Ed era lì nel deserto. — Vedi Note su Matteo 4:2 . San Marco comprime la storia omettendo le varie forme della Tentazione. Peculiari per lui sono (1) l'uso di "Satana" invece di "diavolo"; (2) l'affermazione che Gesù era "con le bestie feroci". Al tempo di nostro Signore questi potrebbero includere la pantera, l'orso, il lupo, la iena, forse il leone.

Il pensiero implicito è in parte che la loro presenza si aggiungesse ai terrori della Tentazione, in parte che nel suo essere protetto da loro si realizzasse la promessa nello stesso Salmo che fornì al Tentatore la sua arma principale, che il vero figlio di Dio dovrebbe calpestare “il leone e la vipera”, il “giovane leone e il dragone” ( Salmi 91:13 ).

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