(9) Perché se il sangue di tori e di capri, e la cenere di una giovenca che asperge l'impuro, santifica alla (k) purificazione della carne:

(9) Se l'aspersione esteriore di sangue e cenere di bestie era segno vero ed efficace di purificazione e di purificazione, quanto più lo farà la cosa stessa e la verità presente, che nei tempi passati era adombrata da quei sacramenti esteriori? Vale a dire, il suo sangue, che è il sangue dell'uomo e anche il sangue del Figlio di Dio, e quindi ha un potere eterno di purificazione e di purificazione.

(k) Egli considera i segni separatamente, essendo separato dalla cosa stessa.

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