XLI.
(1) O ISOLE. — Vedi Nota su Isaia 40:15 .
CHE IL POPOLO RINNOVI LE FORZE... — La stessa frase di Isaia 40:31 ,
ma qui, forse, con un tocco di ironia. I pagani sono sfidati alla
grande controversia, e avranno bisogno di tutta la loro “forza” e
“ragioni forti” se accetteranno la sfida. In quant... [ Continua a leggere ]
CHI HA RISUSCITATO... — Più precisamente, _Colui che ha suscitato
dall'Oriente l'uomo che la giustizia chiama_ (o, _che Egli chiama
nella giustizia_ ) _a calpestare le sue orme. _(Comp. Isaia 45:2 ).
L'uomo così innalzato per regnare sulle "isole" e sui "popoli _"_ non
è altri che Koresh (Ciro), il... [ Continua a leggere ]
HA INSEGUITO... — Tempi al presente, come prima.
DAL MODO IN CUI NON SE N'ERA ANDATO , cioè per un nuovo sentiero
inesplorato. Così Tiglat-Pileser e altri re assiri si vantano
continuamente di aver condotto i loro eserciti per sentieri che
nessuno aveva percorso prima di loro. ( _Registri del passa... [ Continua a leggere ]
IO IL SIGNORE... — Le parole sono l'espressione del grande pensiero
dell'eternità che è l'essenza del credo d'Israele ( Esodo 3:14 ;
Salmi 90:2 ; Salmi 102:26 ), e compaiono nel Alfa e Omega di
Apocalisse 1:11 ; Apocalisse 4:8 .
La formula identica, “Io sono Lui” ci incontra in Isaia 43:10 ;
Isaia 4... [ Continua a leggere ]
LE ISOLE LO VIDERO, E TEMETTERO... — Le parole dipingono il terrore
causato dalle rapide conquiste di Ciro, ma il terrore portò, come
mostrano i versi seguenti, a qualcosa di molto diverso dal
riconoscimento dell'Eterno. Come i marinai della nave di Tarsis
chiamavano ogni uomo al suo Dio ( Giona 1:5... [ Continua a leggere ]
SII DI BUON CORAGGIO. — Letteralmente, _Sii forte: cioè,_ lavora
vigorosamente.... [ Continua a leggere ]
QUINDI IL FALEGNAME. — Il processo è descritto in modo ancora più
vivido che in Isaia 40:19 . Per "il falegname", leggi _l'incantatore,_
l'idolo è di metallo. L'immagine di piombo o di rame viene poi
ricoperta di lastre d'oro, che vengono adagiate sull'incudine e
levigate con il martello; la saldatu... [ Continua a leggere ]
MA TU, ISRAELE, SEI IL MIO SERVO... — Il versetto è importante come
prima introduzione del servo del Signore che è così evidente nel
resto del libro. L'idea racchiusa nel termine è quella di una
vocazione ed elezione, manifestata ora in Israele secondo la carne,
ora nel vero Israele di Dio, realizza... [ Continua a leggere ]
F ROM LE ESTREMITÀ DELLA TERRA. — Ur dei Caldei, in quanto
appartenente alla regione dell'Eufrate, è all'estremo limite
dell'orizzonte del profeta.
DAI SUOI CAPI. — Meglio, _dalle sue regioni lontane._
IO HO SCELTO... — Isaia diventa il predicatore dell'elezione divina,
e trova in essa, come trovò... [ Continua a leggere ]
NON TEMERE... — Il pensiero dell'elezione di Dio dà un senso di
sicurezza ai Suoi eletti.
TI RAFFORZERÒ. — Il verbo unisce a questo significato (come in
Isaia 35:3, Salmi 89:21 ; Salmi 89:21 ) l'idea di attaccarsi a sé, o
scegliere, come in Isaia 44:14 .... [ Continua a leggere ]
ECCO... — La scelta del Servo ha come complemento l'indignazione di
Geova contro coloro che lo attaccano, e questo pensiero è
sottolineato da una quadruplice ripetizione. "Coloro che combattono
con te, ecc.", rappresenta l'idioma ebraico, _gli uomini del tuo
conflitto,_ che sta enfaticamente alla fi... [ Continua a leggere ]
NON TEMERE, VERME GIACOBBE. — Al servitore di Geova viene ricordato
che non ha forza propria, ma è "come un verme e nessun uomo" ( Salmi
22:6 ). Non era stato scelto perché era una nazione grande e potente,
poiché Israele era _"_ il più piccolo di tutti i popoli" (
Deuteronomio 7:7 ).
