Il commento di Ellicott su tutta la Bibbia
Zaccaria 1:21
Molti commentatori suppongono che questa visione si riferisca al futuro oltre che al passato, e che in essa gli oggetti siano combinati insieme in modo da formare un quadro completo, senza alcun riguardo al momento della loro comparsa nella realtà storica. E così prendono le "quattro corna" per simboleggiare i quattro imperi: l'assiro, il babilonese, il medo-persiano e il greco-macedone. Ma non è così, come mostra chiaramente questo versetto.
È vero che la parola “disperso” potrebbe, se fosse isolata, essere presa come adempimento dei doveri di perfetto storico e, al tempo stesso, di perfetto profetico. Ma poiché nella proposizione dipendente abbiamo, "così che nessuno alzò la testa" - nel perfetto - la parola "si sono dispersi" può riferirsi solo al passato reale. Dobbiamo quindi respingere ogni riferimento alle quattro monarchie che abbiamo enumerato, perché il greco-macedone non era ancora nato.
Se, quindi, i "quattro corni" simboleggiano quattro monarchie, possono essere solo assiro, egiziano, babilonese e medo-persiano. Alcuni commentatori sono arrivati al punto di identificare i quattro operai con Nabucodonosor, Ciro, Cambise e Alessandro Magno. (Comp. e contrasto Aggeo 2:22 .) Ma sembra più probabile che qui (come in Zaccaria 1:8 ) non si debba stringere troppo il paragone tra il simbolo e la cosa simboleggiata, e si debbano intendere i “quattro operai” come mera figurazione della distruzione di queste nazioni per il bene della nazione ebraica, senza che le modalità della sua realizzazione siano definite con precisione.
Possiamo notare, di passaggio, che alcuni commentatori non considerano la visione come riferita a quattro nazioni distinte, ma suppongono che il numero quattro sia usato in riferimento a tutte le potenze ostili a Giuda, da qualunque parte provengano. La visione, naturale conseguenza della precedente, è di conforto, avendo lo scopo di assicurare al popolo che come le antiche nazioni che erano state ostili a Israele e a Giuda erano state distrutte, così l'attuale monarchia medo-persiana, che pure aveva a volte li opprimeva, doveva veder scacciato del tutto il corno della sua ostilità, e doveva proteggerli e incoraggiare la ricostruzione di Gerusalemme.