(27) Chi metterà qualcosa a carico degli eletti di Dio? [È] (p) Dio che giustifica.

(27) Conclusione gloriosissima e confortevole di tutta la seconda parte di questa epistola, cioè del trattato di giustificazione. Non ci sono accusatori di cui dobbiamo aver paura davanti a Dio, visto che Dio stesso ci assolve come giusti: e quindi tanto meno abbiamo bisogno di temere la dannazione, visto che riposiamo sulla morte e risurrezione, sul potere onnipotente e sulla difesa della Gesù Cristo. Perciò che cosa può esserci di così pesante in questa vita, o di così grande forza e potenza, da farci temere, come se dovessimo cadere dall'amore di Dio, con il quale Egli ci ama in Cristo? Certamente nulla, visto che è in sé più costante e sicuro, e anche in noi essendo confermato da una fede salda.

(p) Che ci dichiara non solo innocenti, ma anche perfettamente giusti nel suo Figlio.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità