Il commento di Ellicott su tutta la Bibbia
Numeri 3:43
Ventiduemiladuecentosettantatredici. — Il numero estremamente ridotto dei primogeniti in proporzione ad una popolazione maschile di 600.000 ventenni e oltre — cioè ad una popolazione di circa 1.000.000 di maschi — è stata una feconda fonte di difficoltà e, in alcuni casi, un motivo per il rifiuto della verità storica della narrazione, che implica, è stato affermato, l'incredibile conclusione che ci fosse un solo primogenito su quarantaquattro maschi.
Potrebbe bastare, in risposta a coloro che invocano questa difficoltà come motivo per rifiutare la verità del racconto, rispondere che è difficile, se non impossibile, concepire che uno scrittore che ha registrato, o, secondo la teoria in domanda, inventata tanti calcoli complicati, avrebbe dovuto inserirne uno carico di tanta apparente improbabilità. Sono state proposte molte soluzioni del problema che alleviano l'apparente sproporzione del numero dei primogeniti non solo dalla sua presunta impossibilità, ma addirittura dall'improbabilità.
Alcuni hanno sostenuto che siamo costretti da ogni principio di analogia a limitare i primogeniti a coloro che avevano meno di vent'anni e che non erano stati inclusi nel censimento che era già stato fatto. La distruzione dei primogeniti degli Egiziani era chiaramente soggetta a un limite alquanto simile. Lo stesso Faraone era, con ogni probabilità, un figlio primogenito; e per quanto riguarda gli Egiziani in genere non sembra esserci stata più di una morte in ogni casa ( Esodo 12:30 ), sebbene dovessero esserci moltissime case in cui il padre (e potrebbe essere il nonno) così come il figlio era un primogenito.
Un'altra opinione è che per primogenito in ogni famiglia dobbiamo intendere il primogenito in ogni famiglia, compresi i figli di concubine e schiavi. Quando si è tenuto debito conto, in una di queste ipotesi, della proporzione media dei sessi, del numero medio di morti precoci, nonché della limitazione del termine primogenitoa coloro che erano i primogeniti sia da parte di padre che da parte di madre, è stato sostenuto che il numero dei primogeniti è coerente con l'ipotesi che ogni famiglia degli Israeliti fosse composta da circa otto o nove figli - supposizione il che, considerando quanto si dice che siano state prolifiche le donne ebree, non può essere considerato meritevole di rigetto in ragione della sua incredibilità. La soluzione più probabile della difficoltà, tuttavia, sembra essere quella data nell'Introduzione.