Matteo 17:1

XVII. (1) DOPO SEI GIORNI. — Si possono notare “circa otto giorni” di san Luca ( Luca 9:28 ) come esempio del modo di fare i conti che parlava dell'intervallo tra la morte e la risurrezione di nostro Signore, circa trentasei ore, come tre giorni. PIETRO, GIACOMO E GIOVANNI. — I tre mantengono la lo... [ Continua a leggere ]

Matteo 17:2

E FU TRASFIGURATO DAVANTI A LORO. — Altrove nel Nuovo Testamento (con l'eccezione del parallelo, Marco 9:2 ) la parola è usata solo nel suo senso spirituale, ed è resa “trasformata”. San Luca non usa la parola, ma descrive il cambiamento che essa implica, "la forma del suo volto è diventata diversa... [ Continua a leggere ]

Matteo 17:3

MOSÈ ED ELIA. — L'identificazione delle forme che i discepoli vedevano era, possiamo ben credere, intuitiva. Se accettiamo la narrazione nel suo insieme, è legittimo presumere che, nello stato di coscienza a cui erano stati elevati, fossero capaci di un'illuminazione spirituale che rivelasse loro ch... [ Continua a leggere ]

Matteo 17:4

SIGNORE, È BELLO PER NOI ESSERE QUI. — Per “Signore” San Luca ha “Maestro”; San Marco (dando, probabilmente, come altrove, la parola stessa pronunciata) “Rabbi”. Non è facile rintracciare i pensieri che attraversarono rapidamente l'anima del discepolo in quel momento di stupore. In seguito, se possi... [ Continua a leggere ]

Matteo 17:5

UN BRILLANTE NUVOLA LI AVVOLSE - _vale a dire_ , il nostro Signore, Mosè ed Elia. Ai discepoli ciò ricorderebbe, non c'è dubbio, la “colonna nuvolosa” che era scesa sul primo tabernacolo ( Esodo 33:9 ), la “nube che riempì la casa del Signore alla dedicazione del Tempio” ( 1 Re 8:10 ). Era, nella li... [ Continua a leggere ]

Matteo 17:6

QUANDO I DISCEPOLI LO UDIRONO. — A questo punto il racconto di san Matteo è il più completo. I tre discepoli si spaventano, come quello degli Israeliti davanti allo splendore del volto di Mosè ( Esodo 34:30 ), come quello dei sacerdoti nel Tempio che non potevano sopportare di servire a causa della... [ Continua a leggere ]

Matteo 17:7

GESÙ VENNE E LI TOCCÒ. — L'atto e le parole esprimevano ambedue una tenerezza quasi fraterna. Il tocco della mano che tante volte avevano afferrato — come, _ad esempio,_ in Matteo 14:31 — le parole familiari che avevano rinvigorito i loro cuori svenuti nell'ora del pericolo ( Matteo 14:27 ), li rich... [ Continua a leggere ]

Matteo 17:8

NON VIDERO NESSUN UOMO, TRANNE GESÙ SOLO. — Le parole, seguendo come seguono il “Non temere”, implicano un netto contrasto con l'espressione avventata di Pietro. E 'stato _non_ “buono” per gli uomini fragili quali fossero loro di rimanere a lungo nella gloria immediata della Presenza. È stato un sol... [ Continua a leggere ]

Matteo 17:9

NON DIRE LA VISIONE A NESSUN UOMO. — Il comando includeva ovviamente anche il resto degli Apostoli nell'ambito del suo divieto. Per loro, nel loro stadio inferiore di crescita spirituale, il resoconto della visione di seconda mano li avrebbe portati a diffidare di essa oa pervertire il suo significa... [ Continua a leggere ]

Matteo 17:10

GLI CHIESERO I SUOI DISCEPOLI. — Il contesto implica chiaramente che la domanda non proveniva dai discepoli in generale, ma dai tre che avevano avuto la visione, e stavano meditando sull'apparizione, e ancor più, forse, sulla scomparsa, di Elia, come connesso con la tradizione degli scribi. Se Elia... [ Continua a leggere ]

Matteo 17:11

ELIAS VERRÀ DAVVERO PER PRIMO. - Meglio, _Cometh_ parole del Signore sono ovviamente enigmatico nella loro forma, e, come tale, ammettere di due interpretazioni molto diverse. Presi alla lettera, come lo sono stati da moltissimi sia in epoche precedenti che successive, sembrano dire che Elia verrà d... [ Continua a leggere ]

Matteo 17:12

ELIAS È GIÀ ARRIVATO. — Queste parole, l'enfatica ripetizione di quanto già detto in Matteo 11:14 (vedi Nota ivi), dovrebbero, si crede, essere decisive sulla questione sollevata nel versetto precedente. Per quanto la profezia di Malachia richiedesse la venuta di Elia, quella profezia si era adempiu... [ Continua a leggere ]

Matteo 17:13

ALLORA I DISCEPOLI CAPIRONO. — Le parole sono suggestive sia per indicare la conclusione in cui alla fine si sono riposati, sia per la franchezza con cui hanno riconosciuto la lentezza con cui erano passati dal letteralismo degli scribi a una vera apprensione del significato spirituale della profezi... [ Continua a leggere ]

Matteo 17:14

E QUANDO FURONO GIUNTI ALLA MOLTITUDINE. — San Luca afferma che fu il giorno successivo, essendo la notte trascorsa a quanto pare sul Monte della Trasfigurazione. Il potere magico dell'arte di Raffaelle ha messo in vivida giustapposizione il contrasto tra la scena di gloria in alto e quella di affli... [ Continua a leggere ]

