Si raccolgano le acque. — Il verbo, come mostra Gesenius, si riferisce piuttosto alla condensazione dell'acqua, che, come abbiamo visto, era impossibile finché la superficie della terra non fosse resa fredda dall'irraggiamento del calore nello spazio aperto intorno ad essa.

Un posto. — Il fondo dell'oceano. Dobbiamo aggiungere la vasta profondità dell'oceano all'altezza delle montagne prima di poter valutare correttamente l'intensità delle forze all'opera il terzo giorno. Anche vasta, per quanto la superficie dell'oceano possa apparire rispetto alla terraferma, è evidentemente appena sufficiente a fornire la pioggia necessaria alla vegetazione. Se fosse meno, o le leggi dell'evaporazione devono essere alterate, con effetti dolorosi e dannosi, o gran parte della superficie terrestre sarebbe sterile.

Lascia che appaia la terraferma. — Per quanto semplice possa sembrare, tuttavia richiedeva un provvedimento speciale da parte del Creatore; perchè altrimenti i vari materiali della terra si sarebbero disposti in strati concentrici, secondo la loro densità, e su di essi si sarebbe posata uniformemente l'acqua, e sopra di essa l'aria. Ma i geologi ci dicono che questi strati sono stati frantumati e distorti dal basso da agenti vulcanici, mentre la superficie è stata solcata e consumata dal potere denudatore dell'acqua.

Questo era il terzo giorno di lavoro. Per il raffreddamento della crosta terrestre, la vasta massa d'acqua, che ora copre i due terzi della sua superficie, e che fino a quel momento era esistita solo come vapore, cominciò a condensarsi ea riversarsi sulla terra come pioggia. Nel frattempo la terra si separò con il suo calore interno ma lentamente, e così, mentre la sua crosta si irrigidiva, c'era all'interno una massa di fluido fuso. Poiché questo sarebbe agito dalla gravità del sole e della luna, proprio nello stesso modo in cui è ora l'oceano, questa onda di marea interna romperebbe la sottile crosta sopra, generalmente in linee che vanno da nord-est a sud-ovest. Quindi catene montuose e fondali marini profondi, modificati da molti cambiamenti da allora, ma tutti con lo stesso scopo finale di fornire terraferma per la dimora dell'uomo.

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