Non meravigliarti di questo , cioè che Lui stesso ha una fonte di vita e un'autorità per giudicare. Ne seguiranno da queste “opere maggiori”, di cui si meraviglieranno. Verrà un'ora (qui non con l'aggiunta "ed ora è", versetto 25) in cui la vittoria sulla morte fisica renderà manifesta anche questa vita, poiché "tutti quelli che sono nelle tombe" udranno la Sua voce e il il giudizio finale dichiarerà all'universo la Sua autorità di giudicare.

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