(7) E queste cose, fratelli, ho in una figura trasferite a me stesso e [ad] Apollo per amor vostro; affinché possiate imparare (e) da noi a non pensare [degli uomini] al di sopra di ciò che è scritto, che nessuno di voi si gonfi l'uno contro l'altro.

(7) Dopo aver respinto il loro giudizio, si ripropone come singolare esempio di modestia, poiché colui che nascose in questa epistola i nomi di quei maestri faziosi, non esitò a mettere il proprio nome e quello di Apollo al loro posto, e prese su di lui come se fosse la loro vergogna. E questo mostra quanto era lontano dal preferire se stesso a nessuno.

(e) Per il nostro esempio, che preferiscono prendere su di noi le colpe di altri uomini, piuttosto che criticare qualcuno per nome.

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