Matteo 16:1

XVI. (1) I FARISEI ANCHE CON I SADDUCEI. — Si nota la presenza di membri di quest'ultima setta, che non compaiono altrove nel ministero galileiano di nostro Signore. Probabilmente è spiegato dalla versione di San Marco dell'avvertimento in Matteo 16:6 , dove "il lievito di Erode" appare come equiva... [ Continua a leggere ]

Matteo 16:2

QUANDO SARÀ SERA, DIRETE: SARÀ BEL TEMPO. — È notevole che alcuni dei migliori manoscritti, inclusi il Vaticano e il Sinaitico, omettano l'insieme di queste suggestive parole. Difficilmente, però, possiamo pensarli, guardando alla loro singolare originalità di forma, come interpolati da un trascritt... [ Continua a leggere ]

Matteo 16:4

IL SEGNO DEL PROFETA GIONA. — Vedi Nota su Matteo 12:39 . Come data da San Marco, la risposta è stata un rifiuto più assoluto, "Nessun segno" ( _cioè,_ nessuno del tipo che è stato richiesto) "sarà dato a questa generazione".... [ Continua a leggere ]

Matteo 16:5

AVEVANO DIMENTICATO. — Meglio, si _sono dimenticati. _San Marco, con la sua consueta precisione nei dettagli, afferma che non avevano che “un pane” con loro. O l'improvvisa partenza del loro Signore li aveva privati ​​della loro consueta previdenza, o forse stavano cominciando a dipendere a torto da... [ Continua a leggere ]

Matteo 16:6

ATTENTI AL LIEVITO DEI FARISEI. — La forma dell'avvertimento è stata ovviamente determinata dal fatto appena narrato. Il Maestro vide gli sguardi perplessi e udì i sussurri che si rimproveravano o si accusavano reciprocamente dei discepoli, e ne fece il testo di un proverbio che era una parabola con... [ Continua a leggere ]

Matteo 16:7

È PERCHÉ NON ABBIAMO PRESO IL PANE. — C'è _un'ingenuità_ infantile nel loro interrogarsi su se stessi che testimonia l'assoluta originalità e veridicità del resoconto, e quindi la genuinità della domanda che segue, e che assume la realtà dei due miracoli precedenti. Il filo del pensiero che collegav... [ Continua a leggere ]

Matteo 16:8

O VOI DI POCA FEDE. — Nostro Signore non rimprovera la mancanza di discernimento che li ha resi lenti a ricevere il significato della similitudine, ma la loro mancanza di fede. Il discernimento dipendeva (almeno in parte) dalla forza immaginativa, o dalla cultura acquisita, della cui mancanza non er... [ Continua a leggere ]

Matteo 16:9,10

QUANTI CESTINI. — La distinzione tra i due tipi di canestri — i _cophini_ e gli _spuridi_ — è, come prima notato (Nota a Matteo 15:37 ), qui rigorosamente osservata.... [ Continua a leggere ]

Matteo 16:11

COME MAI NON CAPISCI ? — Fedele al suo metodo di educazione, nostro Signore non interpreta lui stesso la parabola, ma si accontenta, per così dire, di suggerire il filone di pensiero che ha portato all'interpretazione. E i discepoli, per quanto lenti di cuore, seguirono l'indizio così dato. "Poi cap... [ Continua a leggere ]

Matteo 16:12

LA DOTTRINA DEI FARISEI E DEI SADDUCEI. — Meglio, _insegnando; _non tanto i dogmi formulati dalla setta quanto la sua deriva e tendenza generale. Il lievito era (come espressamente affermato in Luca 12:1 ) "ipocrisia", l'irrealtà di una vita rispettabile, rigida, esteriormente religiosa, anche seria... [ Continua a leggere ]

Matteo 16:13

CESAREA FILIPPI. — L'ordine dei viaggi di nostro Signore e dei suoi discepoli sembrerebbe essere il seguente: — Dalle coste di Tiro e di Sidone giunsero, passando per Sidone, alla sponda orientale del Mar di Galilea ( Marco 7:31 ) ; da lì in nave a Magdala e Dalmanutha, sulla sponda occidentale ( Ma... [ Continua a leggere ]

Matteo 16:14

E DISSERO: ALCUNI DICONO CHE TU SEI GIOVANNI BATTISTA. — Il brano è del più grande interesse possibile in quanto uno dei pochissimi che indicano le impressioni formate in credenze che fluttuavano tra la gente circa il carattere e la missione di nostro Signore. Si basavano, si vedrà in ogni caso, su... [ Continua a leggere ]

Matteo 16:15

CHI TI DICE? - Il pronome è doppiamente enfatizzato in greco, "Ma _voi_ - chi dite _voi_ ...?" La domanda è, come si è detto, parallela nel tono, ma non nella forma, a quella di Giovanni 6:67 . Avevano ancora una propria fede distinta? o anche loro stavano ricadendo in queste congetture popolari?... [ Continua a leggere ]