Quasi a sotto... [ Continua a leggere ]
UN NUOVO STRUMENTO TREBBIANTE AFFILATO. — Lo strumento descritto è
una specie di mazza girevole armata di lame a doppio taglio, ancora in
uso in Siria, e, come altrove ( Michea 4:13 ), è il simbolo di una
vittoria schiacciante. Il versetto successivo continua l'immagine,
come in Geremia 15:7 ; Gerem... [ Continua a leggere ]
QUANDO I POVERI E I BISOGNOSI... — La promessa può forse prendere
come punto di partenza il soccorso dato al ritorno degli esuli, ma si
eleva rapidamente nella regione di una poesia superiore, in cui le
cose terrene sono le parabole dei celesti , e non richiede un
adempimento letterale più dei “vini... [ Continua a leggere ]
APRIRÒ FIUMI. — Le parole hanno tutta l'enfasi dell'iterazione
variata. Ogni forma del profilo fisico del paese, colline spoglie,
steppe aride e simili, deve essere trasformata in una nuova bellezza
dall'acqua nella forma adatta a ciascuna: ruscelli, fiumi, laghi e
sorgenti. (Comp. Isaia 35:7 .)... [ Continua a leggere ]
PIANTERÒ NEL DESERTO. — Un'immagine come il Paradiso di Dio ( Isaia
51:3 ), con i suoi boschetti di alberi maestosi, completa la visione
del futuro. I due gruppi di quattro e tre, che costituiscono il
simbolico sette, possono avere probabilmente un significato mistico.
La "merda" è l' _acacia,_ l'"a... [ Continua a leggere ]
CHE POSSANO VEDERE. — Le benedizioni esteriori, e ancor più le
realtà di cui sono i simboli, sono date per condurre gli uomini a
riconoscere Colui che solo sarebbe il donatore.... [ Continua a leggere ]
PRODUCI LA TUA CAUSA. — Viene riprodotta la scena di Isaia 41:1 .
Gli adoratori di idoli, come li vede il profeta nella sua visione che
si affrettano di qua e di là per consultare i loro oracoli, sono
sfidati non solo sulla base delle grandi cose che Dio ha fatto, ma
della Sua conoscenza di quelle c... [ Continua a leggere ]
LE COSE PRECEDENTI. — Non, come suggerisce la Versione Autorizzata,
le cose del passato remoto, ma quelle che stanno alla testa, o
all'inizio delle cose a venire, il prossimo futuro. Possono i falsi
dei prevederli come pegno e sincero di predizioni che vanno oltre?
Possono vedere un solo anno prima... [ Continua a leggere ]
FAI DEL BENE O FAI DEL MALE. — La sfida ci ricorda quella di Elia
sul monte Carmelo ( 1 Re 18:27 ). Può il pagano indicare una fortuna
buona o cattiva che, essendo stata predetta da questa o quella
divinità, potrebbe ragionevolmente essere considerata opera sua? Sta
nella natura del caso che ogni pa... [ Continua a leggere ]
ECCO, VOI NON SIETE DA NIENTE. — Questa è _la_ sintesi del profeta,
che parla come in nome del giudice. L'idolo era “nulla al mondo” (
1 Corinzi 8:4 ). La visione demoniaca degli dèi dei pagani non
compare, come nell'argomentazione di san Paolo ( 1 Corinzi 10:20 ),
accanto a quella del loro nulla.... [ Continua a leggere ]
NE HO INNALZATO UNO DAL NORD. — Il nord punta alla Media, l'est alla
Persia, entrambi sotto il dominio del grande Liberatore.
INVOCHERÀ IL MIO nome. - La parola ammette ugualmente l'idea di
"invocare" o "proclamare". Si può quasi dire, anzi, che l'uno
implichi l'altro. Le parole trovano un compimen... [ Continua a leggere ]
CHI HA DICHIARATO... — Le parole dipingono ancora una volta la
sorprendente subitaneità delle conquiste del re persiano. Doveva
venire come una cometa o una meteora. Nessuno di tutti gli oracoli in
Assiria o Babilonia, o nelle lontane coste alle quali i Fenici
inviarono le loro navi di Tarsis, lo av... [ Continua a leggere ]
IL PRIMO DIRÀ A SION. — Il corsivo mostra la difficoltà e la
brutalità degli originali. Una resa preferibile è: (1) _Sono stato
il primo a dire a Sion, ecc. Nessun_ oracolo o indovino anticipava
quel messaggio di liberazione (Ewald, Del.); o (2) _un precursore
dirà _ ... Le parole "Eccoli" indicano... [ Continua a leggere ]
F O IO VIDI, E NON C'ERA NESSUN UOMO - _vale a dire,_ nessuno che
aveva predetto il futuro. Geova, parlando per mezzo del profeta, si
guarda intorno invano per questo.... [ Continua a leggere ]
SONO TUTTI... LORO OPERE... — Il primo pronome si riferisce agli
idoli stessi, il secondo agli idolatri che li fanno. Nella
“confusione” abbiamo il familiare _tohu._... [ Continua a leggere ]