Matteo 20:1

XX. (1) PER IL REGNO. — La divisione del capitolo è qui singolarmente infelice, in quanto separa la parabola sia dagli eventi che le hanno dato occasione, sia dall'insegnamento che illustra. Non è esagerato dire che possiamo a malapena capirlo se non lo colleghiamo alla storia del giovane sovrano c... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:2

UN CENTESIMO AL GIORNO. — Misurato dal suo peso, il “penny – _cioè_ il _denario_ romano _,_ allora lo standard comune di valore in Palestina – era, per quanto possibile, sette penny e mezzo della nostra moneta. Il suo vero equivalente, tuttavia, si trova nel suo potere d'acquisto e, come prezzo medi... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:3

VERSO LA TERZA ORA. — Calcolando il giorno dopo la modalità ebraica, come inizio alle 6 del mattino, questo ci porterebbe alle 8 del mattino. Il “mercato” di una città era il luogo naturale in cui si trovavano i cercatori di lavoro occasionale in attesa di occupazione. Nel significato che sta alla b... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:4

QUALUNQUE COSA SIA GIUSTA. — L'assenza di un contratto definitivo nell'assunzione dei braccianti che facevano meno del lavoro giornaliero comportava ovviamente una fiducia implicita nell'equità del capofamiglia. Non stabilirono il salario, né chiesero, come avevano chiesto i discepoli: "Che cosa avr... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:6

VERSO L'UNDICESIMA ORA. — La giornata lavorativa, che di solito non superava le dodici ore ( Giovanni 11:9 ), era quasi finita, eppure c'era ancora da fare nella vigna, tanto più urgente per l'ora tarda. Gli operai che erano stati assunti per primi non erano sufficienti. Non c'è un suggerimento impl... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:7

PERCHÉ NESSUNO ci HA ASSUNTI . — Questo, ancora, è uno dei punti salienti della parabola. Gli ultimi operai chiamati non avevano rifiutato alcuna precedente convocazione, e quando chiamati obbedivano con alacrità. Anche loro vennero in piena fede incondizionata.... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:8

QUANDO ANCHE ERA ARRIVATO. — Era una delle regole umane della legge mosaica che il bracciante fosse pagato a giornata, e non fatto aspettare il suo salario ( Deuteronomio 24:15 ). Questa legge il capofamiglia osserva, e il farlo è una caratteristica del suo carattere. A PARTIRE DALL'ULTIMO FINO AL... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:9

OGNI UOMO UN CENTESIMO. — La scala dei pagamenti si basava sulla legge di un'equità generosa. L'ozio degli operai non era stata colpa loro, e la prontezza con cui vennero all'undicesima ora implicava che sarebbero venuti altrettanto prontamente se fossero stati chiamati all'alba, e quindi ricevetter... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:10

MA QUANDO È ARRIVATO IL PRIMO, HANNO PENSATO CHE AVREBBERO DOVUTO RICEVERE DI PIÙ. ‑ Fino a questo momento possiamo pensare che i discepoli abbiano ascoltato con ardente interesse, ma percependo solo a metà, se non del tutto, la deriva della parabola, cercando, forse, un pagamento per i primi lavora... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:11

MORMORAVANO , _cioè,_ come mostra il tempo greco, con mormorii ripetuti e prolungati. IL BRAV'UOMO DI CASA. — Meglio, _capofamiglia. _La parola greca è la stessa di Matteo 20:1 , e la frase inglese arcaica è una variazione inutile.... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:12

MA UN'ORA. — Letteralmente, in quello che probabilmente era il linguaggio tecnico degli operai, _fatto solo un'ora:_ IL PESO E IL CALDO DELLA GIORNATA. — La parola resa “calore” è usata altrove — come in Giacomo 1:11 , e nei LXX. di Giona 4:8 — per il “vento ardente” che spesso segue il sorgere del... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:13

