unica domanda che può ess... [ Continua a leggere ]
Efesini 3:1 contengono due soggetti strettamente fusi tra loro. Il
primo ( Efesini 2 quanto implica il contrasto tracciato in Efesini 2 )
è l'assoluta novità di questa dispensazione ai Gentili — mistero
nascosto fin dall'inizio in Dio, ma ora finalmente rivelato. La
seconda, un'enfatica rivendicazio... [ Continua a leggere ]
SE HAI SENTITO. — La parola originale resa “se” (la stessa usata
sotto, Efesini 4:21 , e in 2 Corinzi 5:3 ; Galati 3:4 ; Colossesi 1:23
) trasmette, in tale collocazione, una supposizione che è solo una
supposizione nella forma - un riferimento semiironico a una cosa non
dubbia.
Il senso è "se (cioè... [ Continua a leggere ]
COME PER RIVELAZIONE MI FECE CONOSCERE IL MISTERO. — Le parole
“per rivelazione” sono doppiamente enfatiche. Per rivelazione, non
per sapienza umana (come in 1 Corinzi 2:7 ): poiché «Dio 1 Corinzi
2:7 li ha rivelati mediante il suo Spirito». Per rivelazione diretta
a san Paolo stesso, come in Galati... [ Continua a leggere ]
CHE IN ALTRE EPOCHE (anzi, _ad altre generazioni_ ) NON FU FATTO
CONOSCERE AI FIGLI DEGLI UOMINI. — Per il senso generale comp.
Colossesi 1:27 . La frase "i figli degli uomini" (tranne che è usata
una volta in Marco 3:28 ) è peculiare dell'Antico Testamento, dove è
di uso frequente nei libri poetici... [ Continua a leggere ]
CHE I GENTILI DOVREBBERO ESSERE COEREDI. — Più esattamente, _sono
coeredi,_ ammessi già pienamente nei concili di Dio, come
parzialmente di fatto nel regno di Dio.
E DELLO STESSO CORPO, E [ _compagni_ ] PARTECIPI DELLA SUA PROMESSA.
— Queste tre parole (di cui le ultime due sono peculiari di questa... [ Continua a leggere ]
SECONDO IL DONO DELLA GRAZIA DI DIO CHE MI È STATA DATA DALL'EFFICACE
OPERA DELLA SUA POTENZA. — Le parole “dato da” dovrebbero essere
rese _date secondo. _L'azione della potenza di Dio è descritta non
come mezzo, ma come misura del dono della sua grazia. In effetti, ciò
che è un "dono" nella sua fo... [ Continua a leggere ]
MENO DELL'ULTIMO DI TUTTI I SANTI. — Confronta con questa
espressione di profonda umiltà i celebri passi 1 Corinzi 15:9 ; 2
Corinzi 11:30 ; 2 Corinzi 12:9 ; 1 Timoteo 1:12 .
Si può notare che in ogni caso il suo profondo senso di indegnità è
suscitato dal pensiero della grazia e del favore speciali... [ Continua a leggere ]
PER FAR VEDERE A TUTTI GLI UOMINI. — San Paolo parla qui prima della
manifestazione a tutti gli uomini. La frase usata nell'originale è
allo stesso tempo più forte e più debole della nostra versione. È
più forte, perché la parola è, propriamente, _illuminare_ o
illuminare - la stessa parola usata so... [ Continua a leggere ]
In questo versetto san Paolo passa a considerare la manifestazione di
Dio in Cristo come ricondotta non solo al genere umano, ma anche agli
angeli — «principati e potestà nei luoghi celesti» — descritti
( 1 Pietro 1:12 ) come “volendo approfondire” la consumazione del
mistero evangelico.
Nello stes... [ Continua a leggere ]
LO SCOPO ETERNO. — Propriamente, _lo scopo dei secoli; _ma il senso
è chiaramente, del proposito di Dio (vedi Efesini 1:11 ), concepito
prima delle età della Sua dispensazione e adempiuto attraverso di
esse. Quindi il rendering della nostra versione è sostanzialmente
corretto.
