E inganna quelli che abitano sulla terra [per mezzo di] quei miracoli che aveva il potere di fare agli occhi della bestia; dicendo a quelli che abitano sulla terra di fare un'immagine (20) alla bestia (21), che aveva la ferita di spada, ed è vissuta.

(20) Cioè le immagini, per «enallage» o mutamento del numero: perché il culto di esse fin dal secondo Concilio di Nicea, è stato ordinato nella Chiesa con pubblico credito e autorità, contrariamente alla legge di Dio.

(21) In greco la parola è nel caso del dativo, tanto da dire, quanto al culto, all'onore e all'obbedienza della bestia: poiché con questo mantenimento delle immagini, questa bestia pseudo-profetica giova enormemente alla bestia di Roma, di cui li ha ricevuti molto tempo fa. Perciò la stessa è d'ora in poi opportunamente chiamata l'immagine della bestia, perché le immagini hanno il loro inizio dalla bestia, e hanno la loro forma o modo dalla volontà della bestia, e hanno il loro fine e uso fisso nel profitto e nel bene della bestia .

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