VII.
(1-6) L'Apostolo riprende un'idea alla quale aveva alluso in Romani
7:14 del capitolo precedente: “Voi non siete sotto la Legge, ma
sotto la grazia”; e come aveva elaborato la conclusione della morte
del cristiano al peccato, così ora elabora quella della sua morte
alla Legge. Lo fa con un'ill... [ Continua a leggere ]
NON LO SAI. — Qui di nuovo inserire “o”: _O non sai,_ ecc.,
proseguendo il pensiero dalla fine dell'ultimo capitolo. Non è vero,
sostiene l'Apostolo, ciò che dico? Oppure sento di nuovo sollevare
l'antica obiezione, che il sistema in cui vive il cristiano non è
quello della grazia in cui la vita ete... [ Continua a leggere ]
PER LA DONNA CHE HA UN MARITO. — L'illustrazione non è del tutto
esatta. La Legge è qui rappresentata dal marito, ma l'Apostolo non
vuol dire che la Legge muore al cristiano, ma il cristiano alla Legge.
La proposizione deve quindi essere intesa come formulata in una forma
alquanto astratta. I rappor... [ Continua a leggere ]
SONO DIVENTATI MORTI. - _Sono stati resi morti_ - un po' più forti
del semplice "sei morto".
PER IL CORPO DI CRISTO , _cioè_ per la morte del corpo umano di
Cristo sulla croce. Il cristiano, come ha mostrato l'ultimo capitolo,
è così unito a Cristo che tutto ciò che è accaduto al suo Maestro
è acca... [ Continua a leggere ]
La nuova alleanza non doveva essere improduttiva, perché la vecchia
alleanza non era improduttiva. Dinanzi a quella mortificazione della
carne che procede dalla nostra relazione con la morte di Cristo, noi
portavamo un frutto generato dai nostri appetiti carnali dalla Legge,
e l'unico essere al cui... [ Continua a leggere ]
CHE ESSERE MORTO. — Sembra che i nostri traduttori abbiano avuto qui
una falsa lettura, che non si trova in nessun manoscritto, ma nata da
un errore di Beza ed Erasmo nell'interpretare un commento di
Crisostomo. La vera lettura recita così: "Ma come siamo stati" (non
"siamo") "liberati dalla Legge,... [ Continua a leggere ]
CHE DIRE ALLORA ? — L'Apostolo aveva parlato in modo denigratorio
nei confronti della Legge, e che avrebbe potuto offendere alcuni dei
suoi lettori. Era necessario correggere questo. E così ora procede a
stabilire più precisamente in che cosa fosse difettosa la Legge, e
quale fosse la sua vera funzi... [ Continua a leggere ]
COGLIERE L'OCCASIONE. — La parola in greco implica originariamente
una metafora militare: prendere come “base operativa” _, cioè_ un
posto avanzato occupato come punto di partenza e punto di incontro per
ulteriori avanzamenti. Il peccato non è in grado di farlo. agire
sull'uomo senza la cooperazione... [ Continua a leggere ]
ERO VIVO . — Lo stato di moralità inconscia, non istruito ma non
ancora condannato, può essere considerato, paragonato a quello stato
di condanna, come uno stato di "vita".
RIANIMATO. — La versione inglese rappresenta bene il significato
dell'originale, che non è che il peccato "è venuto alla vita... [ Continua a leggere ]
CHE È STATO ORDINATO. — “Lo stesso comandamento che era per la
vita ho scoperto essere per la morte” (Ellicott). La Legge è stata
istituita per dare la vita a coloro che erano sotto di essa e che la
osservavano. Non l'hanno tenuta, e quindi non ha portato loro la vita
ma la morte.... [ Continua a leggere ]
(11-13) La causa di questo aborto non risiedeva nella Legge ma nel
Peccato. Il peccato ha fatto il tentatore, e poi si è servito del
comandamento per condannare e distruggere le sue vittime. Per tutto
questo tempo la Legge ( _cioè_ l'intero corpo dei precetti) e il
comandamento ( _cioè_ i precetti p... [ Continua a leggere ]
PERTANTO. — Questa parola introduce una conclusione, non dal
versetto immediatamente precedente, ma dall'insieme degli ultimi
cinque versi. L'Apostolo guarda indietro per un momento nel corso
della sua discussione.... [ Continua a leggere ]
ERA ALLORA CIÒ CHE È BUONO...? — Era possibile che la Legge, per
quanto santa e buona, potesse condurre semplicemente alla morte e alla
rovina i miseri? No, non era possibile. Non è stata la Legge a fare
questo, ma il Peccato, agendo, è vero, per mezzo della Legge. Tutto
questo, però, aveva solo la... [ Continua a leggere ]
PERCHÉ LO SAPPIAMO. — Non c'è bisogno di discutere la questione.