Matteo 17:15

LUNATICO. — Vedi Nota su Matteo 4:24 . Gli altri Vangeli aggiungono qualche ulteriore tocco. Il ragazzo aveva uno "spirito muto". Quando lo spirito lo afferrò, "lo strappò", ed egli ebbe schiuma alla bocca e digrignò i denti. Lentamente, e come con difficoltà, il parossismo è passato, e il malato si... [ Continua a leggere ]

Matteo 17:16

NON POTEVANO CURARLO. — Questo, dunque, sembrerebbe essere stato oggetto di discussione. Gli scribi schernivano i discepoli, che probabilmente si erano fidati del loro uso della formula consueta del nome del loro Maestro, e ora stavano litigando per la propria difesa. Né gli scribi né i discepoli av... [ Continua a leggere ]

Matteo 17:17

O GENERAZIONE INFEDELE E PERVERSA. — Le parole erano ovviamente rivolte sia agli scribi che ai discepoli. Entrambi avevano mostrato la loro mancanza della fede che si esprime nella preghiera al Padre; entrambi erano egualmente "perversi", nel trovare nella miseria portata davanti a loro solo un'occa... [ Continua a leggere ]

Matteo 17:18

GESÙ RIMPROVERÒ IL DIAVOLO. — Meglio, _demone,_ come altrove in questi casi di possessione. IL BAMBINO ERA GUARITO. — Meglio, il _ragazzo. _ Marco 9:21 implica, come del resto fa qui il greco, che il malato aveva superato l'età dell'infanzia. San Marco dà le parole del rimprovero: "Spirito muto e s... [ Continua a leggere ]

Matteo 17:19

PERCHÉ NON POTEVAMO CACCIARLO FUORI? — La domanda veniva ovviamente dai discepoli che erano stati lasciati di sotto quando nostro Signore se ne andò con Pietro, Giacomo e Giovanni, al Monte della Trasfigurazione. Neppure ora vedevano la ragione del loro fallimento. Avevano affrontato questo caso com... [ Continua a leggere ]

Matteo 17:20

A CAUSA DELLA TUA INCREDULITÀ. — Interessante, come esempio di tendenza ad attenuare l'apparente severità delle parole di nostro Signore, le varie letture, “Per la tua poca fede”, che si trovano in molti, ma non tra i più autorevoli, manoscritti. Mostrano in modo conclusivo che i discepoli stessi so... [ Continua a leggere ]

Matteo 17:21

QUESTO TIPO NON ESCE MA CON LA PREGHIERA E IL DIGIUNO. — Le parole implicano gradi nell'intensità delle forme del male ascritte ai demoni, pari a una differenza generica. Alcuni potrebbero cedere davanti all'energia di una volontà umana, e alla potenza del Nome divino, e alle preghiere anche di una... [ Continua a leggere ]

Matteo 17:22

MENTRE DIMORAVANO IN GALILEA. — Meglio, _mentre andavano avanti e indietro. _I viaggi erano apparentemente, come quello verso le coste di Tiro e Sidone ( Matteo 15:21 ), non collegati all'opera del Suo ministero. Nostro Signore stava ancora, come prima, separando i suoi discepoli da soli e educandol... [ Continua a leggere ]

Matteo 17:23

ERANO ESTREMAMENTE DISPIACIUTI. — San Marco ( Marco 9:32 ) e San Luca ( Luca 9:45 ) aggiungono che “non capirono il detto; era loro nascosto, perché non se ne accorgessero». e che "avevano paura di chiederglielo". Il loro dolore era vago e oscuro, e si ritrassero da ciò che avrebbe potuto renderlo p... [ Continua a leggere ]

Matteo 17:24

QUELLI CHE HANNO RICEVUTO DENARO IN TRIBUTO. — La parola per tributo qui è _didramma,_ e differisce da quella di Matteo 17:25 ; Matteo 22:17 . Quest'ultimo è il _censimento,_ o tassa sui sondaggi romana; il primo era il prezzo del Tempio, pagato da ogni maschio israelita di età superiore ai vent'ann... [ Continua a leggere ]

Matteo 17:25

LUI DICE, SÌ. — La risposta di Peter era abbastanza pronta. Non c'era bisogno che indagasse ulteriormente. Il suo Maestro l'avrebbe pagata ora come l'aveva pagata prima (questo è chiaramente implicito), come pagherebbe ogni devoto israelita. Sia la domanda che la risposta suggeriscono il pensiero ch... [ Continua a leggere ]

Matteo 17:26

DI ESTRANEI. — La risposta va cercata dalla teoria della tassazione orientale piuttosto che europea. Per gli ebrei, come per le altre nazioni orientali, la tassazione diretta era odiosa come segno di sottomissione. Li aveva spinti a ribellarsi sotto Roboamo ( 1 Re 12:4 ) e avevano lapidato l'ufficia... [ Continua a leggere ]

Matteo 17:27

PER PAURA DI OFFENDERLI. ‑ Chi nota le sfumature più sottili del linguaggio, difficilmente può non rintracciare in queste parole il tono di ciò che in un maestro umano dovremmo descrivere come un'ironia metà giocosa e metà seria. Quando erano stati l'ultima volta a Cafarnao, i discepoli, Pietro prob... [ Continua a leggere ]

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