XIV.
(1, 2) DOPO DUE GIORNI ERA LA FESTA DELLA PASQUA. — Vedi Note su
Matteo 26:1 . Meglio _era la Pasqua e la festa degli azzimi.
_Quest'ultima designazione è comune a San Marco ea San Luca, come
spiegazione destinata ai lettori gentili. Lo stesso fatto spiega,
forse, l'omissione da parte di entra... [ Continua a leggere ]
(3-9) ED ESSENDO A BETANIA. — Vedi Note su Matteo 26:6 .
UNGUENTO DI NARDO. — La parola greca così tradotta è, come
mostrano le varie interpretazioni a margine, di dubbia importanza. È
usato da San Giovanni ( Giovanni 12:3 ) nel suo resoconto degli stessi
fatti.
HA FRENATO LA SCATOLA. — Come nello... [ Continua a leggere ]
C'ERANO ALCUNI CHE AVEVANO INDIGNAZIONE. — Notare la limitazione di
san Marco dei mormoratori ad "alcuni", come tappa intermedia tra i
"discepoli" di san Matteo e la denominazione di "Giuda" di san
Giovanni.... [ Continua a leggere ]
PER PIÙ DI TRECENTO PENNY. — La menzione specifica della somma, non
data da san Matteo, è uno dei pochi punti comuni a san Marco e san
Giovanni ( Giovanni 12:5 ).... [ Continua a leggere ]
HA FATTO UN BUON LAVORO SU DI ME. — “Buono” nel senso di
“nobile”, come implicante la forma superiore della bontà. L'uso
della parola qui è peculiare di San Marco.... [ Continua a leggere ]
QUANDO VUOI, PUOI FAR LORO DEL BENE. — peculiare a San Marco; le
altre parole essendo da lui date in comune con san Matteo e san
Giovanni.... [ Continua a leggere ]
E GIUDA ISCARIOTA. — Vedi Note su Matteo 26:14 .... [ Continua a leggere ]
ERANO CONTENTI E HANNO PROMESSO DI DARGLI DEI SOLDI. — Si può
notare (1) che la menzione dei sacerdoti che sono "felici" è in
comune con San Luca, e (2) che San Marco non nomina la somma specifica
che è stata promessa come prezzo del sangue.... [ Continua a leggere ]
(12-21) E IL PRIMO GIORNO DEGLI AZZIMI. — Vedi Note su Matteo 26:20
.
QUANDO HANNO UCCISO LA PASQUA. — Meglio, _quando si sacrificavano;
_il greco che implica una consuetudine. Qui, ancora, sia san Marco che
san Luca scrivono per spiegare l'usanza per i loro lettori gentili.... [ Continua a leggere ]
E MANDA DUE DEI SUOI DISCEPOLI. — Il numero è dato da San Marco; i
nomi, Pietro e Giovanni, solo di San Luca. Il segno della brocca
d'acqua è comune a entrambi i Vangeli, ma non a San Matteo.... [ Continua a leggere ]
IL BRAV'UOMO DI CASA. — Meglio, _il padrone. _Il migliore MSS. dare
la lettura: “Dov'è la _mia_ camera degli ospiti”, forma che
implica il discepolato da parte del padrone di casa, ancor più di
quella data da san Matteo. La parola tradotta “camera degli
ospiti” è la stessa che compare in Luca 2:7 co... [ Continua a leggere ]
ARREDATO E PREPARATO. — La prima parola implicava che non fosse una
camera spoglia e vuota, ma allestita con cuscini o _divani,_ sui quali
gli ospiti potevano adagiarsi; la seconda, che fosse stata
appositamente predisposta per la cena pasquale di quella sera.... [ Continua a leggere ]
MENTRE SEDEVANO. — Meglio, _mentre si sdraiavano.
_... [ Continua a leggere ]
BENE FOSSE PER QUELL'UOMO. — San Marco, si noterà, omette il fatto
registrato da san Matteo, che l'ultimo “Sono io?” fu pronunciato
dal Traditore.... [ Continua a leggere ]
(22-25) COME MANGIAVANO. — Vedi Note su Matteo 26:26 .
