Commento biblico dell'espositore (Nicoll)
Zaccaria 5:1-4
LA SESTA VISIONE: IL VOLUME ALATO
Rimossi gli ostacoli religiosi e politici dal futuro di Israele, Zaccaria nelle prossime due Visioni vede la terra purificata dal suo crimine e dalla sua malvagità. Queste visioni sono molto semplici, anche se un po' alla pesante moda di Ezechiele.
Il primo di essi è la Visione della rimozione della maledizione portata sulla terra dai suoi criminali civili, in particolare ladri e spergiuri, le due forme che il crimine assume in una comunità povera e rozza come la colonia degli esuli ritornati. Il profeta ci dice di aver visto un rotolo volare, usa il nome ebraico ordinario per i rotoli di pelle o pergamena su cui è stata posta la scrittura. Ma le proporzioni delle sue dimensioni colossali - venti cubiti per dieci - dimostrano che non era una forma cilindrica, ma oblunga, quella che vide.
Consisteva, quindi, di fogli sovrapposti come i nostri libri, e poiché la nostra parola "volume", che originariamente significava, come il suo stesso termine, un rotolo, ora significa un articolo oblungo, possiamo usarlo nella nostra traduzione. Il volume è il resoconto del crimine della terra, e Zaccaria lo vede volare dalla terra. Ma è anche la maledizione su questo crimine, e così di nuovo lo vede entrare nella casa di ogni ladro e spergiuro e distruggerlo.
Smend ne dà una possibile spiegazione: "Sembra che anticamente le maledizioni fossero scritte su pezzi di carta e fatte scendere dal vento nelle case" di coloro contro cui erano rivolte. Ma la figura sembra piuttosto essere di uccelli rapaci.
"E mi voltai e alzai gli occhi e guardai, ed ecco! un volume che volava. Ed egli mi disse: Che cosa vedi? E io dissi: Vedo un volume che vola, la sua lunghezza di venti cubiti e la sua larghezza di dieci. Ed egli mi disse: "Questa è la maledizione che sta uscendo su tutto il paese. Poiché ogni ladro è così purificato di là, e ogni spergiuro è così purificato di là, io l'ho mandato avanti-oracolo dell'Eterno di eserciti, ed entrerà nella casa del ladro e nella casa di colui che ha giurato il falso per il mio nome, e si poserà in mezzo alla sua casa e la consumerà, con le sue travi e le sue pietre».