Gli arcieri. — Naturalmente Giacobbe descrive poi i dolori della giovinezza di Giuseppe, ma in termini poetici, in modo da non ferire i sentimenti dei suoi fratelli, né suscitare pensieri di vendetta nella mente di Giuseppe. Così lo paragona a un guerriero, troppo potente perché i suoi nemici possano chiudersi in un conflitto aperto, ma che molestano a distanza. "Lo odiava" sarebbe meglio tradotto, gli tendevano lacci, erano colpevoli di tradimento e inganno.

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