XXVIII.
(1) SICURAMENTE C'È UNA VENA PER L'ARGENTO. — In questo capitolo
Giobbe disegna un magnifico contrasto tra l'abilità umana e
l'ingegnosità e la saggezza divina. La difficoltà per il lettore
comune sta nel non percepire che la persona di cui si parla in Giobbe
28:3 è l' _uomo,_ e non Dio. L'... [ Continua a leggere ]
PONE FINE ALLE TENEBRE. — Si può leggere così: L' _uomo pone fine
alle tenebre e cerca fino al limite più lontano le pietre delle
tenebre e l'ombra della morte._... [ Continua a leggere ]
_(_ 4 _) _ IL DILUVIO SCOPPIA... è molto incerto. Possiamo rendere,
l' _uomo spacca un pozzo dove nessuno soggiorna; sono dimenticati dove
nessuno passa: cioè,_ gli operai in questi luoghi deserti, pendono
lontano dai ritrovi degli uomini, svolazzano avanti e indietro. Oppure
può essere, _Il diluvio... [ Continua a leggere ]
QUANTO ALLA TERRA... — Mentre l'aratore e il mietitore coltivano e
raccolgono i frutti della terra sulla sua superficie, il minatore
molto più in basso mantiene fuochi perpetui, come fa anche la
montagna vulcanica, con i suoi campi e vigneti rigogliosi e fertili su
i suoi lati.... [ Continua a leggere ]
LE SUE PIETRE SONO IL LUOGO DEGLI ZAFFIRI. — L'uomo è così
ingegnoso che scopre un luogo le cui pietre sono zaffiri e la stessa
polvere d'oro, e un sentiero che nessun uccello da preda conosce e che
l'occhio del falco non ha visto.... [ Continua a leggere ]
STENDE LA MANO SULLA ROCCIA. — Il processo descritto è quello di
scavare gallerie e scavare, e quello di fare canali e rivestirli di
pietra; e nel corso di tali opere si sarebbero scoperte molte cose
preziose. I canali e le cisterne erano realizzati in modo così
accurato da trattenere l'acqua e non... [ Continua a leggere ]
MA DOVE SI TROVERÀ LA SAGGEZZA? — Con magnifico effetto arriva in
questa domanda, dopo le gigantesche conquiste dell'uomo appena
raccontate; nonostante la sua operosità, scienza e abilità, è del
tutto ignaro della vera saggezza. Né la sua conoscenza né la sua
ricchezza possono renderlo padrone di ci... [ Continua a leggere ]
LO SCAMBIO DI esso. — O, secondo alcuni, _l'attrazione di essa. _Il
resto di questo capitolo richiede poche osservazioni: la sua
ineguagliabile sublimità è evidente e il commento è superfluo. C'è
una somiglianza generale tra questo capitolo e Proverbi 8 , ed
entrambi sembrano implicare una conoscenz... [ Continua a leggere ]
DISTRUZIONE E MORTE DICONO. ‑ Che distruzione e morte abbiano udito
la fama della saggezza è naturale, poiché consiste nell'allontanarsi
dal male che conduce alla loro dimora.... [ Continua a leggere ]
DIO NE COMPRENDE LA VIA. — Dio è l'autore della sapienza, e il suo
timore ne è l'inizio; così con la Sua infinita conoscenza
dell'universo non può che essere consapevole del luogo e del modo di
esso. È da osservare che mentre il fondamento della sapienza si dice
coevo a quello del mondo, l'esistenza... [ Continua a leggere ]
I termini usati in riferimento alla conoscenza della saggezza del
Signore sono notevoli. Sono: (1) vedere, o intuizione; (2)
dichiarazione o numerazione, raziocinio; (3) preparare o stabilire,
determinazione; (4) ricerca o indagine. Ognuna di queste azioni
implica l'operazione della mente, ed è fino... [ Continua a leggere ]
E ALL'UOMO DISSE. — Nessuno può per un momento supporre che si
tratti di un'affermazione storica, o che debba essere trattata come
tale; ma è tuttavia profondamente e universalmente vero. È sapienza
dell'uomo in quanto uomo temere il Signore e allontanarsi dal male; e
questa è la rivelazione primari... [ Continua a leggere ]