Il commento di Ellicott su tutta la Bibbia
Tito 2:3
Anche le donne anziane. — San Paolo, fedele a quello che ormai era diventato uno dei principi guida del cristianesimo, l'uguale posizione delle donne nella città di Dio, coeredi degli uomini nella cittadinanza della città che ha le fondamenta, procede a ricordare all'anziano donne di Creta dei propri alti doveri in compagnia dei credenti. Adesso — le donne — devono ricordare che la posizione che Cristo ei Suoi discepoli avevano rivendicato per loro nel mondo non era priva di gravi responsabilità. Queste donne anziane del gregge. come gli anziani appena esortati, aveva anche molto da fare per Cristo.
Che si comportino come si conviene alla santità. — Cioè, che si mostrino come si conviene alla santità; o, più letteralmente, in contegno reverendo. La parola greca resa “nel comportamento” o “nel contegno” include l'abbigliamento, l'aspetto, la conversazione, i modi; include un comportamento esteriore dipendente da qualcosa di più interno. La donna cristiana più anziana in tutto il suo portamento dovrebbe esibire una certa dignità di sacro contegno; ci dovrebbe essere qualcosa nel suo aspetto generale, nel suo vestito, nel suo parlare, nel suo comportamento quotidiano, che la sorella più giovane e sconsiderata potrebbe rispettare e riverire - un ideale che potrebbe sperare un giorno, se il Maestro l'avesse risparmiata così lungo, lei stessa da raggiungere. Per un mirabile commento su queste parole, vedi 1 Timoteo 2:9.
Non falsi accusatori. — O meglio, forse, non calunniatori. San Paolo sapeva bene quanto facilmente la vecchiaia si arrenda a questa tentazione. La vecchiaia è a volte intollerante, censoria, anche amara, dimentica specialmente dei giorni della giovinezza; ma gli anziani santi di Cristo devono usare la loro voce per cose migliori di queste.
Non dato a molto vino. — Questo avvertimento è stato probabilmente richiesto, a causa delle cattive abitudini e costumi dei Cretesi.
Maestri di cose buone. — Oppure, maestri di ciò che è buono. La resa di Beza, "amanti d'onore" ( onestis magistrœ ) , è singolare ed espressiva. Ciò non significa che queste anziane donne debbano occupare il posto di pubbliche istruttrici, ma che dovrebbero, pronunciando qua e là una gentile parola di avvertimento, e, meglio ancora, mediante il silenzio dorato di una vita utile e onorata, insegnare alle loro sorelle più giovani lezioni di verità, fede e amore.