XXXIV.

(1) Dinah... è uscita per vedere le figlie del paese. — Quei commentatori che immaginano che Giacobbe abbia soggiornato solo vent'anni ad Haran sono obbligati a supporre che sia rimasto due o più anni a Succot, e circa otto anni a Sichem, prima che questo evento accadesse, lasciando solo un anno in più per l'intervallo tra il disonore di Dina e la vendita di Giuseppe agli Ismaeliti. Ma anche così, se Dina non avesse ora più di quattordici anni, rimarrebbe un periodo di soli nove anni, in cui Lea deve dare alla luce sei figli e una figlia, con un lungo intervallo di sterilità, durante il quale Zilpa fu data a Giacobbe e partorisce due figli.

Ma oltre a questa impossibilità, evidentemente Giacobbe rimase a Succoth solo fino a quando non fu scialem, sano e integro dalla sua distorsione, e la visita di Dina fu una curiosità, perché andò "a vedere le figlie del paese", cioè, voleva, come dice Abravanel, per vedere com'erano le donne indigene e come si vestivano. Giuseppe Flavio dice di aver colto l'occasione per una festa a Sichem; ma poiché né suo padre né i suoi fratelli sapevano della sua partenza, ma erano con il loro bestiame come al solito, è probabile che con una o due donne soltanto si sia allontanata dal campo di suo padre e abbia pagato la punizione della sua curiosità da ragazza.

Ma non avrebbe provato tale curiosità dopo essere stata un anno o due a Sichem, quindi è probabile che il suo disonore sia avvenuto poche settimane dopo l'arrivo di Giacobbe lì. Così anche le parole di Hamor in Genesi 34:21 mostrano chiaramente che Giacobbe era un nuovo venuto; perché propone che il popolo "faccialo abitare nella terra", e quindi acconsenta alla condizione richiesta da loro che gli Hivvei dovrebbero essere circoncisi. Sarebbe stato assurdo parlare così se Giacobbe vi avesse già abitato otto anni senza apparente intenzione di andarsene.

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