Giovanni 8:56

Tuo padre Abramo si è rallegrato di vedere il mio giorno. — Avevano chiesto con disprezzo se fosse più grande del loro padre Abramo ( Giovanni 8:53 ). Le sue parole hanno mostrato che lo era. Egli ora, con il pensiero di Giovanni 8:39 ancora presente, contrappone l'esultanza di colui che essi rivendicavano come padre, quando vide da lontano l'avvento messianico, con il loro rifiuto del Messia che in realtà è in mezzo a loro.

Abramo si rese conto della pienezza delle promesse fattegli e credette nel Signore che la benedizione si sarebbe compiuta per la sua progenie. Anche lui aveva osservato la parola di Dio, e nel vero senso non aveva visto la morte (vedi Genesi 15:1 ; Genesi 22:18 ). Le parole, "Il mio giorno", sono usate, come in Luca 17:22 , per la manifestazione di Cristo sulla terra.

E lui lo vide, e ne fu contento. — Questo è il compimento storico della gioia che attendeva il giorno di Cristo. Nostro Signore rivela qui una verità del mondo invisibile che è al di là della conoscenza o spiegazione umana. Da quel mondo Abramo era consapevole del fatto dell'Incarnazione, e vedeva in essa il compimento della promessa che aveva rallegrato i pastori che guardavano le loro greggi, come il Patriarca aveva guardato il suo; venne un angelo, come gli angeli erano venuti da lui, e una moltitudine dell'esercito celeste, esultando alla buona novella per gli uomini.

In quella gioia partecipò Abramo. La verità arriva come un raggio di luce attraverso l'abisso che separa i santi in cielo dai santi sulla terra. Come nella parabola, dove Lazzaro è nel seno di Abramo, l'uomo ricco è rappresentato mentre conosce e si prende cura dei suoi fratelli sulla terra, così qui si parla del grande Patriarca che conosce e si rallegra del fatto dell'Incarnazione. La facoltà della ragione non può spiegare come sia, ma la facoltà della fede può ricevere la verità che c'è una "comunione dei santi", e trova in essa un conforto che toglie alla separazione la sua amarezza, e una forza che rafforza tutti i motivi ad una vita santa e devota.

(Comp. Luca 16:19 ; Ebrei 12:1 ).