PRENDI, MANGIA. — Quest'ultima parola manca in molti dei migliori
MSS.... [ Continua a leggere ]
QUANDO AVEVA RESO GRAZIE. — San Marco è d'accordo con san Matteo
nell'usare la parola “benedizione” del pane e “rendere grazie”
del calice. San Luca usa quest'ultima parola del pane, e implica con
la parola "similmente" che la forma è stata ripetuta con il calice.... [ Continua a leggere ]
CHE È VERSATO PER MOLTI. — Meglio, _è sparso,_ il participio, sia
qui che in san Matteo, essendo al presente.... [ Continua a leggere ]
DEL FRUTTO DELLA VITE. — Meglio, _del prodotto. _Nota la differenza
tra "il regno di Dio" qui e "il regno del Padre mio" in Matteo 26:29 .... [ Continua a leggere ]
(26-42) E DOPO AVER CANTATO UN INNO. — Vedi Note su Matteo 26:30 .... [ Continua a leggere ]
PRIMA CHE IL GALLO CANTI DUE VOLTE. — La parola “due volte” è
omessa in molti MSS. Concorda, tuttavia, con l'enfatica menzione del
gallo che canta una "seconda volta" in Marco 14:72 , e con la forma
della predizione nello stesso versetto, e può essere giustamente
considerata come la vera lettura, l'... [ Continua a leggere ]
PARLÒ CON PIÙ VEEMENZA. — Il tempo greco implica un parlare
frequente e continuo.... [ Continua a leggere ]
MENTRE PREGHERÒ. — Letteralmente, _finché non avrò pregato.
_... [ Continua a leggere ]
COMINCIÒ AD ESSERE MOLTO STUPITO. — Nota l'uso che San Marco fa
della parola più forte rispetto a San Matteo "essere addolorato".... [ Continua a leggere ]
E LUI DISSE: ABBA, PADRE. — La registrazione della parola “Abba”
come effettivamente pronunciata è peculiare di San Marco. Troviamo,
forse, tracce dell'impressione che ha fatto nelle menti degli uomini
nell'“Abbà, Padre” di Romani 8:15 ; Galati 4:6 .... [ Continua a leggere ]
SIMONE, DORMI? — Si noti che mentre san Matteo e san Luca danno la
domanda al plurale, san Marco la riporta al singolare, e la unisce
all'enfatica pronuncia del nome del discepolo. Anche il suo resoconto
comprende le due questioni che compaiono separatamente negli altri due
Vangeli.... [ Continua a leggere ]
E VIENE LA TERZA VOLTA. — Notiamo l'omissione di san Marco della
terza ripetizione della preghiera.
È ABBASTANZA. — Peculiare di San Marco, e probabilmente notando il
passaggio dal permesso a metà di rimprovero, "Dormi ora e riposati",
all'esclamazione enfatica e, per così dire, sbalordita, "l'ora... [ Continua a leggere ]
(43-45) E SUBITO, MENTRE ANCORA PARLAVA. — Vedi Note su Matteo 26:47
. Si noti la ricomparsa “immediata” della caratteristica di San
Marco. Molti dei migliori MSS. aggiungere al nome di Giuda il
caratteristico “Iscariota”.... [ Continua a leggere ]
PRENDILO. — Meglio, _afferra.
_... [ Continua a leggere ]
MAESTRO, PADRONE. — Meglio, _Rabbi, Rabbi. _Tutti i MSS. dare la
parola ebraica, e non il suo equivalente greco.... [ Continua a leggere ]
(46-50) L' HO PRESO. — Meglio, come prima, _sequestrato. _Vedi Note
su Matteo 26:51 .... [ Continua a leggere ]
COME CONTRO UN LADRO. — Meglio, _contro un ladro,_ la parola che
implica la forma più audace di furto.... [ Continua a leggere ]
NON MI HAI PRESO. — Meglio, _non mi avete afferrato,_ o _non mi
avete afferrato __.
