(18) E alla donna furono date due ali di una grande aquila, affinché potesse volare nel deserto, nel suo (c) luogo, dove è nutrita per un (19) tempo, e tempi e metà di tempo, dalla faccia del serpente.

(18) Cioè, fortificata dalla potenza divina: e istruita dall'oracolo, fuggì rapidamente dall'assalto del diavolo e dalla comune distruzione di Gerusalemme e andò in una città solitaria oltre il Giordano chiamata Pella, come racconta Eusebio nel primo capitolo del libro terzo della sua storia ecclesiastica: dove Dio le aveva comandato per rivelazione.

(c) Nel luogo che Dio aveva preparato per lei.

(19) Cioè da tre anni e mezzo: così lo stesso discorso

è preso in Cfr . Daniele 7:25 . Questo spazio di tempo è calcolato in maniera da quell'ultima e gravissima ribellione dei Giudei, alla distruzione della città e del tempio, per la loro defezione o decadenza, iniziata nell'anno dodicesimo di Nerone, prima dell'inizio della quale molti segni e le predizioni furono mostrate dal cielo, come scrisse Giuseppe Flavio, lib.

7, cap.12, e Hegesippus lib.5, cap.44, tra i quali questo è molto memorabile. Nella festa di Pentecoste non solo si udì nel Tempio un gran suono e frastuono, ma anche dal Santuario si udì da molti una voce che gridava a tutti: Partiamo di qui. Ora, tre anni e mezzo dopo l'inizio di questa defezione da parte dei Giudei, e avvenuti quei prodigi, la città fu presa con la forza, il tempio abbattuto e il luogo abbandonato da Dio: e Giovanni notò la durata del tempo in questo luogo.

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