XVI.
(1) C'ERA UN CERTO UOMO RICCO, CHE AVEVA UN MAGGIORDOMO. — Non c'è
forse una sola parabola che sia stata oggetto di interpretazioni così
varie e discordanti come quella dell'Ingiusto Sovrintendente. Sembra
meglio dare passo dopo passo quella che sembra essere una vera
esposizione del suo signi... [ Continua a leggere ]
COME MAI SENTO QUESTO DI TE? — (1) L'incipit del padrone del
maggiordomo implica stupore oltre che indignazione. Finora ci
ricordano le parole del padrone della vigna in un'altra parabola:
"Perciò, quando ho guardato che producesse uva, ha fatto uva
selvatica?" ( Isaia 5:4 ).
Parlando alla maniera... [ Continua a leggere ]
NON POSSO SCAVARE; PER IMPLORARE MI VERGOGNO. — Nella cornice
esterna della parabola c'è qualcosa di eminentemente caratteristico
in questa espressione dei pensieri dell'amministratore. Ha perso la
virilità e la forza che lo avrebbero reso idoneo per il lavoro vero e
proprio. Conserva la falsa vergo... [ Continua a leggere ]
HO DECISO COSA FARE. - Più letteralmente, _lo so,_ o anche, _lo
sapevo,_ come di un uomo al quale improvvisamente si presenta un
piano. La drammatica rapidità della parabola ci lascia incerti su chi
siano “loro” che devono “riceverlo”. Il contesto che segue
supplisce immediatamente alla carenza. Ciò... [ Continua a leggere ]
COSÌ CHIAMÒ TUTTI I DEBITORI DEL SUO SIGNORE. — I debitori
potevano essere o uomini che avevano comprato il loro grano e il loro
olio per mano del fattore; o, come il seguito rende più probabile,
affittuari che, secondo l'uso comune dell'Oriente, pagavano l'affitto
in natura. Chi sono, ci chiediamo,... [ Continua a leggere ]
PRENDI IL TUO CONTO E SIEDITI PRESTO. — Il migliore MSS. dare, i
_tuoi conti,_ oi _tuoi documenti,_ al plurale. Questi includerebbero
quello che rispondeva alla locazione moderna, il contratto che
specificava l'affitto, e probabilmente anche il memorandum della
dovuta consegna della quota annua del... [ Continua a leggere ]
CENTO MISURE DI GRANO. — Qui la misura è l'ebraico _cor,_ che si
calcola pari a dieci _bat_ (quest'ultimo però è liquido, il primo
secco), e pertanto varia, secondo la stima sopra riportata, da tredici
a circa novantasette galloni. Un calcolo lo rende quasi uguale al
"quarto" inglese.... [ Continua a leggere ]
E IL SIGNORE LODAVA... — Il “signore” è, naturalmente, il ricco
della parabola, il padrone dell'economo. Anche lui, nell'intelaiatura
esterna della storia, è uno dei figli di questo mondo, e ammira
l'acutezza e la rapidità dell'azione del maggiordomo.
Nell'interpretazione del racconto, ripercorriamo... [ Continua a leggere ]
E IO TI DICO. — Il pronome è enfatico, e sta, come in Matteo 5:22 ;
Matteo 5:28 ; Matteo 5:32 , in contrasto con quanto era avvenuto
prima.
FATEVI AMICI DELLA MAMMONA DELL'INGIUSTIZIA. — Su "mammona", comp.
