Questa lettera (come la prima) è scritta all'assemblea, in modo che abbia anche in vista il buon funzionamento del corpo di Cristo nell'unità. Qui però non sono tanto importanti le questioni dell'ordine e del governo, ma quella del ministero per l'edificazione del corpo. Paolo è visto come un bell'esempio di ministero appropriato e fruttuoso, un esempio destinato a influenzare ogni credente nel cercare diligentemente di servire con una simile devozione disinteressata.
Essendo una seconda lettera, contempla uno stato, non semplicemente di mancanza di conoscenza, ma di partenza nonostante la conoscenza. Corinto aveva meno scuse per il fallimento dopo che Paolo aveva scritto la sua prima lettera; tuttavia, nonostante alcuni buoni effetti di ciò, c'erano cose ancora non corrette, e il suo ministero paziente, serio, fedele della parola è per noi istruttivo nell'affrontare una condizione troppo insensibile.