XXVI.
(1) La parte del racconto evangelico in cui ora entriamo è comune,
per quanto riguarda i fatti principali, a tutti e quattro i Vangeli, e
ciò conferisce ad ogni suo dettaglio un interesse speciale. Non
possiamo ignorare il fatto che porta con sé anche alcune difficoltà
peculiari. I primi tre V... [ Continua a leggere ]
DOPO DUE GIORNI È LA FESTA DELLA PASQUA. — Supponendo (come fanno
supporre i fatti del caso, ma vedi Note su Giovanni 13:1 ) che
l'Ultima Cena abbia coinciso con l'effettiva festa pasquale, il
momento in cui le parole furono pronunciate sarebbe o un certo tempo
in quello che dovremmo chiamare il mar... [ Continua a leggere ]
QUINDI ASSEMBLATI INSIEME. — Impariamo da Giovanni 11:49 . che il
piano, per quanto riguardava Caifa, era stato formato prima, subito
dopo la risurrezione di Lazzaro. Quello che era successo da allora -
l'ingresso del re, l'espulsione dei cambiavalute, il modo in cui
nostro Signore aveva sconcertato... [ Continua a leggere ]
CHE POTESSERO PRENDERE GESÙ CON SOTTIGLIEZZA. — Il piano implicito
in queste parole e in quelle che seguono (“non in giorno di
festa”) sembrerebbe essere stato accelerato nella sua realizzazione
dall'inaspettato tradimento di Giuda. Avevano intenzione di aspettare
che la festa fosse finita, ma la te... [ Continua a leggere ]
ORA, QUANDO GESÙ ERA A BETANIA. — La narrazione è data fuori dal
suo giusto ordine a causa della sua connessione (come indicato nel
racconto di San Giovanni) con l'atto del Traditore. San Giovanni lo
fissa ( Giovanni 12:1 ) a sei giorni prima della Pasqua, _cioè_ la
sera che precedeva l'ingresso in... [ Continua a leggere ]
VENNE DA LUI UNA DONNA. — Apprendiamo da S. Giovanni ( Giovanni 12:3
) che questa era Maria, sorella di Lazzaro. È difficilmente
concepibile (a meno che non congetturiamo che sia entrata velata e che
solo San Giovanni l'abbia conosciuta) che gli scrittori dei primi due
Vangeli, o coloro da cui hanno... [ Continua a leggere ]
QUANDO I SUOI DISCEPOLI LO VIDERO. — C'è un singolare
restringimento dei limiti nelle tre narrazioni. San Marco riferisce
che "alcuni si erano indignati"; San Giovanni ( Giovanni 12:4 ),
conoscendo chi aveva sussurrato la prima parola di biasimo, fissa il
giudizio poco caritatevole su “Giuda Iscario... [ Continua a leggere ]
QUESTO UNGUENTO POTREBBE ESSERE STATO VENDUTO PER MOLTO. — San Marco
e San Giovanni concordano nel dare il computo del Traditore. Potrebbe
essere stato venduto per trecento _denari,_ il salario di un operaio
per quasi un anno intero ( Matteo 20:2 ), sufficienti _per_ sfamare
una moltitudine di oltre... [ Continua a leggere ]
PERCHÉ INFASTIDIRE LA DONNA? - Il greco è più enfatico: "Perché
dai guai?" San Marco usa una parola per descrivere la loro condotta
che spiega il versetto. “mormoravano contro di lei”, o meglio, la
_rimproveravano aspramente. _Uno dopo l'altro dei mormoratori emisero
le sue amare rimostranze.