AMICO. — La parola così tradotta (letteralmente, _compagno, compagno_ ) porta sempre con sé nelle labbra di nostro Signore un tono di rimprovero. È indirizzato all'uomo che non indossava l'abito nuziale ( Matteo 22:12 ), e al traditore Giuda ( Matteo 26:50 ). NON TI FACCIO TORTO. — La risposta del... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:14

PRENDI QUELLO CHE È, E VAI PER LA TUA STRADA. — Il tono del congedo è naturale e intelligibile nella parabola. La domanda: Che cosa le risponde nei rapporti di Dio con gli uomini? non è così facile rispondere. Se il “pezzo” che ciascuno riceveva era il dono della vita eterna, lo ricevevano coloro ch... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:15

NON È LECITO ...? — La questione non è quella di chi asserisce un diritto arbitrario; fa tacitamente appello a uno standard che nessuno potrebbe mettere in discussione. Per quanto riguardava il lavoratore, il capofamiglia aveva il diritto di dare gratuitamente ciò che era suo. Era responsabile solo... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:16

QUINDI GLI ULTIMI SARANNO I PRIMI. ‑ Questa è dunque la grande lezione della parabola, e risponde subito alla domanda se dobbiamo vedere in essa la dottrina di un'assoluta uguaglianza nella beatitudine della vita futura. Ci saranno anche dei primi, degli ultimi, ma la differenza di grado dipenderà,... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:17

E GESÙ SALENDO A GERUSALEMME. — La narrazione non è continua, e nell'intervallo tra Matteo 20:16 possiamo probabilmente collocare la "dimora al di là del Giordano" di nostro Signore ( Giovanni 10:40 ), la resurrezione di Lazzaro e il breve soggiorno nella città chiamata Efraim ( Giovanni 11:54 ). Se... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:18

ECCO, NOI SALIAMO A GERUSALEMME. — Le parole ripetono in sostanza quanto già detto dopo la Trasfigurazione ( Matteo 17:22 ), ma con maggiore determinazione. Gerusalemme deve essere la scena della Sua sofferenza, e il loro viaggio attuale deve terminare in essa, e "i capi sacerdoti e gli scribi" devo... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:19

E IL TERZO GIORNO RISORGERÀ. — Questo, come prima, è stato il seguito della predizione che sembrava così terribile. Il Maestro guardava oltre la sofferenza alla vittoria sulla morte, ma i discepoli non riuscivano ad entrare nel senso delle parole che ne parlavano. San Luca, infatti (come se avesse d... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:20

ALLORA VENNE DA LUI LA MADRE DEI FIGLI DI ZEBEDEO. — Lo stato d'animo descritto nella Nota precedente fornisce l'unica spiegazione di una richiesta così strana. La madre di Giacomo e Giovanni (troviamo confrontando Matteo 27:56 e Marco 15:40 , che si chiamava Salomè) era tra coloro che “pensavano ch... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:21

QUELLO ALLA TUA DESTRA. — Il favore che era già stato concesso potrebbe, in una certa misura, giustificare la petizione. Giovanni era conosciuto enfaticamente come "il discepolo che Gesù amava" ( Giovanni 13:23 ; Giovanni 19:26 ; Giovanni 20:2 ), e se possiamo dedurre una pratica generale da quella... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:22

NON SAI COSA CHIEDI. — Le parole ci giungono pronunciate con un tono di infinita tenerezza e tristezza. Quella vicinanza a Lui nella sua gloria poteva essere ottenuta solo da un'uguale vicinanza nella sofferenza. Avevano contato il costo di quella vicinanza? PER BERE DAL CALICE DA CUI BERRÒ. — Le p... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:23

Non SONO MIO DA DARE. — Le parole in corsivo, ovviamente, non sono in greco, e rovinano la vera costruzione della frase. Nostro Signore non dice che non spetta a Lui dare ciò che i discepoli chiedevano, ma che poteva darlo solo secondo la volontà del Padre suo e le leggi che Egli aveva fissato. Cons... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:24

