5. CONTRO I PASTORI MALVAGI

Zaccaria 10:3

L'unità di questa sezione è più evidente della sua connessione con la precedente, che aveva parlato della mancanza di un pastore, o direttore religioso, di Israele, mentre questa è diretta contro i loro pastori e capi, cioè i loro tiranni stranieri.

La figura è tratta da Geremia 23:1 ss., dove inoltre si usa "visitare" in senso punitivo, ma la semplice "visitare" nel senso di accudire, così come in Zaccaria 10:3 di questo decimo capitolo. Chi sono questi tiranni stranieri non è dichiarato esplicitamente, ma il riferimento all'Egitto e all'Assiria come terre da cui i prigionieri ebrei devono essere riportati a casa, mentre allo stesso tempo c'è una nazione ebraica in Giuda, si addice solo al periodo greco, dopo che Tolomeo aveva portarono tanti ebrei in Egitto, e ce n'erano ancora sparsi nell'altro grande impero del nord, al quale, come abbiamo già visto, i giudei chiamavano Assiria.

Il riferimento difficilmente può adattarsi agli anni dopo che Seleuco e Tolomeo concessero agli ebrei nei loro territori i diritti di cittadini. Gli ebrei prigionieri devono essere riportati in Galaad e in Libano Perché proprio questi sono menzionati, e né Samaria né Galilea, costituisce una difficoltà, a qualunque età assegniamo al capitolo.

La lingua di Zaccaria 10:3 ha diverse caratteristiche tardive. Giuseppe o Efraim, qui e altrove in questi capitoli, è usato della porzione di Israele ancora in cattività, in contrasto con Giuda, la comunità ritornata.

Il passaggio predice che Geova cambierà le Sue povere pecore senza capo, gli ebrei, in cavalli da guerra, e darà loro capi forti e armi da guerra. Rovesceranno le nazioni e l'Eterno riporterà i suoi esiliati. Il passaggio è quindi tutt'uno con il capitolo 9.

"La mia ira è accesa contro i pastori, e farò visita ai capri: sì, l'Eterno degli eserciti visiterà il suo gregge, la casa di Giuda, e li renderà come i suoi splendidi cavalli da guerra. Da lui l'angolo- pietra, da lui il sostegno, da lui l'arco da guerra, da lui l'oppressore, usciranno insieme e in battaglia calpesteranno gli eroi come sul fango delle strade, e combatteranno, perché l'Eterno è con loro e i cavalieri sui cavalli saranno confusi.

E io rafforzerò la casa di Giuda e opererò la salvezza per la casa di Giuseppe, e li ricondurrò, poiché ho pietà di loro, ed essi saranno come se non li avessi riposti, poiché io sono l'Eterno, il loro Dio e converserò con loro. Ed Efraim sarà come un eroe, e il loro cuore si rallegrerà come per il vino, ei loro figli vedranno e si rallegreranno: il loro cuore esulterà nell'Eterno.

Fischierò per loro e li radunerò, perché li ho riscattati e saranno quanti erano una volta. Li ho dispersi tra le nazioni, ma tra i lontani pensano a Me, e alleveranno i loro figli, e torneranno. E li ricondurrò a casa dal paese di Misraim, e da Assur li raccoglierò, e nel paese di Galaad e Libano li farò entrare, anche se questi non sono stati trovati sufficienti per loro.

E attraverseranno il mare d'Egitto, ed Egli colpirà il mare dei frangenti, e tutti gli abissi del Nilo saranno prosciugati, e l'orgoglio dell'Assiria sarà abbattuto, e lo scettro d'Egitto sarà spazzato via. E la loro forza sarà nell'Eterno, e nel suo nome si vanteranno: oracolo dell'Eterno».

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