Pace in cielo e gloria nell'alto dei cieli. Caratteristica dell'evangelista gentile è la sostituzione della “gloria” all'“Osanna” di san Matteo e san Marco. Il parallelismo tra le grida della moltitudine prima della Passione e il canto degli angeli alla Natività ( Luca 2:14 ) è per molti versi suggestivo. Là le voci parlavano di “pace in terra”; qui la moltitudine, profetizzando inconsciamente, parla di “pace in cielo”.

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