HA FA... [ Continua a leggere ]
HAI I POVERI SEMPRE CON TE. — Nostro Signore ha trattato l'obiezione
dei mormoratori per conto proprio, come se fosse genuina, e non
rimprovera apertamente la disonestà del principale obiettore. Ma lo
sguardo e il tono, e il solenne pathos delle parole: "Io non sempre",
devono aver fatto sentire il... [ Continua a leggere ]
L'HA FATTO PER LA MIA SEPOLTURA. — Le parole devono essere cadute
con una strana tristezza nelle orecchie dei discepoli e degli altri
invitati. Attendevano che «subito apparisse il regno di Dio» ( Luca
19:11 ), e attendevano l'alba dell'indomani come l'ora della sua
vittoria e del suo trionfo.
L'en... [ Continua a leggere ]
OVUNQUE QUESTO VANGELO SARÀ PREDICATO. ‑ La predizione tendeva,
naturalmente assumendo l'estensione del vangelo, a realizzare il
proprio compimento, ma la previsione in tale momento di
quell'estensione universale può ben prendere il suo posto tra le
prove di una prescienza non meno che divina. Altri... [ Continua a leggere ]
POI UNO DEI DODICI, CHIAMATO GIUDA ISCARIOTA. — Il racconto di san
Giovanni ci porta, come è stato detto, a collegare l'atto di
tradimento con il fatto appena registrato. C'era la vergogna, e quindi
la rabbia, della colpa scoperta; c'era l'avidità di guadagno che era
stata derubata del bottino attes... [ Continua a leggere ]
FECERO ALLEANZA CON LUI PER TRENTA SICLI D'ARGENTO. — La ricompensa
era relativamente piccola, apparentemente sul prezzo di mercato di uno
schiavo comune ( Zaccaria 11:12 ); ma i capi dei sacerdoti (Caiafa ei
suoi compagni) videro attraverso la sordida bassezza dell'uomo e, come
se disprezzassero si... [ Continua a leggere ]
IL PRIMO GIORNO DELLA FESTA DEGLI AZZIMI. — San Marco e San Luca,
scrivendo per i lettori gentili, aggiungono la spiegazione che fu
allora che la Pasqua doveva essere uccisa. La precisione con cui tutti
e tre i primi Vangeli sottolineano il fatto non lascia spazio a dubbi
sul fatto che essi consider... [ Continua a leggere ]
A UN UOMO SIMILE. — La parola greca è quella usata quando lo
scrittore conosce, ma non si cura di menzionare, il nome dell'uomo cui
si fa riferimento. San Marco e San Luca raccontano il segno che è
stato dato loro. Dovevano incontrare un uomo "che porta una brocca
d'acqua" e seguirlo. e dovevano ved... [ Continua a leggere ]
PREPARARONO LA PASQUA. — Può essere bene mettere insieme i fatti
che queste poche parole implicano. I due discepoli, dopo aver visto
che la stanza era “arredata”, i tavoli disposti, probabilmente a
forma di _triclinio_ romano _,_ e le panche ricoperte di cuscini,
avrebbero dovuto acquistare l'agnell... [ Continua a leggere ]
SI SEDETTE CON I DODICI. — Riservando speciali Note ai Vangeli che
contengono le narrazioni, possiamo qui ricordare le parole di forte
commozione con cui si aprì la festa ( Luca 22:15 ), la disputa tra i
discepoli, probabilmente legata ai luoghi in cui erano occupare a
tavola ( Luca 22:24 ), e la pr... [ Continua a leggere ]
UNO DI VOI MI TRADIRÀ. — Le parole sembrerebbero essere state
volutamente vaghe, come per suscitare in chi le ha udite un
interrogativo. Non avevano, è vero, condiviso la stessa colpa del
Traditore, ma avevano ceduto a tendenze che avevano in comune con lui
e che li stavano trascinando al suo livell... [ Continua a leggere ]
ERANO ESTREMAMENTE ADDOLORATI. — San Giovanni ( Giovanni 13:22 )
descrive i loro sguardi perplessi e interrogativi, il sussurro di
Pietro a Giovanni, la risposta di nostro Signore al discepolo
prediletto, annunciando il segno con cui doveva essere indicato il
traditore. Tutto questo passò apparentem... [ Continua a leggere ]
COLUI CHE AFFONDA LA SUA MANO CON ME. — Meglio, _quello che si è
immerso,_ come di un atto appena compiuto. Sembra probabile da quanto
segue che queste parole furono dette anche solo a pochi dei discepoli,
diciamo ai quattro che erano più vicini al loro Maestro.