Nota su Matteo 6:24 . La parola era in origine siriaca, e fu trovata
anche, come testimonia A... [ Continua a leggere ]
CHI È FEDELE IN CIÒ CHE È MINIMO... — Il contesto mostra che per
“ciò che è minimo” si intende ciò che gli uomini chiamano
ricchezza, e che ai più sembra il bene più grande, più alto. Essere
fedeli in questo significa riconoscere che lo abbiamo come
amministratori, non come possessori, e dovremo ren... [ Continua a leggere ]
SE DUNQUE NON SIETE STATI FEDELI ALL'INGIUSTA MAMMONA. — Meglio, _se
non eri,_ o _non diventassi. _Qui le “vere ricchezze” stanno in
contrasto con la vana, ingannevole, ingiusta mammona, e rispondono
alla vera ricchezza spirituale della pace, del perdono, della
saggezza, o, nel linguaggio di san Pao... [ Continua a leggere ]
SE NON SEI STATO FEDELE IN CIÒ CHE È DI UN ALTRO UOMO... — L'idea
dominante del versetto è chiaramente quella che la parabola aveva
imposto, che in relazione a tutti i possedimenti e vantaggi esterni
noi siamo amministratori e non possessori. Il poeta romano aveva visto
che vantarsi di tali cose era... [ Continua a leggere ]
NESSUN SERVO PUÒ SERVIRE DUE PADRONI. — Vedi Note su Matteo 6:24 .
Qui ovviamente si pone in stretta connessione con l'insegnamento
precedente. Ma la sua ricorrenza, in una sequenza altrettanto serrata,
nel Discorso della Montagna, mostra che si collocava tra gli assiomi
della vita religiosa che nos... [ Continua a leggere ]
E ANCHE I FARISEI, CHE ERANO AVIDI. — Le parole sono importanti per
mostrare che avevano ascoltato durante la parabola precedente, e che
le parole, sebbene rivolte ai discepoli, erano destinate anche a loro.
(Vedi Nota su Luca 16:1 ). La parola per "avido" è letteralmente
_amanti del denaro, in_ qua... [ Continua a leggere ]
VOI SIETE COLORO CHE VI GIUSTIFICATE DAVANTI AGLI UOMINI. — Il
personaggio descritto viene poi ritratto più compiutamente nella
parabola di Luca 18:9 . La parola lì usata, “quest'uomo è sceso a
casa sua _giustificato_ piuttosto che l'altro”, è ovviamente un
riferimento a quanto qui riportato. Hanno... [ Continua a leggere ]
LA LEGGE EI PROFETI FURONO FINO A GIOVANNI. — Vedi Note su Matteo
11:14 . Ciò che allora era stato detto ai discepoli del Battista è
ora riprodotto agli stessi discepoli di nostro Signore e ai farisei.
Questi ultimi avevano chiuso gli occhi sul fatto che tutte le
precedenti rivelazioni portavano all... [ Continua a leggere ]
È PIÙ FACILE CHE IL CIELO E LA TERRA PASSINO. — Vedi Note su
Matteo 5:18 . La nostra prima impressione leggendo le parole qui è
che c'è una sequenza meno logica nella loro posizione. Sembrano
scollegati dall'insegnamento circa la mammona dell'ingiustizia. È
possibile che qui, come altrove, siano cad... [ Continua a leggere ]
CHI METTE VIA SUA MOGLIE. — Sui punti speciali interessati, cfr.
Note su Matteo 5:31 ; Matteo 19:3 . Anche qui, la spiegazione che è
stata data della parabola dell'amministratore ingiusto, offre l'unica
spiegazione soddisfacente dell'introduzione di un argomento
apparentemente così irrilevante.
La... [ Continua a leggere ]
C'ERA UN CERTO UOMO RICCO... — Anche qui c'è una certa apparenza di
bruschezza. Ma il sogghigno di Luca 16:14 spiega la sequenza del
pensiero. Da una parte, tra coloro che ascoltavano nostro Signore,
c'erano i farisei, che vivevano nell'amore del denaro e dei piaceri
che il denaro acquistava; dall'a... [ Continua a leggere ]
E C'ERA UN MENDICANTE DI NOME LAZZARO. — La parola per
“mendicante”, si può notare, è la stessa del “povero” di
Luca 6:20 . L'occorrenza in questo caso solitario di un nome personale
nelle parabole di nostro Signore, suggerisce la domanda: Che cosa si
intendeva con esso? Si presentano tre risposte,... [ Continua a leggere ]
E DESIDEROSI DI ESSERE NUTRITI CON LE BRICIOLE. — Le abitudini
dell'Oriente, l'assenza di coltelli e forchette e simili, hanno reso
la quantità di rifiuti di questo tipo più grande di quanto non
facciano le abitudini dell'Europa moderna. (Comp. la lingua della
donna siro-fenicia, in Marco 7:28 .) Qu... [ Continua a leggere ]
FU PORTATO DAGLI ANGELI NEL SENO DI ABRAMO. — Dei tre termini di uso
comune tra gli ebrei per esprimere il futuro stato di beatitudine —
(1) il Giardino dell'Eden, o Paradiso; (2) il Trono di Gloria; (3) il
seno di Abramo: questo era il più popolare. Si basava sull'idea di
una grande festa, in cui A... [ Continua a leggere ]
E ALL'INFERNO. — La parola greca è Ade, non Geenna; il mondo
invisibile dei morti, non la prigione finale delle anime dei perduti.
