Commento biblico dell'espositore (Nicoll)
Malachia 3:6-12
6. PENTIMENTO PER DENTI
Questa sezione dovrebbe forse seguire la precedente. Coloro che incolpa per non aver pagato le decime del Tempio possono essere gli scettici a cui si è rivolto nella sezione precedente, che hanno interrotto i loro debiti verso Geova per pura delusione per il fatto che Egli non faccia nulla. E Malachia 3:6 , che va bene con entrambe le sezioni, potrebbe essere l'articolazione tra i due.
Comunque sia, la nuova sezione rafforza la necessità del pentimento del popolo e del ritorno a Dio, se Egli deve tornare da loro. E quando chiedono, come faranno a tornare, "Malachia" risponde chiaramente, Con il pagamento delle decime che non hanno pagato. Nel trattenere questi hanno derubato Dio, ea questo, il loro crimine, sono dovute le locuste e le cattive stagioni che li hanno afflitti. Nella nostra tentazione di vedere in questo uno spirito puramente legale, ricordiamo che la negligenza nel pagare le decime era dovuta a una causa religiosa, l'incredulità in Geova, e che il ritorno alla fede in Lui non poteva quindi essere mostrato in modo più pratico modo che con il pagamento delle decime. Questa non è profezia soggetta alla Legge, ma profezia che impiega i mezzi ei veicoli di grazia di cui la Legge a quel tempo forniva al popolo.
"Poiché io l'Eterno non sono cambiato, ma voi figli di Giacobbe non avete smesso (?). Ai giorni dei vostri padri vi siete allontanati dai miei statuti e non li avete osservati. Tornate da me, e io tornerò da voi, dice Geova degli eserciti. Ma tu dici: 'Come dunque ritorneremo?' Può un uomo derubare Dio? Eppure voi derubate Me. Ma dite: "In che cosa ti abbiamo derubato?" Nella decima e nel tributo Con la maledizione siete maledetti, e tuttavia mi state derubando, tutto il vostro popolo.
Porta tutta la decima al magazzino, affinché ci siano provviste nella mia casa, e prega, provami in questo, dice l'Eterno degli eserciti, se non ti aprirò le finestre del cielo e non benedirò su di te finché là non c'è più bisogno. E io porrò freno per te il divoratore, ed egli non distruggerà per te il frutto della terra, né la vite nel campo fallirà, dice l'Eterno degli eserciti E tutte le nazioni ti chiameranno felice, poiché sarai una terra di delizia , dice l'Eterno degli eserciti".