Difficilmente possiamo pensare che Gi... [ Continua a leggere ]
IL FIGLIO DELL'UOMO VA COME È SCRITTO. — Le parole sono notevoli
come primo riferimento diretto dell'imminente passione e morte alle
Scritture che profetizzavano del Messia. Fu stabilito che il Cristo
dovesse soffrire, ma tale nomina non rese gli uomini meno liberi
agenti, né diminuiva la colpa del... [ Continua a leggere ]
ALLORA GIUDA, CHE LO TRADÌ... — Le parole sembrano pronunciate con
spirito di temeraria sfida, che san Giovanni indica dicendo che «dopo
l'ubriacatura Satana entrò in lui» ( Giovanni 13:27 ). Il suo
Maestro (lo chiama con il solito titolo d'onore, Rabbi) conosceva
davvero la sua colpa? Sembrerebbe d... [ Continua a leggere ]
MENTRE STAVANO MANGIANDO. — Di nuovo dobbiamo rappresentarci un
intervallo di silenzio, rotto dall'atto o dalle parole che seguirono.
La consueta “grazia” o benedizione era stata pronunciata
all'inizio della festa. Ora, presa una delle focacce azzime, pronuncia
di nuovo una formula solenne di benedi... [ Continua a leggere ]
PRESE LA COPPA E RESE GRAZIE. — Il migliore MSS. omettere
l'articolo; rendendolo così, " _una_ tazza". Nel successivo rito
della Pasqua, la coppa del vino (o meglio, del vino mescolato con
l'acqua) veniva fatta girare tre volte nel corso della cena. Una di
queste tazze era stata fatta circolare la s... [ Continua a leggere ]
PERCHÉ QUESTO È IL MIO SANGUE DEL NUOVO TESTAMENTO. — Meglio,
_questo è il Mio sangue dell'Alleanza; _il miglior MS. omettendo la
parola “nuovo” sia qui che in San Marco. Probabilmente è stato
introdotto nei successivi MSS. armonizzare il testo con la relazione
di san Luca. Supponendo che la parola... [ Continua a leggere ]
NON BERRÒ D'ORA IN POI DI QUESTO FRUTTO DELLA VITE. —
Letteralmente, _prodotto della vite. _Sarebbe forse meglio tradurre,
_non berrò,_ come implicante l'accettazione di ciò che era stato
ordinato da Dio piuttosto che un atto di volontà. Le parole ci
portano in una regione di simbolismo mistico. Mai... [ Continua a leggere ]
E QUANDO AVEVANO CANTATO UN INNO. — Questa chiusura della cena
sembrerebbe coincidere (ma qui il lavoro dell'armonista non è facile)
con il “Alzati, andiamo di là” di Giovanni 14:31 , e, se sì,
dobbiamo pensare a la conversazione in Giovanni 14 come intervenuta
tra la partenza di Giuda e l'istituzio... [ Continua a leggere ]
TUTTI VOI SARETE OFFESI A CAUSA MIA. — Possiamo pensare alle parole
come pronunciate in una fase iniziale di quella passeggiata serale.
Corrisponde in sostanza a Giovanni 16:32 , ma sembra che sia stato
pronunciato più bruscamente.