Matteo 16:16

TU SEI IL CRISTO, IL FIGLIO DEL DIO VIVENTE. — Le variazioni negli altri Vangeli — San Marco che dà semplicemente "Tu sei il Cristo" e S. Luca, "Il Cristo di Dio" — sono interessanti nel loro rapporto con la questione dell'ispirazione letterale, ma non influiscono sul significato; e il più completo... [ Continua a leggere ]

Matteo 16:17

BENEDETTO SEI TU, SIMON BAR-JONA. — Guardando alla realtà della natura umana di nostro Signore, la sua capacità di meraviglia ( Marco 6:6 ; Luca 7:9 ), rabbia ( Marco 3:5 ), dolore ( Giovanni 11:35 ; Luca 19:41 ), e altro emozioni, non è audace riconoscere in queste parole qualcosa come un tono di e... [ Continua a leggere ]

Matteo 16:18

TU SEI PIETRO, E SU QUESTA ROCCIA... — Non è facile, trattando un testo che per molti secoli è stato oggetto di infinite controversie, liberare le nostre menti da quei “ripensamenti di teologia” che si sono accumulati intorno e, almeno in parte, ne ha sovrapposto il significato. È chiaro, tuttavia,... [ Continua a leggere ]

Matteo 16:19

TI DARÒ LE CHIAVI DEL REGNO DEI CIELI. — Nelle parole che seguono si fondono due distinti filoni di pensiero figurativo. (1.) Il palazzo di un grande re implicava la presenza di un capo ufficiale, come tesoriere o ciambellano, o per usare l'antica frase ebraica, come "sopra la casa". E di questo, co... [ Continua a leggere ]

Matteo 16:20

POI ORDINÒ AI SUOI DISCEPOLI DI NON DIRLO A NESSUNO. ‑ Possiamo azzardare ad analizzare quelli che possiamo chiamare riverentemente i motivi di questa reticenza. Se i discepoli fossero andati in giro, non solo come proclamatori del regno e come predicatori di penitenza, ma suonando la parola d'ordin... [ Continua a leggere ]

Matteo 16:21

DA QUEL MOMENTO INIZIÒ GESÙ. - L'importanza data alla predizione mostra che essa è venuta alla mente dei discepoli come qualcosa di completamente nuovo. Non erano riusciti a comprendere i misteriosi accenni di futuro che troviamo in “Distruggi questo tempio” ( Giovanni 2:19 ), nel Figlio dell'uomo c... [ Continua a leggere ]

Matteo 16:22

PIETRO LO PRESE E COMINCIÒ A RIMPROVERARLO. — È ovvio che la mente del discepolo si soffermava sulla prima, non sull'ultima parte della predizione. La morte era chiara e terribile per lui, perché non riusciva a cogliere l'idea della risurrezione. La rimostranza sarebbe stata forse naturale in qualsi... [ Continua a leggere ]

Matteo 16:23

SI VOLTÒ E DISSE A PETER. — San Marco aggiunge, significativamente, «quando si era voltato e aveva guardato i suoi discepoli». Essi, possiamo credere, rimasero indietro, osservando l'effetto della rimostranza che Pietro aveva pronunciato come loro portavoce, e quindi, il Signore leggendo i loro pens... [ Continua a leggere ]

Matteo 16:24

ALLORA DISSE GESÙ AI SUOI DISCEPOLI. — San Marco aggiunge che “ha chiamato la moltitudine con i discepoli” e quello di San Luca “ha detto a tutti” implica qualcosa dello stesso genere. L'insegnamento sulla non mondanità del Suo regno, di cui i discepoli avevano tanto bisogno, doveva essere generaliz... [ Continua a leggere ]

Matteo 16:25

CHI SALVERÀ LA SUA VITA,... CHI PERDERÀ LA SUA VITA... — C'è una sottile distinzione tra le due clausole del greco che gli inglesi non riescono a rappresentare. “Chi mai _vorrà_ — _cioè_ vorrà — salvare la propria vita” (la costruzione è la stessa di Matteo 16:24 ) nella prima frase, “Chi perderà la... [ Continua a leggere ]

Matteo 16:26

COSA SI GUADAGNA UN UOMO...? — Non a caso viene qui introdotto quello che si può chiamare l'argomento dell'opportunità. Anche l'abnegazione di Matteo 16:24 non esclude il pensiero, per coloro che sono ancora nel raggio della sua influenza, di cosa, a lungo termine, ci avvantaggerà di più. C'è un amo... [ Continua a leggere ]

Matteo 16:27

PERCHÉ IL FIGLIO DELL'UOMO VERRÀ. — Il fatto sta in relazione logica con il versetto precedente. Il fatto che il Figlio dell'uomo stia per venire ad eseguire il giudizio, riveste la sua affermazione astratta di una terribile certezza. Nessuna tangente può essere offerta al Giudice Eterno per modific... [ Continua a leggere ]

Matteo 16:28

CI SONO QUI ALCUNI CHE NON GUSTERANNO LA MORTE... — L'immediata sequenza della visione del Figlio dell'uomo trasfigurato dal basso stato in cui allora visse e si trasferì, nella “gloria eccelsa” che incontrò lo sguardo dei tre discepoli, ha portato non pochi interpreti a vedere in quella visione il... [ Continua a leggere ]

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