XIX.
Giudici 19:1 . Un levita del monte Efraim va a Betlemme per riportare
la sua infedele concubina, ed è accolto in modo ospitale da suo
padre. 5-9. Il pomeriggio del quinto giorno dopo il suo arrivo si
propone di tornare. Giudici 19:10 .
Non volendo fermarsi nella città pagana di Jebus, si dirig... [ Continua a leggere ]
SUL LATO DEL MONTE EFRAIM. — Letteralmente, _sulle due cosce_ (
_yarcethaim_ ). (Comp. Salmi 128:3 ; Isaia 37:24 .) Per quanto
riguarda la residenza del levita al monte Efraim, vedi Nota ai Giudici
17:8 . È probabilmente una coincidenza fortuita che sia questo levita
che Gionatan abbiano rapporti co... [ Continua a leggere ]
QUATTRO MESI INTERI. — Letteralmente, _giorni, quattro mesi,_ che
alcuni interpretano come “un anno (vedi Nota ai Giudici 17:10 ) e
quattro mesi”. L'incidente, tuttavia, ha poco a che fare con la
storia generale.... [ Continua a leggere ]
PER PARLARLE AMICHEVOLMENTE. — Letteralmente, _per parlare al suo
cuore_ , _cioè_ per realizzare una benevola riconciliazione ( Genesi
34:3 ; Genesi 1:21 ; Rut 2:13 ).
UN PAIO DI CULI. - Uno doveva riportare sua moglie al suo ritorno.... [ Continua a leggere ]
LO TRATTENNE. — Un motivo del suocero sarebbe senza dubbio quello di
esercitare i pieni diritti di ospitalità, che in Oriente sono così
particolarmente sacri; ma probabilmente desiderava ancora di più
riconquistare il cuore del levita alla figlia errante.... [ Continua a leggere ]
DI MATTINA PRESTO. — Tranne che in inverno, la maggior parte dei
viaggi si effettua al mattino presto o alla sera tardi, per evitare il
caldo torrido.
CONSOLA IL TUO CUORE. — Letteralmente, _Sostieni il tuo cuore,_ come
in Genesi 18:5 . Questo ricorda l'espressione latina _cor fulcire.
_... [ Continua a leggere ]
LASCIA CHE IL TUO CUORE SIA ALLEGRO. — Giudici 16:25 ; Giudici 18:20
.... [ Continua a leggere ]
IL SUOCERO LO HA ESORTATO. — Considerando la vendetta spietatamente
selvaggia che è fino ad oggi permessa a un marito orientale come
punizione dell'infedeltà, il padre potrebbe ben desiderare di essere
completamente sicuro che il levita non stava dissimulando e non
desiderava infliggere una sanguino... [ Continua a leggere ]
E HANNO INDUGIATO FINO AL POMERIGGIO. — Il verbo è forse un
imperativo: _e indugiare_ (come in Isa. (19:9) _fino a che non volge
il giorno._ Così lo prendono i LXX., Caldeo e Vulg..... [ Continua a leggere ]
IL GIORNO SI AVVICINA ALLA SERA. — Letteralmente, _è debole,_ o _è
diminuito fino a sera. _Il padre aveva volutamente trattenuto il
levita fino a tardi, nella speranza di indurlo a passare un'altra
notte sotto il suo tetto. Le forme di cortesia orientale renderebbero
difficile per il levita resister... [ Continua a leggere ]
JEBUS, CHE È GERUSALEMME. — Vedi Giudici 1:8 ; Giosuè 15:8 .
SELLATO. — Piuttosto, _caricato_ (Vulg., _onustos_ ) _.
_... [ Continua a leggere ]
LA GIORNATA ERA LONTANA. — Gerusalemme dista solo due ore da
Betlemme. Il padre della donna, per la sua imprudente negligenza
nell'"accelerare l'ospite d'addio", aveva notevolmente aumentato i
pericoli del loro viaggio in un paese mezzo conquistato, e in tempi
così selvaggi.
AL SUO PADRONE. — Lette... [ Continua a leggere ]
A GIBEA. — Questa è la "Giabaa di Saul", dove nacque il primo re
d'Israele ( 1 Samuele 11:4 ). Fu una delle quattordici città di
Beniamino ( Giosuè 18:28 ), ed è la moderna _Tuleil el Ful. _Si
trattava solo di un viaggio di quattro miglia in più (Jos. _Antt. v._
2, § 8).... [ Continua a leggere ]
O A RAMA. — Questa città, ora _el-Ram,_ è a sole due miglia da
Ghibeah. I due luoghi sono spesso citati insieme ( Osea 5:8 ). Il
levita è naturalmente ansioso di spingersi verso casa il più
velocemente possibile. Forse sapeva che Ghibea non aveva un buon
carattere e che sarebbe stato meglio arrivare... [ Continua a leggere ]
IL SOLE TRAMONTÒ SU DI LORO. — Evidentemente erano riluttanti a
fermarsi a Ghibea; ma era pericoloso viaggiare dopo il tramonto, e il
crepuscolo in Palestina è molto breve.