PERCUOTERÒ IL PASTORE E LE PECORE DEL GREGGE SARANNO DISPERSE. — La... [ Continua a leggere ]
DOPO CHE SONO RISORTO. — Nostro Signore si riferiva a queste sue
parole in seguito ( Matteo 28:16 ), ma sembrano essere cadute allora
inascoltate alle orecchie dei discepoli, e presto dimenticate. Nessuna
aspettativa di risurrezione è rintracciabile nella loro condotta
successiva.... [ Continua a leggere ]
ANCHE SE TUTTI GLI UOMINI SARANNO OFFESI. — S. Matteo e S. Marco
collocano il vanto di Pietro, e la predizione del suo rinnegamento,
dopo che i discepoli ebbero lasciato la camera degli ospiti; San Luca
( Luca 22:23 ) e San Giovanni ( Giovanni 13:37 ) concordano nel
metterlo davanti.
È appena possi... [ Continua a leggere ]
MI RINNEGHERAI TRE VOLTE. — L'accordo di tutti e quattro gli
evangelisti pone il fatto della predizione al di fuori di ogni ombra
di dubbio, e la previsione che essa implica è ovviamente più di una
visione generale dell'instabilità del carattere del discepolo, e
comporta una potenza essenzialmente s... [ Continua a leggere ]
ANCHE SE DOVREI MORIRE CON TE. — Sebbene fosse il primo ad
annunciare la decisione, Peter non era solo in essa. Tommaso aveva
parlato come parole prima ( Giovanni 11:16 ), e tutti si sentivano
pronti ad affrontare la morte per amore del loro Maestro. Per loro era
stato non solo "giusto", ma "buono... [ Continua a leggere ]
PRESE CON SÉ PIETRO E I DUE FIGLI DI ZEBEDEO. — I tre favoriti,
come prima alla Trasfigurazione, e nella camera della morte in casa di
Giairo ( Matteo 17:1 ; Marco 5:37 ), furono scelti tra gli eletti. Le
loro professioni di devozione giustificavano, per così dire, la
convinzione che essi, almeno, p... [ Continua a leggere ]
POI VIENE GESÙ... — Nell'intervallo tra Matteo 26:35 , dobbiamo
probabilmente collocare i discorsi in Giovanni 15 (il riferimento alla
vite, suggerito probabilmente da uno che metteva le foglie all'inizio
della primavera) , Giovanni 16 , e la grande preghiera di
intercessione in Giovanni 17 .
Poiché... [ Continua a leggere ]
È ANDATO UN PO' PIÙ LONTANO. — San Luca aggiunge ( Luca 22:41 ) "a
proposito del lancio di una pietra". Gli otto furono lasciati,
possiamo credere, vicino all'ingresso del giardino; i tre, “a parte
da soli”, più avanti; il Maestro, inoltre, da solo. I tre udirono
le parole che uscivano dalle sue lab... [ Continua a leggere ]
EGLI VIENE AI DISCEPOLI. — Forse a entrambi i gruppi — prima dei
tre e poi degli otto. Tutti dormivano allo stesso modo - come aggiunge
tipicamente san Luca, "dormivano per il dolore".
COSA, POTRESTI NON GUARDARE ...? — Letteralmente, _eri così
incapace di guardare? _San Marco ( Marco 14:37 ) indiv... [ Continua a leggere ]
GUARDA E PREGA. — La prima parola è eminentemente caratteristica
dell'insegnamento di nostro Signore in questo periodo ( Matteo 24:42 ;
Matteo 24:42, Matteo 25:13 ).
