Questo è un grande mistero. — Piuttosto, questo mistero è grande. Le parole si applicano al tipo, così come all'Antitipo. (1) La sacralità indissolubile e suprema del matrimonio, come tutta la storia mostra, è “un mistero” – cioè (cfr Efesini 1:9 ), un segreto della legge di Dio, pienamente rivelato solo in Cristo.

Perché nel pagano, e in una certa misura anche nel pensiero ebraico, il matrimonio era un contratto molto meno sacro del vincolo indissolubile del sangue; e dovunque si rinuncia o si oscura il principio cristiano, quell'idea antica ricorre nei tempi moderni. Si può notare che dalla traduzione qui della parola “mistero”, con sacramentum nelle versioni latine, è nata l'applicazione della parola “sacramento” al matrimonio.

(2) Ma le seguenti parole, "Ma io" (la parola "io" essendo enfatica) "parlo di Cristo e della Chiesa", mostrano - ciò che in effetti l'intero brano ha già mostrato - che il pensiero principale di san Paolo è passato da il tipo all'Antitipo. Si è costantemente soffermato su punti che si addicono solo al rapporto di Cristo con la Chiesa, ea quel rapporto è stato ricondotto, per un'irresistibile gravitazione di pensiero, più e più volte.

(3) Eppure i due non possono essere separati. Il tipo fa emergere alcune caratteristiche dell'Antitipo che nessun altro confronto chiarisce; e la storia mostra che la sacralità del tipo nella Chiesa è dipesa da questo grande passaggio, testimoniando così con forza contro la tendenza ascetica a considerare il matrimonio come una semplice concessione alla debolezza, e come una guida a una vita necessariamente inferiore rispetto alla vita celibe.

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