(6) Poiché Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo (p) per condannare il mondo; ma che il (q) mondo attraverso di lui possa essere salvato.

(6) Cristo non condanna, ma disprezzando Cristo condanna.

(p) Cioè, essere la causa della condanna del mondo, poiché invero i peccati sono la causa della morte; tuttavia, Cristo giudicherà ancora i vivi ei morti.

(q) Non solo il popolo dei Giudei, ma chiunque crederà in lui.

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