Divenne la parola d'ordine dei primi discepoli ( 1 Corinzi 16:13 ;
Colossesi 4:2 ; 1 Tessalonicesi 5:6 ; 1 Pietro 5:8 ). Ha lasciato... [ Continua a leggere ]
SE QUESTA COPPA NON PUÒ PASSARE DA ME. — C'è un lieve cambiamento
di tono percepibile in questa preghiera rispetto alla prima. È, per
parlare alla maniera degli uomini, come se la convinzione che non
fosse possibile che la coppa potesse passare da Lui fosse venuta con
più piena chiarezza davanti all... [ Continua a leggere ]
VENNE E LI TROVÒ DI NUOVO ADDORMENTATI. ‑ Il motivo di questo
ritorno possiamo credere con reverenza che sia stato, come prima, il
desiderio di simpatia umana in quell'ora di terribile agonia. Ora non
li sveglia né parla loro. Li guarda con tristezza, ed essi incontrano
il suo sguardo con stupore sb... [ Continua a leggere ]
DIRE LE STESSE PAROLE. — Il fatto è suggestivo, poiché indica che
c'è una ripetizione nella preghiera che indica non formalismo, ma
intensità di sentimento. Forme inferiori di dolore possono, per così
dire, giocare con il dolore e variare le forme della sua espressione,
ma l'agonia più profonda e ac... [ Continua a leggere ]
DORMI ADESSO E RIPOSATI. — C'è un'evidente difficoltà in queste
parole, seguite, come sono così immediatamente, dal «Alzati,
andiamo», del versetto successivo. Potremmo, in un primo momento,
essere inclini a vedere in loro un'ombra di implicito rimprovero.
“Dormi adesso, se dormire in tali condizion... [ Continua a leggere ]
ALZATI, ANDIAMO. — È ovvio che quest'ultima clausola non comporta
alcun suggerimento di fuga, ma piuttosto un invito ad affrontare il
pericolo.... [ Continua a leggere ]
UNA GRANDE MOLTITUDINE CON SPADE E BASTONI. — Il racconto di san
Giovanni ( Giovanni 18:3 ) è più completo. La moltitudine
comprendeva (1) la banda (non “ _una_ banda”, come nella versione
Autorizzata), _cioè_ la coorte (la stessa parola Atti degli Apostoli
10:1 ) di soldati romani inviati da Pilato... [ Continua a leggere ]
CHIUNQUE BACERÒ. — È probabile, dalle note usanze (1) degli Ebrei
e (2) dei primi Cristiani ( Romani 16:16 ; 1 Tessalonicesi 5:26 ) che
questo fosse il solito saluto dei discepoli al loro Maestro.
San Giovanni, si può notare, non fa menzione del segno; probabilmente
perché qui, come altrove, cerca... [ Continua a leggere ]
SALVE, MAESTRO. — Meglio, _Rabbi,_ sia S. Matteo che S. Marco (
Marco 14:45 ) che danno la parola ebraica. La parola greca per "hail"
è un po' più familiare di quanto l'inglese sia diventato per noi.
Era, possiamo credere, il solito saluto dei discepoli.... [ Continua a leggere ]
AMICO, PERCHÉ VIENI? — La parola è la stessa di Matteo 20:13 ;
Matteo 22:12 ; e "compagno" e il vecchio e non ancora obsoleto "mate"
inglese si avvicinano al suo significato. Nel greco classico era usato
dai compagni di guerra, o marinai, l'uno dell'altro.
Socrate lo usava nel conversare con i suoi... [ Continua a leggere ]
UNO DI QUELLI CHE ERANO CON GESÙ. — È notevole che, sebbene tutti
e quattro i Vangeli registrino il fatto, solo San Giovanni ( Giovanni
18:10 ) registra i nomi sia del discepolo che ha colpito il colpo
(Pietro) sia del servo che ha attaccato. La reticenza dei primi tre
Vangeli in questo caso, come i... [ Continua a leggere ]
TUTTI QUELLI CHE PRENDONO LA SPADA. — Il resoconto di San Matteo è
qui il più completo. San Marco non riporta nessuna delle parole; San
Luca ( Luca 22:51 ) dà solo l'espressione calmante: "Soffrite fino a
questo punto"; San Giovanni ( Giovanni 18:11 ) aggiunge al comando di
mettere la spada nel fode... [ Continua a leggere ]
CREDI CHE IO NON POSSA ORA PREGARE...? — C'è una strana e
suggestiva mescolanza del possibile e dell'impossibile in queste
parole. Se si fosse portato a pronunciare quella preghiera, sarebbe
stata esaudita. Ma non poteva pregare così se non sapeva che era in
armonia con la volontà del Padre suo, e g... [ Continua a leggere ]
COME SI ADEMPIRANNO DUNQUE LE SCRITTURE? — Le parole indicano ciò
di cui si può parlare con riverenza come la fonte della pace e della
calma che erano venute all'anima umana di nostro Signore dalle
profondità della sua agonia. Tutto ciò che era più acuto e più
amaro faceva parte di una disciplina pr... [ Continua a leggere ]
SIETE USCITI CONTRO UN LADRO? — Meglio, _contro un ladro con spade e
bastoni. _La parola è la stessa usata in Giovanni 18:40 , di Harabba,
e indica il capo brigante di una banda senza legge come distinto dal
ladruncolo di città o villaggi.
