IV.
(1-25) L'argomento del capitolo è un'applicazione di quanto precede
al caso speciale (e cruciale) di Abramo, con particolare riferimento a
due idee che ricorrono continuamente nell'ultimo capitolo: (1) la
presunta superiorità dell'ebreo a Gentile (e, _a fortiori,_ del
grande capostipite degli e... [ Continua a leggere ]
Per tornare alla domanda di Romani 3:1 , ripetuta in Romani 3:9 , in
che cosa consisteva realmente la superiorità di Abramo, il grande
rappresentante della razza ebraica?
PER QUANTO RIGUARDA LA CARNE. — La costruzione di queste parole
sembra essere determinata dalla loro posizione nella frase. Seco... [ Continua a leggere ]
Sappiamo che ha ottenuto una giustificazione. Se quella
giustificazione fosse stata guadagnata dalle sue stesse opere, allora
sarebbe stato qualcosa di cui essere orgogliosi; sarebbe un orgoglio
che potesse giustamente tenere sia verso gli uomini che verso Dio;
perché agli uomini avrebbe potuto indi... [ Continua a leggere ]
L'Apostolo ne dà una prova dalla Scrittura. Abramo non era
giustificato per le opere, e quindi non aveva nulla di cui vantarsi
agli occhi di Dio. Fu giustificato per fede. La sua giustizia non era
reale, ma imputata. La sua fede era trattata come se fosse stata
equivalente a una giustizia delle oper... [ Continua a leggere ]
Questa, dunque (la giustizia attribuita ad Abramo), fu un atto di
grazia da parte di Dio, e non di merito da parte dell'uomo. Non porta
quindi con sé alcun motivo di vanto.
La proposta è posta in forma generale. Coloro che basano la loro
pretesa sulle opere hanno diritto alla loro ricompensa. Non è... [ Continua a leggere ]
Ma a colui che non propone opere, ma ha _fede_ in Dio, che giustifica
gli uomini non per la loro giustizia, ma nonostante i loro peccati,
ecc.
L'EMPIO. — Qui viene usata una parola più forte di quella
semplicemente di "gli ingiusti", "gli empi" o "empi". La loro empietà
è loro condonata in virtù de... [ Continua a leggere ]
ANCHE COME. — In stretta armonia con questa descrizione dello stato
giustificato ne abbiamo un altro, quello di Davide.
DESCRIVE LA BEATITUDINE. — Piuttosto, _pronuncia __la felicitazione,
si felicita_ o _pronuncia beato.
_... [ Continua a leggere ]
(6-8) Un ulteriore esempio della natura della giustificazione che
procede dalla fede è fornito da Davide. Dalla sua testimonianza
risulterà che tale giustificazione implica non l'assenza del peccato,
ma il suo perdono; non la sua vera cancellazione, ma la tolleranza di
Dio ad imputarlo. È _un'amnist... [ Continua a leggere ]
PERDONATO. — L'accento è su questa parola; “i cui peccati non
sono aboliti, ma perdonati; non annientato, ma coperto, sottratto alla
vista, nascosto dalla grazia assolvinte di Dio”.... [ Continua a leggere ]
VIENE QUESTA BEATITUDINE. — Lo faremo, forse. meglio vedere la forza
delle particelle "allora" e "per" se togliamo la frase dalla sua forma
interrogativa. “Dal linguaggio di Davide segue che la beatitudine
così predicata appartiene tanto all'incirconciso quanto al
circonciso, _poiché”_ – allora vien... [ Continua a leggere ]
(9-12) Qual è l'impatto di questo sulla relazione tra Ebrei e
Gentili? La beatitudine dello stato giustificato è riservata solo al
primo? È limitato a coloro che sono circoncisi? Al contrario, lo
stato di giustificazione fu attribuito ad Abramo stesso _prima di_
essere circonciso. La giustificazione... [ Continua a leggere ]
IL SEGNO DELLA CIRCONCISIONE — _cioè, la_ circoncisione _come_
segno. L'espressione è un esempio di ciò che è noto in greco come
"genitivo di apposizione", ma è comune in inglese. Così si parla
della City _di_ Londra, della Contea _del_ Kent.
Abramo è il padre (1) dei fedeli incirconcisi — essendo... [ Continua a leggere ]
E d'altra parte, la semplice esecuzione del rito non era garanzia di
giustificazione, a meno che non fosse accompagnata da una fede come
quella di Abramo. Delle due cose, la fede stessa e la circoncisione il
segno della fede, solo la prima era essenziale, e la seconda era
inutile senza di essa.... [ Continua a leggere ]
Abramo era il padre di _tutti quelli_ che camminano sulle sue orme.