CHE APPARTIENE A BENIAMINO. — C'erano molti altri Ghibea in
Palestina, e per questo motivo Jibah ed el-Jib sono nomi comuni.... [ Continua a leggere ]
IN UNA STRADA. — Piuttosto, _nel luogo aperto_ ( _Rechob_ ) —
_cioè,_ la piazza o piazza del mercato della città, spesso uno
spazio _fuori_ le mura ( Deuteronomio 13:16 ). (Comp. Genesi 19:1 ;
“Lo straniero non Giobbe 31:32 strada” — Giobbe 31:32 .)
NESSUN UOMO CHE LI ABBIA PORTATI IN CASA SUA. — La... [ Continua a leggere ]
CHE ERA ANCHE DEL MONTE EFRAIM. — Era dunque concittadino del
levita, ma i suoi sentimenti di ospitalità si erano risvegliati prima
che fosse informato di questo fatto.
VERSO IL FIANCO DEL MONTE EFRAIM. — Piuttosto, _le profondità delle
montagne di Efraim._
ORA VADO ALLA CASA DEL SIGNORE. — Non ci... [ Continua a leggere ]
PAGLIA E FORAGGIO. — Comp. Genesi 24:25 . Tutto ciò che il levita
chiedeva era un riparo. Avrebbe provveduto a tutti i suoi desideri.
I TUOI SERVI. — Il linguaggio ordinario dell'ossequiosità
orientale.... [ Continua a leggere ]
LA PACE SIA CON TE. — Le parole qui non sono un saluto, ma una
certezza di aiuto.
SOLO ALLOGGIO NON IN STRADA. — Genesi 19:2 .... [ Continua a leggere ]
HA DATO FORAGGIO AGLI ASINI. — Notate l'umano costume orientale di
occuparsi prima dei bisogni degli animali.
SI SONO LAVATI I PIEDI. — Una delle prime necessità per il
benessere personale dopo un viaggio in paesi caldi, e dove si
indossano solo sandali ( Genesi 18:4 ; Genesi 24:32 ; Genesi 43:24 ;... [ Continua a leggere ]
FIGLI DI BELIAL. — È solo per un malinteso profondamente radicato
che Belial è scritto con la maiuscola. La parola non è il nome (come
si suppone) di uno spirito malvagio, ma un sostantivo ordinario,
"figli di indegnità" _, cioè_ "compagni senza valore". (Vedi
Deuteronomio 13:14 ; Salmi 18:5 .
) In... [ Continua a leggere ]
NON FARE QUESTA FOLLIA. — Non è per mancanza di indignazione morale
che viene usata la parola “follia” ( _nebalah_ ). A volte, quando
il crimine è troppo oscuro e mortale per il rimprovero ordinario, i
sentimenti sono espressi più profondamente usando una parola più
mite, che viene immediatamente co... [ Continua a leggere ]
ECCO, ECCO MIA FIGLIA... — L'orrore principale di questi versi sta,
ed è destinato a giacere, nell'infamia senza nome in cui erano
sprofondati quegli uomini, di cui possiamo solo dire,
“Non ragionam di lor ma guarda è passa.”
Ma non dobbiamo omettere di notare che la condotta del vecchio e del
lev... [ Continua a leggere ]
POI VENNE LA DONNA.... — Sarebbe appena possibile accrescere la
profondità di pathos e di orrore che lo scrittore sacro getta in
queste semplici parole. Se alla disgraziata fosse venuta la punizione
sotto l'apparenza del suo peccato (Sap 11,16, «affinché sappiano che
con cui l'uomo pecca, sarà punit... [ Continua a leggere ]
LE SUE MANI ERANO SULLA SOGLIA. — Come se fossero state distese
verso il marito in un'ultima agonia di appello (Vulg., _sparsis in
limine cnanibus_ ) _.
_... [ Continua a leggere ]
MA NESSUNO HA RISPOSTO. — Lo scrittore sacro, nel suo orrore, non
dirà che era morta.
SU UN CULO. — Piuttosto, _l'asino,_ che l'aveva partorita mentre era
in vita. L'omissione di ogni dettaglio, la narrazione dei fatti nudi
con le parole più semplici, senza soffermarsi a dire nemmeno una
parola ris... [ Continua a leggere ]
L'HA DIVISA. — Vediamo ancora una volta che la narrazione ci riporta
ai tempi selvaggi, quando le passioni degli uomini si esprimevano in
espedienti selvaggi e feroci. Un metodo simile per suscitare una
nazione, ma diverso nei dettagli, è narrato in 1 Samuele 11:7 ,
quando Saulo manda in giro i pezz... [ Continua a leggere ]
Il versetto mostra che il levita aveva misurato con successo le
profondità dell'indignazione morale che ancora giaceva nel cuore dei
suoi connazionali. La storia dell'azione elettrizzò tutta la
Palestina e suscitò un deciso desiderio di punizione sugli abitanti
colpevoli di Ghibea. L'intera nazione... [ Continua a leggere ]