Il commento di Ellicott su tutta la Bibbia
Matteo 8:17
Egli stesso ha preso le nostre infermità. — La citazione è interessante perché mostra il modo in cui san Matteo tratta le profezie messianiche. Vediamo in Isaia 53 tutta un'immagine dell'opera spirituale di redenzione di nostro Signore, e le parole citate sono quasi il testo cardine per la visione speciale dell'espiazione, che vede nelle sofferenze di Cristo la punizione liberamente accettata che era dovuta per le trasgressioni Dell'umanità.
L'evangelista, con il ricordo di quella sera presente alla sua mente, li vedeva realizzati in questa rimozione delle “infermità” e delle “malattie” che opprimevano i corpi degli uomini. Non era solo che Egli venne, come uno di ricchezza illimitata, che poteva spargere elemosine, ma che Egli stesso "prendeva" e "sopportava" le sofferenze che rimuoveva. Ha sofferto con coloro che ha visto soffrire. Il potere di guarire era intimamente connesso con l'intensità della Sua simpatia, e così era seguito (come analoghe opere d'amore sono seguite in coloro che sono più simili a Cristo nelle loro vite) dalla stanchezza e dall'esaurimento fisico. Quanto raccontano san Marco e san Luca del nostro Signore che cercano il rifugio della solitudine alle prime luci del giorno che seguì, è del tutto in armonia con la visione così suggerita.