Giobbe 38:1

XXXVIII. (1) ALLORA IL SIGNORE RISPOSE A GIOBBE. — Questo capitolo porta il grande culmine e la catastrofe del poema. A meno che tutto non rimanesse irrimediabilmente incerto e oscuro, non ci sarebbe stata soluzione alle questioni così ferocemente e ostinatamente dibattute se non per l'intervento d... [ Continua a leggere ]

Giobbe 38:2

CHI È QUESTO? — Alla domanda si può rispondere con le stesse parole di Giobbe 14:1 ( Giobbe 14:1 ). È un uomo così descritto, un uomo morente e indebolito, come lo stesso Giobbe, nemmeno un uomo nel suo stato migliore, ma uno così perseguitato ed esausto come Giobbe: uno, quindi, del tutto inadatto... [ Continua a leggere ]

Giobbe 38:4

DOV'ERI? — Il confronto della creazione del mondo con la costruzione di un edificio è una tale concessione alla debolezza dell'uomo da servire di per sé ad accrescere l'effetto dell'inevitabile risposta alla domanda preferita.... [ Continua a leggere ]

Giobbe 38:7

LE STELLE DEL MATTINO. — Il contesto sembra suggerire che per stelle si intendono gli angeli a cui è affidata la loro tutela, da cui Milton ha mutuato le sue concezioni. La magnifica sublimità dell'espressione e del pensiero non ha bisogno di commenti.... [ Continua a leggere ]

Giobbe 38:10

E FRENA PER QUESTO IL MIO POSTO DECRETATO. — Piuttosto, _e prescrisse per esso il mio decreto:_ cioè determinò i confini della sua dimora. Quando teniamo a mente le forze vaste e la natura instabile del mare, sembra una meraviglia che riconosca dei limiti e sia da essi trattenuto.... [ Continua a leggere ]

Giobbe 38:14

COME ARGILLA PER IL SIGILLO. — Nell'oscurità ogni oggetto è senza forma e vuoto, proprio come l'argilla o la cera, che non ha distinzione di forma finché non viene applicato il sigillo, e allora l'impressione è chiara e manifesta. Così con l'arrivo della luce del giorno dopo l'oscurità. Dovremmo piu... [ Continua a leggere ]

Giobbe 38:16

LA RICERCA DELLA PROFONDITÀ , _cioè_ dei suoi recessi segreti. Le "sorgenti del mare" sono piuttosto, forse, i _labirinti, le complessità, ecc. del profondo senza tracce, senza sentiero. _Questo porta al pensiero affine del POZZO SENZA FONDO della morte ( Giobbe 38:17 ).... [ Continua a leggere ]

Giobbe 38:18

PERCEPITO. — O meglio, forse, _compreso._ L'AMPIEZZA DELLA TERRA. — La terra essendo concepita come una vasta pianura ( Giobbe 38:13 . Giobbe 38:13 ). Per quanto non scientifico tutto questo linguaggio, è non poco notevole che la sua maestosa sublimità non ne sia minimamente influenzata.... [ Continua a leggere ]

Giobbe 38:21

LO SAI? — È meglio leggere questo versetto senza interrogatorio, come sublime ironia. "Senza dubbio tu sai tutto questo, perché allora sei nato, e il numero dei tuoi giorni è così grande!... [ Continua a leggere ]

Giobbe 38:24

IN CHE MODO È DIVISA LA LUCE? — _cioè,_ distribuito a sua volta a tutti gli abitanti della terra. IL VENTO DELL'EST. — Come naturalmente suggerito dall'origine della luce e dalla menzione di essa.... [ Continua a leggere ]

Giobbe 38:30

LE ACQUE SONO NASCOSTE. — Oppure, _Le acque si nascondono e diventano come pietra. _L'acqua perde la sua qualità familiare e si trasforma in pietra.... [ Continua a leggere ]

Giobbe 38:31

LE DOLCI INFLUENZE. - In riferimento al loro presunto effetto sul tempo e simili, o forse la parola significa _catena_ o _fascia,_ con allusione al loro gruppo - "Luccica come uno sciame di lucciole aggrovigliate in una treccia d'argento". Il contesto, tuttavia, delle "bande di Orione" sembra piutto... [ Continua a leggere ]

Giobbe 38:32

MAZZAROTH è comunemente inteso come i segni dello Zodiaco, e dai figli di Arc-turus le tre stelle nella coda dell'Orsa Maggiore.... [ Continua a leggere ]

Giobbe 38:36

SAGGEZZA NELLE PARTI INTERIORI. — La menzione delle parti interiori e del cuore qui, in mezzo ai fenomeni naturali, lascia perplessi tutti; ma è una soluzione naturale riferirli ai fulmini personificati: "Chi ha messo tale intelligenza nelle loro parti interiori?... [ Continua a leggere ]

Giobbe 38:37

CHI PUÒ RIMANERE LE BOTTIGLIE DEL PARADISO? — Questo è inteso in due sensi opposti — di versare le bottiglie o di riporle in magazzino. Non è facile decidere quale sia più consono al contesto, perché anche il contesto è alquanto incerto, secondo come interpretiamo la massa solida di fango denso o di... [ Continua a leggere ]

Giobbe 38:39

DARAI LA CACCIA ALLA PREDA? — Il nuovo capitolo dovrebbe cominciare qui con questo verso, in quanto la creazione animale passa ora in rassegna.... [ Continua a leggere ]

Giobbe 38:41

VAGANO PER MANCANZA DI CARNE. — La seconda clausola non è un'affermazione diretta, ma è dipendente dalla precedente; così: “Quando i suoi giovani gridano a Dio, quando vagano per mancanza di carne”.... [ Continua a leggere ]

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