(Vedi Nota su Matteo 5:22 .) Sta quasi sulla superficie della parabola
che descrive una fase precedente della vita dopo la morte di quella in
Matteo 25:31 .
Non si fa m... [ Continua a leggere ]
MANDA LAZZARO A INTINGERE LA PUNTA DEL DITO... — Le parole, nel loro
rapporto con l'effetto della punizione sul carattere del ricco,
offrono due sostenibili spiegazioni. Da un lato, si è pensato che
indicassero l'antica arroganza egoistica e la mancanza di cuore
dell'uomo che considera ancora Lazzar... [ Continua a leggere ]
MA ABRAMO DISSE: FIGLIO,... — C'è sicuramente qualcosa di
suggestivo che il Patriarca sia rappresentato come un non rinnegatore
della relazione. Se troviamo un significato nell'“amico” delle
parabole degli Operai della Vigna (vedi Nota a Matteo 20:13 ) e della
Veste nuziale (vedi Nota su Matteo 22:1... [ Continua a leggere ]
C'È UN GRANDE GOLFO FISSO. — Letteralmente, un _abisso,_ l'apertura
o spalancamento della terra. La scena che ci viene presentata è come
una delle immagini della _Commedia_ di Dante : rocce scoscese e una
profonda gola, e da una parte le fiamme che bruciano e non consumano,
e dall'altra il bel giard... [ Continua a leggere ]
TI PREGO DUNQUE, PADRE. — Il reiterato appello ad Abramo come
“padre” è suggestivo in molti modi: (1) come parlare di ciò in
cui troppi della classe dei ricchi ripongono un'indebita fiducia,
basandosi sulla paternità di Abramo piuttosto che su quella di Dio (
Matteo 3:9 ); (2) come dimostrando che i... [ Continua a leggere ]
PERCHÉ HO CINQUE FRATELLI. — Anche in questo caso ci resta da
scegliere tra visioni opposte del motivo che ha spinto la richiesta.
Era semplicemente un timore egoistico di rimproveri che avrebbero
potuto aggravare le sue sofferenze? Era l'eccitazione in lui di
un'ansia disinteressata per gli altri,... [ Continua a leggere ]
HANNO MOSÈ EI PROFETI. — Le parole sono in piena sintonia con tutto
l'insegnamento di nostro Signore. Il retto uso della conoscenza
inferiore è la condizione per giungere a quella superiore, e senza di
essa segni e prodigi non valgono che a poco: “A chi ha sarà dato”
( Marco 4:25 ); “Chi vorrà fare... [ Continua a leggere ]
MA SE UNO ANDÒ A LORO DAI MORTI. — Le parole sono in accordo con il
generale desiderio ebraico di un "segno", come unica prova di una
rivelazione da parte di Dio. (Vedi Note su Matteo 12:33 ; Matteo 16:1
; 1 Corinzi 1:22 .
) Il ritorno di colui che era passato nel mondo invisibile e riportava
un res... [ Continua a leggere ]
SE NON ASCOLTANO MOSÈ E I PROFETI. — Siamo abituati, giustamente, a
considerare la stessa risurrezione di nostro Signore come la porta al
grande compimento di queste parole. Non bisogna dimenticare, però,
che vi fu un altro compimento più immediatamente successivo a loro.
In poche settimane, o anche... [ Continua a leggere ]