Perché _tutto_ questo non è limitato dalla Legge, non più di quanto
lo sia dalla circoncisione. La promessa di quell'eredità mondiale non
fu data per opera della Legge (che a quel tempo non esisteva), ma per
effetto della giustizia... [ Continua a leggere ]
È RESO NULLO. — Letteralmente, _svuotato_ del suo significato,
diventa un nome vuoto, e la promessa è resa nulla. Non c'è più
niente da fare per entrambi, se i devoti della legge, semplicemente in
quanto tali, devono essere gli eredi del regno messianico.... [ Continua a leggere ]
(14-17) Questo regno messianico non può avere niente a che fare con
la legge; perché se così fosse, la fede e la promessa cesserebbero
di avere qualsiasi ufficio. Fede e legge non possono coesistere. Sono
gli opposti l'uno dell'altro. L'effetto proprio della legge è la
punizione; poiché la legge esp... [ Continua a leggere ]
Ma in realtà la Legge non può ammetterli a questo. Ha una funzione
del tutto contraria, vale a dire punire le offese che rivela. La Legge
e la fede, quindi, si escludono a vicenda, e la fede resta l'unico
arbitro della salvezza.
DOVE NON C'È NESSUNA LEGGE. — La trasgressione è _ex vi termini_
la tr... [ Continua a leggere ]
PERCIÒ È DI FEDE. — Devono essere fornite le parole “it is”.
"Esso" sta per l'eredità messianica, o, in una frase comune, la
salvezza. La fede da parte dell'uomo è correlativa con la grazia da
parte di Dio, e la salvezza, essendo così dipendente dalla grazia, è
tanto ampia e universale quanto la gra... [ Continua a leggere ]
PRIMA DI LUI. — Piuttosto, _in presenza di. _Queste parole sono da
collegare strettamente con quelle che precedono la parentesi: "Chi è
il padre di tutti noi alla presenza di quel Dio in cui credette".
Abramo è considerato (per così dire) di fronte all'Onnipotente, come
aveva fatto quando gli era st... [ Continua a leggere ]
CHI. — Va notato che il parente qui si riferisce ad Abramo, mentre
nel versetto precedente si riferiva a Dio.
CREDUTO NELLA SPERANZA. — La forza della preposizione dà piuttosto
alla frase il significato di «fondo la sua fede sulla speranza» —
quella speranza soggettiva interna che era forte in lui,... [ Continua a leggere ]
(18-22) Descrizione estesa della fede di Abramo.... [ Continua a leggere ]
CONSIDERATO NO. — Il negativo dovrebbe essere emesso, secondo le
prove dei migliori manoscritti. “Il quale, non essendo debole nella
fede, ha considerato anzi – ha tenuto pienamente conto – gli
impedimenti naturali all'adempimento della promessa, e tuttavia non ha
dubitato”.... [ Continua a leggere ]
IN FEDE. — Meglio, _per_ o _per fede,_ corrispondente a «per
incredulità» della frase precedente. L'incredulità non lo fece
dubitare, ma la fede lo rese fiducioso e forte.
DARE GLORIA A DIO. — Questa frase non si riferisce necessariamente a
un'attribuzione verbale di lode, ma può essere usata per qu... [ Continua a leggere ]
(23-25) Applicazione di quanto precede. La storia di Abramo è un tipo
della dispensazione della grazia; la sua fede, l'imputazione di
giustizia a lui, e la sua ricompensa, ciascuno separatamente un tipo
delle stesse cose nel cristiano. Anche nei dettagli la somiglianza
regge. Abramo ripose fede in u... [ Continua a leggere ]
CHE HA SOLLEVATO. — È un'associazione di idee che conduce
l'Apostolo fino a questo punto. La nascita di Isacco somiglia alla
risurrezione di Cristo in quanto implicava l'esercizio
dell'Onnipotenza, e in quell'Onnipotenza Abramo credette e noi
dobbiamo credere. L'Apostolo è inoltre portato ad alluder... [ Continua a leggere ]
FU CONSEGNATO — _cioè, alla morte,_ come in Isaia 53:12 (versione
LXX); Matteo 17:22 ; _et al._
PER I NOSTRI REATI. — _Per le nostre offese_ — _cioè_ per
espiarle.
PER NOSTRA GIUSTIFICAZIONE. — _A causa della nostra giustificazione_
— _cioè,_ quella giustificazione potrebbe avere effetto in noi.
L... [ Continua a leggere ]