XXIV.
(1) PERCHÉ, VEDERE I TEMPI NON SONO NASCOSTI. — Giobbe, in questo
capitolo, dà voce a questa perplessità, poiché deriva non solo dal
suo caso, ma da un'indagine sui rapporti di Dio con il mondo in
generale. "Perché", chiede, "poiché i tempi e gli eventi non sono
nascosti all'Onnipotente, colo... [ Continua a leggere ]
ALCUNI RIMUOVONO I PUNTI DI RIFERIMENTO. — Ora segue una descrizione
delle malefatte di varie classi di uomini. La rimozione dei punti di
riferimento era espressamente vietata dalla Legge mosaica (
Deuteronomio 19:14 ; Deuteronomio 27:17 ).
E NUTRIRLO. — Piuttosto, probabilmente, _dar loro da mangi... [ Continua a leggere ]
PORTANO VIA IL CULO. — L'asino e il bue, l'orfano e la vedova
presumibilmente non più di uno. Descrive prima l'oppressione della
campagna, e poi quella della città ( Giobbe 24:12 ). Sembriamo qui
intravedere le sofferenze di alcune razze aborigene oppresse e
sottomesse, come potrebbero essere stati... [ Continua a leggere ]
RACCOLGONO A CIASCUNO IL SUO GRANO. — O, probabilmente, _il grano,_
cioè _del malvagio tiranno. _Mentre raccolgono il suo grano e
tagliano il suo foraggio, devono fare a meno di loro stessi.... [ Continua a leggere ]
LO FANNO ANDARE NUDO SENZA VESTITI. — Piuttosto, _vanno in giro,_ o,
in _modo che vadano in giro, nudi senza vestiti_ (la tautologia è
espressiva in ebraico, ma priva di significato in inglese), _e
affamati portano i covoni.
_... [ Continua a leggere ]
GLI UOMINI GEMONO DA FUORI CITTÀ. — Qui si fa una rassegna delle
vessazioni compiute all'interno delle mura della città.
EPPURE DIO NON ATTRIBUISCE LORO FOLLIA. — Cioè a coloro che sono la
causa dei loro torti, i loro oppressori.... [ Continua a leggere ]
SONO DI QUELLI CHE SI RIBELLANO ALLA LUCE. — Un'espressione molto
notevole, che sembra anticipare l'insegnamento di S. Giovanni ( Giobbe
1:9 , &c.).... [ Continua a leggere ]
CON LA LUCE. — La menzione della luce come essenza morale suggerisce
il suo analogo fisico, così che dal contrasto dell'uno con la
violenza fatta all'altro, si accresce la turpitudine morale del male.
Sembra impossibile interpretare la luce nel primo caso ( Giobbe 24:13
) se non moralmente, e se è c... [ Continua a leggere ]
CHE SI ERANO SEGNATI DURANTE IL GIORNO. — Oppure, come alcuni
capiscono, _si sigillano_ ( _cioè si_ chiudono) _durante il giorno.
_Si dice che nelle città orientali sia ancora usanza che tali persone
cerchino di accedere all'harem in abiti femminili.
NON CONOSCONO LA LUCE. — Rispetto a Giobbe 24:13... [ Continua a leggere ]
È RAPIDO. — Cioè — ciascuno di questi ribelli contro la luce _è
pronto a fuggire al di là delle acque. _Quindi dovremmo leggerlo, e
non, con la versione autorizzata, come confronto.
LA LORO PARTE È MALEDETTA SULLA TERRA. — Cioè, gli _uomini lo
considerano così; _ha un nome malvagio ed è di cattiva... [ Continua a leggere ]
COSÌ FA LA TOMBA QUELLI CHE HANNO PECCATO. — Giobbe aveva già
parlato della morte improvvisa degli empi come di una benedizione (
Giobbe 9:23 ; Giobbe 21:13 ), rispetto al prolungato supplizio che
egli stesso era chiamato a subire.... [ Continua a leggere ]
IL GREMBO LO DIMENTICHERÀ. — Alcuni ritengono che questo versetto
esprima quello che _dovrebbe_ essere piuttosto il destino dei malvagi.
“Sua madre _dovrebbe_ dimenticarlo; il verme dovrebbe nutrirsi
dolcemente di lui; non dovrebbe essere più ricordato; e _allora l'_
ingiustizia sarebbe spezzata com... [ Continua a leggere ]
ATTIRA ANCHE I POTENTI. — Ora sembra ritornare alla sua linea
precedente, e descrive un altro caso — quello, cioè, di un grande
tiranno che attira gli altri con la sua influenza e il suo esempio
agli stessi corsi.
SI ALZA E NESSUNO È SICURO DELLA SUA VITA. — Essendo così
completamente sotto il suo... [ Continua a leggere ]
SEBBENE SIA DATO. — "Sì, lui, cioè ciascuno di loro, gli dà
tributo, ecc., affinché possa essere sicuro e stabile."
EPPURE I SUOI OCCHI , cioè GLI OCCHI del grande tiranno, SONO SULLA
LORO STRADA. — Si esaltano per un po', ma presto se ne vanno, e si
tolgono di mezzo come tutti gli altri. Alcuni ca... [ Continua a leggere ]
E SE NON È COSÌ ORA. — Anche Giobbe ha i suoi fatti, pronti e
incontrovertibili come quelli dei suoi amici, eppure inconciliabili
con i loro.... [ Continua a leggere ]