Matteo 26:56

Ma tutto questo è stato fatto. — Meglio, ma tutto questo è avvenuto. Le parole, sebbene coincidano nella forma con quelle di Marco 1:22 , sono, come vediamo da Marco 14:49 , non un commento dell'evangelista, ma la stessa testimonianza di nostro Signore ai discepoli e alla moltitudine, che il tradimento e violenza di cui Egli era vittima, tutte realizzavano un proposito divino, e (come in Matteo 26:54 ) adempivano le Scritture in cui tale scopo era stato adombrato.

Allora tutti i discepoli lo abbandonarono e fuggirono. — Leggiamo con dolorosa sorpresa di questo vile abbandono. Pensiamo che ci si sarebbe potuto aspettare di meglio da coloro che si erano dichiarati pronti ad andare con Lui in prigione e alla morte. Eppure possiamo ricordare (1) la stanchezza e l'esaurimento che li avevano sopraffatti, rendendo la risolutezza e il coraggio, a dir poco, più difficili; e (2) che era stato detto loro di non resistere, e che la fuga poteva sembrare loro l'unica alternativa alla resistenza.

Dobbiamo riempire il resoconto di san Matteo con lo strano episodio del “giovane con un lenzuolo avvolto sul corpo nudo” di Marco 14:51 , dove vedi Nota.