XVI.
(1) ALLORA GIOBBE RISPOSE. — Giobbe, rispondendo, cessa di
continuare l'argomentazione, che trova inutile; ma, dopo essersi
lamentato del modo in cui i suoi amici l'hanno condotto, e confrontato
il modo in cui lo hanno trattato con quello in cui li tratterebbe se
fossero nel suo caso, procede... [ Continua a leggere ]
HO SENTITO MOLTE COSE DEL GENERE. — Banale più che vero, o almeno
tutta la verità.
"Comune è il luogo comune,
e la pula vuota è destinata al grano".... [ Continua a leggere ]
LE PAROLE VANE AVRANNO UNA FINE? — L'idioma inglese richiede
piuttosto: “Le parole vane _non_ avranno una fine? perché se no,
che cosa ti incoraggia o ti provoca se tu rispondi?». Eliphaz non
aveva contribuito alla discussione nella sua ultima risposta; aveva
semplicemente ribadito quanto detto prim... [ Continua a leggere ]
SE LA TUA ANIMA. — _cioè persona=“_ Se tu fossi al mio posto,
potrei accumulare parole,” &c. È dubbio se ciò sia in contrasto
con ciò che viene dopo nel quinto verso, come nella Versione
Autorizzata, o se non sia in parallelismo con esso; così: «Mi farei
per te un compagno, ti condogliamo e ti compa... [ Continua a leggere ]
SEBBENE IO PARLI... — "Non posso fare a meno di rispondere, anche se
rispondere non mi dà sollievo.... [ Continua a leggere ]
MA ORA MI HA STANCATO. — Si rivolge ancora, nel suo lamento
appassionato, a Dio, di cui parla alternativamente in terza persona e
si rivolge in seconda. "Hai reso desolata tutta la mia compagnia",
distruggendo tutti i suoi figli e alienando i cuori o i suoi amici.... [ Continua a leggere ]
TESTIMONE CONTRO DI ME. — Come in Giobbe 10:17 . Le rughe del suo
corpo, causate dalla malattia, erano una testimonianza contro di lui;
e certamente, agli occhi dei suoi amici, fornivano prova indiscutibile
della sua colpa.... [ Continua a leggere ]
MI STRAPPA NELLA SUA IRA. — Per quanto terribile sia il linguaggio
che Giobbe ha usato contro Dio, qui sembra quasi superarlo, poiché lo
chiama suo avversario. È quasi impossibile non capire l'espressione
di Dio, perché sebbene parli subito dei suoi amici, tuttavia subito
dopo cita Dio apertamente.... [ Continua a leggere ]
L'EMPIO e IL MALVAGIO sono i termini che ribatte ai suoi amici, e
certamente se li sono guadagnati. Ora segue -... [ Continua a leggere ]
ERO A MIO AGIO. — Un passaggio altamente poetico, in cui Giobbe
diventa, per così dire, un San Sebastiano per le frecce di Dio.
Difficilmente è possibile concepire un quadro più vivido della sua
condizione desolata sotto la mano persecutrice dell'Onnipotente.... [ Continua a leggere ]
HO CUCITO UN SACCO SULLA MIA PELLE. — Riferendosi, probabilmente,
allo stato della sua pelle, divenuta dura e ruvida come un sacco.
Poiché la seconda metà del versetto deve essere figurativa, non
sembra esserci alcun motivo per interpretare diversamente la prima
metà.... [ Continua a leggere ]
RIPUGNANTE. — Piuttosto, forse, _rosso,_ come con il vino.... [ Continua a leggere ]
NON PER NESSUNA INGIUSTIZIA. — Letteralmente, _per nessuna
ingiustizia,_ proprio come in Isaia 53:9 : "perché non aveva fatto
violenza", dovrebbe essere "non perché avesse fatto alcuna violenza,
o perché nella sua bocca c'era l'inganno".... [ Continua a leggere ]
LASCIA CHE IL MIO GRIDO NON ABBIA POSTO. — Cioè: "Non ci sia posto
nella vasta terra dove il mio grido non raggiunga: non abbia luogo di
riposo: che riempia tutta la vasta terra".... [ Continua a leggere ]
LA MIA TESTIMONIANZA È IN PARADISO. — È molto importante notare
passaggi come questi, perché ci aiutano a capire, e servono ad
illustrare, la famosa confessione di Giobbe 19 . Questa è sicuramente
una dichiarazione meravigliosa per un uomo nella posizione di Giobbe.
Cosa può dire di più il credente,... [ Continua a leggere ]
I MIEI AMICI MI DISPREZZANO. — Oppure, come apostrofo, "Voi miei
schernitori che professate e dovreste essere miei amici: il mio occhio
versa lacrime a Dio affinché manterrebbe il diritto dell'uomo con
Dio, e del figlio dell'uomo con il suo prossimo;" o, "che uno possa
supplicare per l'uomo presso D... [ Continua a leggere ]
QUANDO SARANNO PASSATI ALCUNI ANNI. — Letteralmente, _anni di
numero,_ che significa o “anni che possono essere facilmente
numerati”, poiché _uomini di numero_ ( Genesi 34:20 ) sono usati
per esprimere _pochi uomini; _o "anni che sono numerati", cioè
assegnati, determinati. È strano trovare Giobbe c... [ Continua a leggere ]