CONTRO I DUE FRATELLI. — Letteralmente, _riguardante_ o _circa. _Il contesto mostra che non si trattava di una giusta indignazione, nei confronti di ciò che era indegno dei veri seguaci di Gesù, ma piuttosto della gelosia dei rivali, arrabbiati che i due fratelli avessero preso quello che sembrava u... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:25

SAPETE CHE I PRINCIPI DELLE GENTI. — Nessuna parola di rimprovero potrebbe sottolineare più fortemente il contrasto tra la vera e la falsa visione del regno del Messia. Le aspettative popolari ebraiche, condivise dai discepoli, erano davvero pagane nel loro carattere, sostituendo la potenza al dirit... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:26

CHIUNQUE SARÀ GRANDE. — Meglio, _chi vuole essere grande. _L'uomo che era cosciente, come lo erano i discepoli, dei suggerimenti dell'ambizione doveva ad un tempo soddisfarli e purificarli trovando la sua grandezza nel servizio attivo; non perché quel servizio porti alla grandezza del tipo che l'amb... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:27

CHIUNQUE SARÀ IL CAPO. — Meglio, _prima,_ come continuare il pensiero di Matteo 20:16 . Il “servo” (meglio, _schiavo_ ) implica un servizio più basso e più umile di quello del “ministro” del versetto precedente, così come il “capo” o “primo” implica una posizione più alta rispetto alla “grandezza” d... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:28

NON ESSERE MINISTRATO A. — Le parole trovarono un'illustrazione simbolica quando nostro Signore, pochi giorni dopo, lavò i piedi ai discepoli che ancora litigavano per le loro pretese di grandezza ( Giovanni 13:3 ); e il modo in cui san Giovanni collega l'atto con la coscienza manifestata da nostro... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:29

MENTRE PARTIVANO DA GERICO. — Ripensando a Matteo 19:1 , che parla di nostro Signore partito “oltre il Giordano”, possiamo credere che abbia attraversato il fiume con i suoi discepoli al guado vicino a Gerico ( Giosuè 2:7 ). Su questo presupposto, l'immaginario di Matteo 20:22 potrebbe essere stato... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:30

ECCO, DUE CIECHI SEDUTI. — Due difficoltà si presentano confrontando questa narrazione con i resoconti dello stesso o di un evento simile in san Marco e in san Luca. (1.) Il primo è d'accordo con San Matteo per quanto riguarda il tempo e il luogo, ma parla di _un_ solo cieco e dà il suo nome come "B... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:31

LA MOLTITUDINE LI RIMPROVERÒ. — Il silenzio di nostro Signore, la riverenza sommessa della moltitudine, indussero gli uomini a considerare invadente la supplica ansiosa e clamorosa. L'ingresso del Profeta in procinto di reclamare il Suo regno non doveva essere così disturbato. Ma non dovevano essere... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:32

GESÙ SI FERMÒ E LI CHIAMÒ. — O, come in san Marco, _“_ comandò loro di essere chiamati”, il messaggio essendo dato specialmente a Bartimeo. San Marco dà, con una pienezza grafica, le stesse parole del messaggio: «Coraggio, alzati; Egli ti chiama”, e aggiunge che il cieco gettò via il suo mantello, o... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:33

SIGNORE. — San Marco ( Marco 10:51 , in greco), alla sua maniera, dà la parola ebraica, Rabboni (comp. Giovanni 20:16 ), che Bartimeo pronunciò effettivamente.... [ Continua a leggere ]

Matteo 20:34

QUINDI GESÙ EBBE COMPASSIONE. — Letteralmente, _e Gesù. _Non era suo proposito soddisfare la richiesta popolare di segni e prodigi, ma la compassione trasse da Lui l'opera di potenza che altrimenti avrebbe ristretto da qui. E poi i due lo seguirono, glorificando Dio. Nel racconto di San Luca l'incid... [ Continua a leggere ]

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