_... [ Continua a leggere ]
E LO SEGUÌ UN CERTO GIOVANE. — Il notevole episodio che segue è
narrato solo da San Marco. Aveva chiaramente fatto una profonda
impressione nella mente di alcuni dei discepoli (abbastanza
probabilmente, su quella di Pietro), da cui, direttamente o
indirettamente, proveniva la notizia. Chi fosse che... [ Continua a leggere ]
(53-65) E CONDUSSERO VIA GESÙ. — Vedi Note su Matteo 26:57 .... [ Continua a leggere ]
SAB ... E SI È RISCALDATO. — Meglio, _era seduto e si scaldava._
CON I SERVI. — Meglio, _con gli ufficiali._
AL FUOCO. — Letteralmente, _alla luce; _la parola che fa risaltare
molto vividamente l'effetto del bagliore del fuoco di carbone sul
volto di San Pietro,... [ Continua a leggere ]
IL LORO TESTIMONE NON ERA D'ACCORDO. — San Marco dà ciò che san
Matteo implica solo come causa del fallimento.... [ Continua a leggere ]
CI SONO SORTI CERTI. — San Marco è qui meno preciso di san Matteo,
il quale, scrivendo per ebrei, era apparentemente ansioso di
dimostrare che la regola che richiedeva "due o tre testimoni" a
sostegno di un'accusa criminale era stata appena rispettata.... [ Continua a leggere ]
QUESTO TEMPIO. — La parola qui, come in Matteo 26:61 e Giovanni 2:19
, è quella che indica generalmente il santuario o edicola, e qui il
“Luogo Santo” del Tempio.
FATTO CON LE MANI... FATTO SENZA MANI. — L'antitesi è peculiare di
san Marco, ma possiamo, forse, rintracciarne un'eco nel “tabernacolo... [ Continua a leggere ]
NÉ COSÌ IL LORO TESTIMONE ERA D'ACCORDO. — Anche questo è
peculiare di San Marco. Non ci viene detto su quali aspetti le loro
prove non siano d'accordo; possibilmente in dettagli di tempo e luogo,
possibilmente in assenza o presenza delle parole riportate nel
versetto precedente.... [ Continua a leggere ]
IL FIGLIO DEL BEATO. — In san Matteo e in san Luca abbiamo
semplicemente “il Figlio di Dio”; ma l'uso del “Beato” come
nome di Dio nelle dossologie e in altre formule solenni era una
pratica comune.... [ Continua a leggere ]
ALLORA IL SOMMO SACERDOTE SI STRAPPÒ LE VESTI. — È evidente che S.
Marco usa la parola per la veste interna, S. Matteo quella per quella
esterna.... [ Continua a leggere ]
COLPEVOLE DI MORTE. — Qui, come in Matteo 26:66 , i traduttori
seguono l'antico uso inglese, e collegano la parola “colpevole”,
non come facciamo ora, con il crimine di cui un uomo è condannato, ma
con la punizione a cui è responsabile.... [ Continua a leggere ]
E PER COPRIRSI IL VISO. — Fu questo (ricordato da san Marco e san
Luca, ma non da san Matteo) che diede il punto alla provocazione
"Profetizza". Bendarono il Profeta e poi Lo invitarono a usare il Suo
potere di visione soprannaturale.
I SERVI LO HANNO COLPITO. — Meglio, come prima, _gli ufficiali.... [ Continua a leggere ]
E COME PETER ERA SOTTO. — Vedi Note su Matteo 26:69 .... [ Continua a leggere ]
ANCHE TU ERI CON GESÙ DI NAZARET. — L'ordine delle parole varia nei
manoscritti; ma i migliori danno le parole pronunciate con un enfatico
disprezzo: "E anche tu eri con il Nazareno, Gesù".... [ Continua a leggere ]
E USCÌ NEL PORTICO. — Il sostantivo non è lo stesso usato da S.
Matteo, ma significa letteralmente “lo spazio davanti al palazzo”
_, cioè_ il vestibolo. Sostanzialmente, ovviamente, ha più o meno lo
stesso significato.... [ Continua a leggere ]
UNA DAMA. - Meglio, _la cameriera_ - _cioè_ quella che l'aveva
indicato prima.... [ Continua a leggere ]
E IL TUO DISCORSO È D'ACCORDO CON CIÒ. — Abbastanza singolare, le
parole, che sembrano così naturali, mancano in molti dei migliori
manoscritti, e potrebbero, quindi, forse essere state un'aggiunta
interpretativa, forse fatta dallo stesso San Marco, in quella che
potremmo chiamare un'edizione rivedu... [ Continua a leggere ]
QUANDO CI PENSAVA. — La parola greca è un po' particolare e
significa letteralmente "lanciare" o "su". La versione inglese
presuppone che significhi "lanciare la sua mente o i suoi pensieri",
proprio come "riflettere" è "piegare la mente", e probabilmente ha
ragione. Le letture marginali danno due c... [ Continua a leggere ]