CHE SI ERA PROPOSTO.... [ Continua a leggere ]
Questo versetto ritorna all'idea di Efesini 2:18 , come se San Paolo,
dopo l'ampio raggio di pensiero ben oltre la terra in Efesini 3:10 ,
volesse, come al solito, riportare i suoi lettori alla pratica e
aspetti personali del loro cristianesimo.
IN CUI ABBIAMO ( _nostro_ ) AUDACIA E ( _nostro_ ) ACC... [ Continua a leggere ]
PERCIÒ DESIDERO... — Il versetto è tra parentesi — una
riflessione suggerita dalla grandezza della fiducia e dalla piccolezza
del ministro su cui si Efesini 3:8 in Efesini 3:8 , e inserita come
monito agli Efesini a non scoraggiarsi a l'attuale “tribolazione”
della sua prigionia, come se fosse un fa... [ Continua a leggere ]
AL PADRE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO. — Le parole “del nostro
Signore Gesù Cristo” sembrano, sia per evidenza esterna che
interna, essere un'interpolazione — probabilmente da una glossa che
indica (nel vero spirito dell'Epistola) che la Paternità universale
di cui qui si parla è derivata dalla pat... [ Continua a leggere ]
DI CUI PRENDE IL NOME L'INTERA FAMIGLIA IN CIELO E IN TERRA. — La
parola originale ( _patria_ ) qui resa “famiglia” deriva
letteralmente dalla parola “padre” ( _pater_ ). È stato proposto
di renderlo _paternità,_ e tradurre, _da cui ogni paternità,
qualunque cosa derivi il suo nome_ - ogni paternità... [ Continua a leggere ]
ESSERE FORTIFICATI CON POTENZA DAL SUO SPIRITO NELL'UOMO INTERIORE.
— Dal Padre, come sorgente di ogni vita e di ogni essere, san Paolo
passa allo Spirito, «procedendo dal Padre», come datore di vita agli
uomini. La sua preghiera qui, come in Efesini 1:17 , è per il dono
dello Spirito, ma sotto qual... [ Continua a leggere ]
CHE CRISTO POSSA DIMORARE NEI VOSTRI CUORI MEDIANTE LA FEDE. — Che
cosa sia ora quel potere insito, passando così a un'altra Persona
della Santissima Trinità. È (vedi Colossesi 1:27 ) “Cristo in te,
speranza di gloria”. L'inabitazione di Cristo (come qui mostra
chiaramente la costruzione dell'origin... [ Continua a leggere ]
POSSA ESSERE IN GRADO DI COMPRENDERE CON TUTTI I SANTI QUAL È LA
LARGHEZZA, LA LUNGHEZZA, LA PROFONDITÀ E L'ALTEZZA. — È stato
chiesto, Di che cosa? Sono state date varie risposte; ma poiché san
Paolo ha ovviamente di proposito omesso ogni definizione, lasciando la
frase incompleta nell'assoluta gen... [ Continua a leggere ]
CONOSCERE L'AMORE DI CRISTO, CHE SUPERA LA CONOSCENZA. — Il
paradosso intenzionale di questa espressione si indebolisce se (con
molte interpretazioni) si suppone che vi sia opposizione di natura tra
la conoscenza a cui si fa riferimento nelle due clausole: come se
“conoscere” significasse conoscere... [ Continua a leggere ]
A LUI SIA LA GLORIA NELLA CHIESA PER (propriamente, _in_ ) CRISTO
GESÙ. — Nel parallelismo di queste clausole è implicita la grande
idea dell'Epistola: l'unità della Chiesa in Cristo. Quindi tutto ciò
che è “nella Chiesa” è “in Cristo Gesù”. L'unità visibile
della Chiesa rappresenta, in quanto dipen... [ Continua a leggere ]