(1-7) Un'ulteriore descrizione, continuata dall'ultimo capitolo, dello stato di tutela, con i suoi vincoli e servitù, rispetto a quella libertà cristiana — la libertà dei figli — alla quale i Galati erano stati ammessi mediante la loro adozione nella Famiglia messianica per adesione a Cristo.
Si può osservare che le allusioni alla condizione dei minorenni non sono in stretto accordo né con il diritto ebraico né con quello romano.

È stato suggerito che abbiano riferimento a un codice speciale corrente in Galazia. È però molto più probabile che l'Apostolo non si riferisca esclusivamente a nessuno dei due, ma abbia in mente una sorta di astrazione della legge di minorità, come si presenterebbe a chi non avesse avuto egli stesso un'educazione giuridica.

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