Bibbia annotata di A.C. Gaebelein
Deuteronomio 21:1-23
17. L'espiazione di un omicidio incerto e varie istruzioni
CAPITOLO 21
1. L'espiazione di un omicidio sconosciuto ( Deuteronomio 21:1 )
2. Riguardo a una moglie, che era stata prigioniera di guerra ( Deuteronomio 21:10 )
3. Il diritto del primogenito ( Deuteronomio 21:15 )
4. La punizione di un figlio ribelle ( Deuteronomio 21:18 )
5. La sepoltura di colui che era appeso a un albero ( Deuteronomio 21:22 )
L'espiazione di un omicidio sconosciuto sembra trovare un'interessante applicazione nel caso della nazione stessa. La colpa di sangue è su di loro perché hanno gridato: "Il suo sangue sia su di noi e sui nostri figli". E la nazione ne ha sofferto. Ma c'è una piena espiazione attraverso Colui che ha pregato per loro sulla croce: "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno". Morì per loro come la giovenca (il tipo di Cristo) morì nell'aspra valle (il tipo della Sua profonda umiliazione) per l'ignoto omicidio.
Allora la preghiera nel versetto 8 sarà graziosamente esaudita, quando Israele si rivolgerà al Signore nel giorno della Sua manifestazione. “Sii misericordioso, o SIGNORE, verso il tuo popolo Israele, che tu hai redento, e non gettare sangue innocente sull'accusa del tuo popolo d'Israele. E il sangue sarà loro perdonato».
La donna prigioniera desiderata da un israelita per moglie non poteva essere una delle razze cananee perché sarebbero state tutte uccise; ma si intendono altri Gentili. Doveva essere misericordiosamente protetta. La poligamia è presa in considerazione nei versetti 15-17 e in vista di essa è data una legge per premunirsi contro un abuso a favore della moglie amata. Il figlio dell'odiata moglie, se è il primogenito, non può essere defraudato della primogenitura; deve ricevere la doppia porzione.
Se guardiamo più a fondo, troveremo anche qui la lezione dispensazionale sulla relazione di Israele con Geova. Israele è stata la moglie infedele, ma sarà reintegrata a tempo debito e riceverà la benedizione che le è stata promessa.
Il figlio testardo e ribelle, che deve essere lapidato a morte, non è che un altro tipo di disobbedienza finale in Israele. Mentre in futuro il rimanente pentito e credente d'Israele sarà reintegrato nel favore di Geova ed erediterà le cose gloriose loro promesse, la parte apostata di quella nazione, che va avanti nell'ostinazione e nella ribellione, sarà stroncata dal giudizio. La Parola profetica predice una condizione così ostinata e ribelle tra la grande massa di quel popolo prima che venga il Signore. Ma lo stesso giudizio cade anche sui ribelli, disubbidienti tra i pagani, quelli che si professano figli di Dio, ma la loro disobbedienza mostra che non lo sono.
La chiusura di questo straordinario capitolo si riferisce chiaramente al nostro benedetto Signore e alla Sua opera sulla croce. Galati 3:13 cita il versetto 23 e lo applica al Signore Gesù.