Il commento di Ellicott su tutta la Bibbia
Efesini 3:2
Se hai sentito. — La parola originale resa “se” (la stessa usata sotto, Efesini 4:21 , e in 2 Corinzi 5:3 ; Galati 3:4 ; Colossesi 1:23 ) trasmette, in tale collocazione, una supposizione che è solo una supposizione nella forma - un riferimento semiironico a una cosa non dubbia.
Il senso è "se (cioè)" o "se, come suppongo", "avete sentito la dispensazione", ecc. Il passaggio riguarda la questione se l'Epistola fosse una lettera enciclica o indirizzata alla Chiesa di Efeso. L'argomento che ne è stato tratto nella prima direzione non è così forte come appare negli inglesi; poiché l'originale implica senza dubbio che i lettori dell'Epistola avessero sentito, e l'udienza potrebbe non essere stata su S.
Paolo, ma da san Paolo stesso. Tuttavia, c'è una vaga generalità sull'espressione, che si adatta bene a un discorso alle chiese asiatiche in generale, ma difficilmente potrebbe essere stata usata per una chiesa così conosciuta e amata come Efeso, dove erano stati fatti "i segni di un apostolo" abbondantemente.
La dispensazione della grazia di Dio che mi è stata data a te. — La clausola descrittiva, "che mi è stato dato a te-ward", è vista nell'originale appartenere alla parola " grazia", non (come la nostra versione potrebbe suggerire) a "dispensazione". Si dice che la grazia di Dio sia stata data a san Paolo, non tanto per se stesso, quanto per il ministero loro della dispensa descritta nel versetto successivo.
Vi troviamo che la rivelazione della salvezza ai Gentili fu la "dispensazione", cioè (come in Efesini 1:10 ), l'ufficio peculiare nel ministero della grazia di Dio al mondo, assegnato a San Paolo da La sua saggezza. (Comp. 1 Corinzi 1:17 , “Dio mi ha mandato non per battezzare, ma per predicare il vangelo... Noi predichiamo Cristo crocifisso... a quelli che sono chiamati, sia Giudei che Greci, Cristo potenza di Dio e la sapienza di Dio.”)
(2) Efesini 3:14 contengono una preghiera, rivolta con particolare enfasi al Padre di tutti, affinché per la grazia fortificante dello Spirito e per l'inabitazione di Cristo, accolti nella fede e approfonditi nell'amore, possano, prima, conoscere il mistero già descritto in tutta la sua grandezza; e, poi, imparare dall'esperienza l'insondabile amore di Cristo, come dimorare in loro, e così riempirli fino alla "pienezza di Dio".