Giobbe 26:1

XXVI. (1) POI RISPOSE A GIOBBE. — Giobbe stesso ha detto praticamente lo stesso di Bildad ( Giobbe 9:2 ; Giobbe 14:4 ), quindi non fa ulteriori commenti sulle sue osservazioni qui, ma si limita a chiedere come lo abbia aiutato in tal modo, o altri come lui in un condizione debole e impotente.... [ Continua a leggere ]

Giobbe 26:4

_(_ 4 _) _ A CHI. — Cioè: «Non è per uno che ha detto lui stesso la stessa cosa? Non è stato forse il mio respiro, il mio insegnamento, che è uscito da te?». Quindi procede a mostrare che non sono solo i cieli stellati a dichiarare la gloria di Dio, ma anche il mondo sotterraneo e l'universo in gene... [ Continua a leggere ]

Giobbe 26:5

SI FORMANO COSE MORTE. — La parola ebraica è _Rephaim,_ che erano tra gli abitanti aborigeni del sud della Palestina e delle vicinanze del Mar Morto, ed è usata per esprimere i morti e gli abitanti degli inferi in generale. La parola resa _sono formati_ probabilmente significa o _sono trafitti_ o _t... [ Continua a leggere ]

Giobbe 26:7

EGLI STENDE IL SETTENTRIONE SUL LUOGO VUOTO, E FA APPENDERE LA TERRA SUL NULLA. - Se queste parole significano ciò che sembrano fare - ed è difficile vedere come possano significare qualcos'altro - allora forniscono un esempio molto notevole di anticipazione delle scoperte della scienza. Qui troviam... [ Continua a leggere ]

Giobbe 26:8

EGLI LEGA LE ACQUE. — L'idea che le acque siano legate nelle nubi, in modo che le nubi non si squarciano, è simile a quella di Genesi 1:7 . La concezione è quella di un vasto tesoro d'acqua sopra il cielo visibile, che vi è custodito in apparente sfida a quelle che conosciamo come le leggi della gra... [ Continua a leggere ]

Giobbe 26:9

TIENE INDIETRO IL VISO. — Oppure, _copre la faccia del suo trono nei cieli, stendendo su di essa la sua rastrelliera di nubi. _... [ Continua a leggere ]

Giobbe 26:10

HA CIRCOSCRITTO LE ACQUE CON LIMITI. — Piuttosto, _ha descritto un cerchio sulla superficie delle acque, fino ai confini della luce e delle tenebre. _Il fenomeno descritto è quello dell'orizzonte in mare, che è un cerchio perfetto, e che è il limite apparentemente della luce, e oltre il quale è l'os... [ Continua a leggere ]

Giobbe 26:12

EGLI DIVIDE IL MARE. — La parola è intesa nei due sensi opposti di _suscitare_ e _calmare; _forse quest'ultimo è più appropriato al contesto, che sembra parlare del _dominio_ di Dio sulla natura. CON LA SUA INTELLIGENZA COLPISCE I SUPERBI. — Letteralmente, _Raab,_ che certamente a volte è un nome p... [ Continua a leggere ]

Giobbe 26:13

IL SERPENTE STORTO. — Con questa espressione si intende senza dubbio il lampo biforcuto, sebbene sia difficile stabilire se ci siano o quali idee mitologiche possano essere alla base dell'espressione, o se sia qualcosa di più di una figura derivata dal mondo naturale, che ha suggerito la similitudin... [ Continua a leggere ]

Giobbe 26:14

QUESTE SONO PARTI. — Letteralmente, _finisce_ — solo la più piccola periferia. Perché "è ascoltato" possiamo rendere _sentiamo; _e per “il tuono della Sua potenza”, _il tuono delle Sue prodezze. _Possiamo solo udire il più debole sussurro della Sua gloria e non possiamo comprendere o sopportare il t... [ Continua a leggere ]

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