OGNI GIORNO SEDEVO CON TE MENTRE INSEGNAVI NEL TEMPIO. —
L'a... [ Continua a leggere ]
MA TUTTO QUESTO È STATO FATTO. — Meglio, _ma tutto questo è
avvenuto. _Le parole, sebbene coincidano nella forma con quelle di
Marco 1:22 , sono, come vediamo da Marco 14:49 , non un commento
dell'evangelista, ma la stessa testimonianza di nostro Signore ai
discepoli e alla moltitudine, che il tradi... [ Continua a leggere ]
A CAIFA IL SOMMO SACERDOTE. — San Giovanni solo, probabilmente dalle
speciali facilitazioni che possedeva come noto al sommo sacerdote,
registra l'esame preliminare davanti ad Anna ( Giovanni 18:13 ;
Giovanni 18:19 ).
Era ovviamente inteso a trarre dalle labbra di nostro Signore qualcosa
che potess... [ Continua a leggere ]
PETER LO SEGUÌ LONTANO. — Troviamo dal racconto di san Giovanni,
qui molto più completo, che fu attraverso di lui che Pietro trovò
ammissione. Sedette nella “corte” “con i servi” (meglio,
_ufficiali,_ come in Giovanni 18:18 ) e gli schiavi, che, nel gelo
dell'alba, avevano acceso un fuoco di carbone... [ Continua a leggere ]
HA CERCATO FALSA TESTIMONIANZA. — Il tempo del verbo greco implica
un continuo processo di ricerca. Il tentativo di trarre i materiali
per la condanna dalle labbra dell'imputato era fallito. La legge di
Mosè richiedeva almeno due testimoni ( Deuteronomio 17:6 ;
Deuteronomio 19:15 ), e questi, è natu... [ Continua a leggere ]
QUESTO TIZIO HA DETTO: SONO IN GRADO DI DISTRUGGERE IL TEMPIO DI DIO.
— È notevole che i due Vangeli che riportano l'accusa non riportino
le parole in cui essa ebbe il suo punto di partenza. Apparentemente,
la seconda purificazione del Tempio ( Matteo 21:12 ) aveva ravvivato
la memoria della prima e... [ Continua a leggere ]
NON RISPONDI NIENTE? — Dà una punteggiatura diversa, non _rispondi
tu nulla a ciò che questi testimoni contro di te? _come una domanda.
La domanda implica un lungo silenzio, mentre testimone dopo testimone
enunciava le loro goffe falsità, il cui effetto non è facile da
realizzare senza un più che co... [ Continua a leggere ]
TI SCONGIURO PER IL DIO VIVENTE... — L'appello fu di una solennità
insolita. Tutto il resto non era riuscito a rompere il silenzio, ma
questo lo avrebbe sicuramente svegliato. Tecnicamente, il giuramento
così prestato all'imputato aveva la natura di un giuramento di
computazione, come quello riconos... [ Continua a leggere ]
HAI DETTO. — Il silenzio è stato rotto come si aspettavano. Era
davvero ciò che le parole che avevano pronunciato implicavano.
