I figli di Iafet. — Di queste si enumerano sette divisioni principali, alcune delle quali successivamente suddivise; loro sono -

1. Gomer, il cui nome ricompare nei Cimmeri. Il loro insediamento originale era tra Magog e Madai, cioè tra gli Sciti e i Medi. Dopo essere rimasti qualche tempo sul Mar Caspio e sul Mar Nero, sui quali hanno lasciato il loro nome in Crimea, un potente ramo di essi colpì il centro della Russia e, costeggiando il Baltico, divennero i Cimbri di Danimarca (da cui il nome del Chersonesus Cimbrica, dato allo Jutland), il Cymry del Galles, &c. Generalmente sono la gara a cui | nome è dato dei Celti.

2. Magog. Gli Sciti, che un tempo possedevano il paese a nord ea sud del Caucaso. I russi sono i loro rappresentanti moderni, essendo discendenti dei Sarmati, una razza scitica, con una piccola mescolanza di sangue mediano.

3. Madai. I Medi, che abitavano a sud ea sud-ovest del Caspio. Mada, in lingua accadiana, significa terra, ed era nel territorio della Media che si trovava Kharsak-Kurra, "la montagna dell'Oriente", sulla quale gli Accadi credevano che fosse poggiata l'arca, da cui forse Media prese il nome , essendo “la terra” sopra tutte le altre ( Chald. Gen., p. 196).

4. Javan, cioè Ionia, la terra dei Greci.

5. Tubale. I Tibareni, a sud-est del Mar Nero.

6. Mesec. I Moschi, popolo della Colchide e dell'Armenia.

7. Tiras. Secondo Giuseppe Flavio e il Targum, i Traci. Sono state suggerite altre razze, ma questo è probabilmente giusto; e poiché i Geti, gli antenati dei Goti, erano Traci, ciò renderebbe la razza scandinava i rappresentanti moderni di Tiras.

In questa enumerazione la razza di Jafet è descritta come occupante l'Asia Minore, l'Armenia, i paesi a ovest fino al Mar Caspio, e da lì a nord fino alle rive del Mar Nero. Successivamente si diffuse lungo le sponde settentrionali del Mediterraneo e. su tutta l'Europa. Ma anche se inosservata dallo scrittore la sua estensione era ugualmente notevole verso est. Partia, Bactria, Punjab, India, sono ugualmente giafetiti con Germania, Grecia e Roma; e nella letteratura sanscrita l'ariano mostrò per primo quel genio che, omettendo il più grande di tutti i libri, la Bibbia semitica, ha fatto di questa razza i più importanti scrittori del mondo.

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