1 Cronache 16:4-43
4 Poi stabilì davanti all'arca dell'Eterno alcuni di fra i Leviti per fare il servizio per ringraziare, lodare e celebrare l'Eterno, l'Iddio d'Israele.
5 Erano: Asaf, il capo; Zaccaria, il secondo dopo di lui; poi Jeiel, Scemiramoth, Jehiel, Mattithia, Eliab, Benaia, Obed-Edom e Jeiel. Essi sonavano saltèri e cetre, e Asaf sonava i cembali;
6 i sacerdoti Benaia e Jahaziel sonavano del continuo la tromba davanti all'arca del patto di Dio.
7 Allora, in quel giorno, Davide diede per la prima volta ad Asaf e ai suoi fratelli l'incarico di cantare le lodi dell'Eterno:
8 "Celebrate l'Eterno, invocate il suo nome; fate conoscere le sue gesta fra i popoli.
9 Cantategli, salmeggiategli, meditate su tutte le sue maraviglie.
10 Gloriatevi nel santo suo nome; si rallegri il cuore di quelli che cercano l'Eterno!
11 Cercate l'Eterno e la sua forza, cercate del continuo la sua faccia!
12 Ricordatevi delle maraviglie ch'egli ha fatte, de' suoi miracoli e de' giudizi della sua bocca,
13 o voi, progenie d'Israele, suo servitore, figliuoli di Giacobbe, suoi eletti!
14 Egli, l'Eterno, è l'Iddio nostro; suoi giudizi s'esercitano su tutta la terra.
15 Ricordatevi in perpetuo del suo patto, della parola da lui data per mille generazioni,
16 del patto che fece con Abrahamo, che giurò ad Isacco,
17 e che confermò a Giacobbe come uno statuto, ad Israele come un patto eterno,
18 dicendo: "Io ti darò il paese di Canaan per vostra parte di eredità".
19 Non erano allora che poca gente, pochissimi e stranieri nel paese,
20 e andavano da una nazione all'altra, da un regno a un altro popolo.
21 Egli non permise che alcuno li opprimesse; anzi, castigò dei re per amor loro,
22 dicendo: "Non toccate i miei unti, e non fate alcun male ai miei profeti".
23 Cantate all'Eterno, abitanti di tutta la terra, annunziate di giorno in giorno la sua salvezza!
24 Raccontate la sua gloria fra le nazioni e le sue maraviglie fra tutti i popoli!
25 Perché l'Eterno è grande e degno di sovrana lode; gli è tremendo sopra tutti gli dèi.
26 Poiché tutti gli dèi dei popoli son idoli vani, ma l'Eterno ha fatto i cieli.
27 Splendore e maestà stanno dinanzi a lui, forza e gioia sono nella sua dimora.
28 Date all'Eterno, o famiglie dei popoli, date all'Eterno gloria e forza.
29 Date all'Eterno la gloria dovuta al suo nome, portategli offerte e venite in sua presenza. Prostratevi dinanzi all'Eterno vestiti di sacri ornamenti,
30 tremate dinanzi a lui, o abitanti di tutta la terra! Il mondo è stabile e non sarà smosso.
31 Si rallegrino i cieli e gioisca la terra; dicasi fra le nazioni: "L'Eterno regna".
32 Risuoni il mare e quel ch'esso contiene; festeggi la campagna e tutto quello ch'è in essa.
33 Gli alberi delle foreste dian voci di gioia nel cospetto dell'Eterno, poich'egli viene a giudicare la terra.
34 Celebrate l'Eterno, perch'egli è buono, perché la sua benignità dura in perpetuo.
35 E dite: "Salvaci, o Dio della nostra salvezza! Raccoglici di fra le nazioni e liberaci, affinché celebriamo il tuo santo nome e mettiamo la nostra gloria nel lodarti".
36 Benedetto sia l'Eterno, l'Iddio d'Israele, d'eternità in eternità!" E tutto il popolo disse: "Amen," e lodò l'Eterno.
37 Poi Davide lasciò quivi, davanti all'arca del patto dell'Eterno, Asaf e i suoi fratelli perché fossero del continuo di servizio davanti all'arca, secondo i bisogni d'ogni giorno.
38 Lasciò Obed-Edom e Hosa e i loro fratelli, in numero di sessantotto: Obed-Edom, figliuolo di eduthun, e Hosa, come portieri.
39 Lasciò pure il sacerdote Tsadok e i sacerdoti suoi fratelli davanti al tabernacolo dell'Eterno, sull'alto luogo che era a Gabaon,
40 perché offrissero del continuo all'Eterno olocausti, mattina e sera, sull'altare degli olocausti, ed eseguissero tutto quello che sta scritto nella legge data dall'Eterno ad Israele.
41 E con essi erano Heman, Jeduthun, e gli altri ch'erano stati scelti e designati nominatamente per lodare l'Eterno, perché la sua benignità dura in perpetuo.