Tutti noi cristiani _sappiamo_ che la Legge è spirituale. È
divinamente dato e ispirato. L'uomo, invece, pur essendo capace di
comunione con Dio, è dominato da quella parte della sua natura che è
l'esatto opposto di quella divina, ed è... [ Continua a leggere ]
(14-25) Ulteriore e dettagliata prova del perché, sebbene la Legge
facesse appello a tutto ciò che c'era di meglio nell'uomo, egli non
poteva tuttavia obbedirle.... [ Continua a leggere ]
QUELLO CHE FACCIO NON LO PERMETTO. — Piuttosto, _quello che faccio
io non lo so. _agisco ciecamente e senza alcuna direzione cosciente
della volontà; quella parte superiore di me che dovrebbe presiedere e
dirigere le mie azioni, è tenuta bassa dalla natura fisica inferiore.
CHE FACCIO. — San Paolo... [ Continua a leggere ]
Ma il fatto che io desideri fare ciò che è giusto è esso stesso una
testimonianza dell'eccellenza della Legge, che comanda ciò che
desidero.... [ Continua a leggere ]
Questa, dunque, sembra essere la vera spiegazione della difficoltà.
C'è davvero un dualismo nell'anima. Non devo essere identificato con
quel sé inferiore che è affascinato dal peccato.... [ Continua a leggere ]
(18-20) È affascinato, e la volontà è impotente. Quello che faccio
e quello che farò sono cose opposte. È dunque il peccato che agisce,
e non io.... [ Continua a leggere ]
TROVO POI UNA LEGGE. — Dei tanti modi di interpretare questo
versetto difficile, due sembrano spiccare come i più plausibili o
possibili. In ogni caso “ _una_ legge” dovrebbe essere piuttosto
“ _la_ legge”. Questo è preso dalla maggior parte dei
commentatori, incluso il vescovo Ellicott, nel senso d... [ Continua a leggere ]
MI DILETTO . — "Mi diletto nella (e con) la Legge di Dio". Lo
simpatizzo e lo approvo dopo l'uomo interiore, _cioè_ nella parte
superiore del mio essere. "L'uomo interiore" corrisponde quasi, anche
se non del tutto, alla "legge della mia mente", nel verso successivo.
Sta piuttosto a metà strada tra... [ Continua a leggere ]
UN'ALTRA LEGGE. — Una legge diversa. "Nei miei membri", _cioè,_ che
ha la sua sede principale di attività nei miei membri. Questa è la
legge del peccato, pronta a sfruttare ogni impulso carnale.... [ Continua a leggere ]
Così questa lotta intestinale continua incessantemente e non
raggiunge alcuna decisione, finché alla fine l'infelice grida, quasi
disperato: "Chi mi libererà dal corpo di questa morte?" Chi, cioè,
mi aiuterà a superare questi desideri carnali, generati da una natura
umana corrotta, che mi stanno tra... [ Continua a leggere ]
Esso _è_ stato rilasciato. È Gesù nostro Signore a cui sono dovuti
i ringraziamenti e la lode. Anche se senza il suo intervento ci può
essere solo un servizio diviso. Il semplice sé umano serve con la
mente la legge di Dio, con la carne la legge del peccato.
IO STESSO. — In disparte e in opposizion... [ Continua a leggere ]