(3) [Lascia che la tua] conversazione [sia] senza cupidigia; [e accontentati delle cose che hai: perché (b) ha detto: non ti lascerò mai, né ti abbandonerò.

(3) È condannata la cupidigia, contro la quale si contrappone una mente contenta di ciò che il Signore ha dato.

(b) Anche il Signore stesso.

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