XXIV.
(1) IL SIGNORE MI HA MOSTRATO... — Il capitolo appartiene allo
stesso periodo dei due precedenti, _cioè_ al regno di Sedechia, dopo
la prima presa di Gerusalemme e la prigionia dei principali abitanti.
Le parole di apertura indicano che i simboli su cui guardava il
profeta furono visti in visi... [ Continua a leggere ]
COME I FICHI CHE SONO PRIMA MATURI. — I fichi venivano generalmente
raccolti in agosto. I "primi maturi", i "frutti estivi" di Michea 7:1
, i "frutti frettolosi prima dell'estate" ( Isaia 28:4 ; Osea 9:10 )
erano considerati una prelibatezza prelibata.
I frutti "cattivi" ( _cioè_ senza valore) eran... [ Continua a leggere ]
CHE COSA VEDI, GEREMIA? — La domanda è posta come per forzare il
più possibile il simbolo nella mente del profeta, lasciandolo
aspettare che venga un'altra parola del Signore e ne riveli la vera
interpretazione. Ci viene in mente, come doveva esserlo, la visione e
la domanda che per prima lo avevano... [ Continua a leggere ]
DI NUOVO MI FU RIVOLTA LA PAROLA DEL SIGNORE. — Le parole sembrano
implicare un intervallo, durante il quale il profeta è stato lasciato
a meditare sui simboli che aveva così visto. Alla fine “venne la
parola del Signore” e ne rese chiaro il significato.... [ Continua a leggere ]
QUINDI RICONOSCERÒ. — La rivelazione attesa è arrivata. I due
cesti rappresentavano le due sezioni del popolo. I prigionieri che
erano stati portati a Babilonia erano, come mostra l'elenco, per la
maggior parte di rango superiore rispetto a quelli che erano stati
lasciati indietro. Gli operai erano... [ Continua a leggere ]
METTERÒ I MIEI OCCHI SU DI LORO PER SEMPRE. — Lo stato degli ebrei
a Babilonia al momento del ritorno dall'esilio era ovviamente molto al
di sopra di quello degli schiavi o dei prigionieri. Avevano denaro (
Esdra 2:69 ), coltivavano la terra, costruivano case ( Geremia 29:4 ;
Geremia 29:28 ).
Molti... [ Continua a leggere ]
DARÒ LORO UN CUORE PER CONOSCERMI... — Di questo anche la storia
del ritorno dà una prova almeno parziale. Qualunque altra colpa
potesse sorgere, non caddero mai più nell'apostasia dalla vera fede
in Dio, che fino al tempo dell'esilio era stata il loro peccato
assillante.
SARANNO IL MIO POPOLO... —... [ Continua a leggere ]
E QUELLI CHE ABITANO NEL PAESE D'EGITTO. — Questi erano, infatti,
come quelli che erano stati portati in cattività con Ioacaz dal
Faraone-Neco (vedi Nota su Geremia 22:11 ), o erano fuggiti là per
evitare la sottomissione a Nabucodonosor, e si erano stabiliti a
Migdol, e Tahpanhes , e Nof. Li incont... [ Continua a leggere ]
ESSERE UN RIMPROVERO E UN PROVERBIO. — Il linguaggio del versetto è
colorato da quello di Deuteronomio 28:25 ; Deuteronomio 28:37 , da cui
sono scelte la maggior parte delle parole.... [ Continua a leggere ]
LA SPADA, LA CARESTIA E LA PESTE. — Le tre forme di sofferenza sono
raggruppate, come in Geremia 14:12 ed Ezechiele 14:21 . I due ultimi
seguirono quasi inevitabilmente la scia del primo.... [ Continua a leggere ]