Inoltre, era anche il Figlio dell'uomo della visione di Daniele 7:13 (
Daniele 7:13 ), il Capo di un regno eterno. Nessuna parola in tutto il
Vangelo è più decisiva contro l... [ Continua a leggere ]
ALLORA IL SOMMO SACERDOTE SI STRAPPÒ LE VESTI. — L'atto fu un segno
formale di condanna quasi quanto l'indossare il berretto nero da parte
di un giudice inglese. I giudici in un processo ebraico per blasfemia
erano tenuti a strapparsi i vestiti in due quando le parole blasfeme
venivano pronunciate,... [ Continua a leggere ]
È COLPEVOLE DI MORTE. — Nell'inglese moderno la parola
“colpevole” è quasi sempre seguita dal crimine che un uomo ha
commesso. Nell'uso più antico era seguito dalla punizione che l'uomo
meritava. (Comp. Numeri 35:31 .) La decisione, per quanto riguarda
l'assemblea, è stata unanime. La sentenza è sta... [ Continua a leggere ]
POI GLI HANNO SPUTATO IN FACCIA. — Apprendiamo da San Marco ( Marco
14:65 ) e da San Luca ( Luca 22:63 ) che questi oltraggi furono
perpetrati non dai membri del Sinedrio, ma dagli ufficiali che avevano
in custodia l'imputato , e che, sembrerebbe, approfittarono
dell'intervallo tra le due riunioni d... [ Continua a leggere ]
PROFETIZZACI, TU CRISTO. — Le parole derivano il loro punto dal
fatto registrato da San Marco ( Marco 14:65 ), che gli ufficiali
avevano bendato il loro prigioniero. Era in grado, attraverso il suo
potere soprannaturale, di identificare coloro che lo colpivano?... [ Continua a leggere ]
ORA PIETRO SEDEVA FUORI NEL PALAZZO. — Meglio, si _era seduto in
aula. _La parola resa "palazzo" qui e in Matteo 26:58 , è
strettamente il cortile o quadrilatero attorno al quale è stata
costruita una casa. Può essere bene riunire l'ordine delle tre volte
ripetute smentite dell'Apostolo.
(1) Al suo... [ Continua a leggere ]
CON UN GIURAMENTO. — Una volta fatto il passo verso il basso, la
caduta del discepolo fu fatalmente rapida. Dimentico del comando del
suo Signore che vietava ogni uso di giuramenti nel linguaggio comune (
Matteo 5:34 ), non rifuggiva dall'invocare il nome divino,
direttamente o indirettamente, per a... [ Continua a leggere ]
LA TUA PAROLA TI TRADISCE. — Il _patois_ galileiano era
probabilmente più forte quando parlava sotto l'influenza di una forte
eccitazione. Si diceva che avesse, come caratteristica principale,
un'espressione confusa e densa delle lettere gutturali dell'alfabeto
ebraico, così che non potevano essere... [ Continua a leggere ]
MALEDIRE E GIURARE. — Dalle due parole possiamo inferire che usò
qualche comune formula di esecrazione, come, _ad esempio,_ «Dio
faccia così a me e anche di più» ( 1 Re 19:2 ; 1 Re 20:10 ), così
come il formula del giuramento, "Per il cielo" o "Per il tempio".
IMMEDIATAMENTE IL GALLO CANTÒ. — Solo... [ Continua a leggere ]
PIETRO SI RICORDÒ DELLA PAROLA DI GESÙ. — San Luca registra ( Luca
22:61 ) che fu in quel momento, probabilmente mentre passava dalla
camera del consiglio, schernito e schiaffeggiato dagli ufficiali, che
"il Signore si voltò e guardò Pietro". Quello sguardo, pieno,
dobbiamo credere, della più tenera... [ Continua a leggere ]