42 Heman e Jeduthun eran con essi, con trombe e cembali per i musici, e con degli strumenti per i cantici in lode di Dio. I figliuoli di Jeduthun erano addetti alla porta.
43 Tutto il popolo se ne andò, ciascuno a casa sua, e Davide se ne ritornò per benedire la propria casa.
6. Il grande salmo di ringraziamento
CAPITOLO 16:4-43
1. La nomina di Davide ( 1 Cronache 16:4 )
2. Il Salmo di lode e di ringraziamento ( 1 Cronache 16:7 )
3. I Leviti e il culto pubblico ( 1 Cronache 16:37 )
Un grande salmo di ringraziamento fu poi consegnato da Davide nelle mani di Asaf e dei suoi fratelli. L'opinione dei critici moderni, secondo cui questo Salmo è post-esilico, non richiede alcuna confutazione, poiché il testo dichiara che Davide stesso consegnò l'inno ad Asaf. Il Salmo è composto da porzioni di diversi Salmi. Vedi Salmi 105:1 ; Salmi 96:1 ; Salmi 106:47 ; Salmi 107:1 ; Salmi 136 .
Uno studio attento mostrerà il significato di vasta portata di questo Salmo composito. È una grande profezia. Inizia con la celebrazione e la lode di ciò che Geova ha fatto. Israele è chiamato a ricordare la sua alleanza. Non è il patto del Sinai, con le sue promesse condizionate, ma l'incondizionato, il patto di grazia, fatto con Abramo, un patto eterno che il suo seme deve avere la terra. Ma profeticamente il Salmo indica il tempo in cui «i suoi giudizi sono su tutta la terra»; è in quel momento che si ricorderà l'alleanza fatta con Abramo.
Tale tempo verrà secondo la Parola profetica. Il versetto 22, "Non toccare il mio unto e non fare del male ai miei profeti", parla della preservazione di Israele; poiché Israele è il suo unto, un regno di re e sacerdoti. Deve venire il giorno in cui si realizzerà l'alleanza fatta con Abramo e in cui Israele possederà la terra, dopo il suo vagare di nazione in nazione (versetto 20). Allora ci sarà un trono in Sion e un Re regnerà con giustizia, proprio Cristo ( Salmi 2 ).
Poi viene citato Salmi 96 . È un Salmo che attende il regno sulla terra, quando le nazioni riconosceranno Geova e si inchineranno alla Sua presenza. L'età benedetta della gloria, di cui i profeti hanno tanto da dire, la meta non raggiunta del glorioso futuro della terra, il millennio, è raffigurata in questo Salmo.
Paura davanti a Lui, tutta la terra
Il mondo è stabilito, non può essere spostato,
Si rallegrino i cieli,
E gioisca la terra.
E dicano fra le nazioni:
Il Signore regna.
Risuoni il mare e la sua pienezza,
Gioiscano i campi e tutto ciò che è in essi;
Allora canteranno gli alberi del bosco,
Alla presenza del Signore,
Perché viene a giudicare la terra.
La lode di Israele conclude il Salmo di ringraziamento. Ripetiamo, è profetico. Guarda al tempo in cui il Signore libererà il suo popolo, quando le promesse fatte ai padri si adempiranno tutte, quando le nazioni della terra conosceranno il Signore e quando Egli regnerà su tutti. Questo è il futuro di Israele. Quando sarà misericordioso con la sua terra e con il suo popolo, le nazioni si rallegreranno ( Deuteronomio 32:43 ).
Alla fine di questo capitolo notiamo come il re Davide regola tutto ciò che doveva essere fatto davanti all'arca.
“La collocazione dell'arca nella capitale d'Israele, facendone così 'la città di Dio', fu un avvenimento non solo di profonda portata nazionale, ma di tale portata tipica, che è frequentemente citato nei canti sacri del santuario . Nessuno avrà difficoltà a riconoscere Salmi 24 come l'inno composto per questa occasione.
Ma ad esso fanno riferimento anche altri Salmi, tra i quali, senza entrare in dettagli che possono essere utilmente studiati da ciascun lettore, si possono citare i Salmi 15, 68, 78, e soprattutto Salmi 101 , a indicare, per così dire, il portamento morale di la vicinanza dell'arca di Dio al re e al suo regno”.
“La fede, capendo i consigli e l'opera di Dio, ha potuto vedere nell'instaurazione dell'arca in Sion, il progresso della potenza di Dio e l'intervento verso il regno pacifico e glorioso del Figlio di Davide. Le sicure misericordie di Davide risplendevano agli occhi della fede come l'alba del giorno, in quanto l'arca dell'alleanza era stata eretta da Davide sul monte che Dio aveva scelto per il suo riposo eterno” (Sinossi della Bibbia) .